A quasi un anno dalla sua scomparsa, il figlio Pier Silvio Berlusconi ricorda il papà Silvio Berlusconi come un uomo capace di amare e farsi amare, grazie a valori come il garbo, l’umanità e la generosità.
Pier Silvio Berlusconi: i valori umani, il più grande lascito di mio padre
“Un esempio non solo per chi lo ha amato ma anche per chi non lo ha amato o addirittura lo ha osteggiato”: con queste parole Pier Silvio Berlusconi ha ricordato il padre, insieme ai dipendenti e ai collaboratori di Mediaset, in occasione dell’anniversario della sua scomparsa. “Mio padre è stato un uomo eccezionale nel vero senso della parola. Con il suo pensiero e con il suo agire ci ha insegnato dei valori preziosissimi. Valori che oggi sono un esempio”, ha rimarcato l’AD di Mediaset, che ha fatto notare come “il suo garbo, la sua umanità, la sua combattività e la sua generosità” siano stati universalmente riconosciuti e apprezzati, indipendentemente dal personale credo politico. “Penso che questo sia un grandissimo merito e forse il suo più grande lascito”, ha aggiunto il manager. Ad onorare Silvio Berlusconi anche le sedi di Roma e Madrid in collegamento.
Pier Silvio Berlusconi: mio padre è amore
L’uomo, oltre il politico, oltre l’imprenditore. Nel suo discorso, Pier Silvio Berlusconi è andato all’essenza di ciò che, da uomo, Silvio Berlusconi ha rappresentato. “Io ho avuto la fortuna di poter ricordare mio padre in diverse occasioni. E ho citato le parole a lui più care: libertà, rispetto e futuro – ha sottolineato l’AD – Bene, oggi voglio usare la parola che più di tutte lo rappresenta. Una parola disarmante per la sua semplicità. Ma anche la parola più forte, più potente e universale di tutte: Silvio Berlusconi, mio padre, è amore!”. Il manager ha riportato alla memoria la sua “capacità unica” di “amare e farsi amare”. “Mio padre è amore per la vita. Amore per la famiglia. Amore per il lavoro. E amore incondizionato per il suo Paese”.
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