giovedì 30 gennaio 2025

Renato Mazzoncini: dimezzare le emissioni urbane entro il 2050 è possibile

Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, spiega che per il futuro delle città è possibile immaginare una riduzione delle emissioni di CO₂ attraverso il potenziamento degli investimenti in   soluzioni già disponibili. “Con le tecnologie attuali, entro il 2050 è possibile dimezzare le emissioni di CO₂ nei centri urbani italiani”, ha affermato in un’intervista rilasciata a “La Stampa”.

Renato Mazzoncini (A2A)

Renato Mazzoncini: le città protagoniste del processo di decarbonizzazione

Secondo Renato Mazzoncini, il ruolo delle città è cruciale nel processo di transizione ecologica, poiché la maggior parte della popolazione vive in contesti urbani. Attualmente in Italia, oltre il 72% delle persone risiede in città, una percentuale destinata a salire all’81% entro il 2050, in linea con i trend europei. Questa crescita porterà a un aumento delle emissioni di circa il 20%. Nonostante ciò, i centri urbani si caratterizzano per un’elevata efficienza intrinseca, che può essere sfruttata per favorire la decarbonizzazione. Le città, ha spiegato Renato Mazzoncini, “richiedono minor consumo termico (-21% per unità di superficie), generano economie di densità per le reti idriche, elettriche e gas e favoriscono un minor ricorso ai mezzi individuali per gli spostamenti”.

Renato Mazzoncini: investimenti e tecnologie per dimezzare le emissioni

Un report in collaborazione con A2A ha stimato che in Italia un investimento complessivo di 270 miliardi di euro entro il 2050 in tecnologie chiave - come le pompe di calore per la climatizzazione degli edifici e i veicoli elettrici per una mobilità più sostenibile - potrebbe consentire una riduzione delle emissioni urbane di oltre il 50%. Queste leve – ha ribadito Renato Mazzoncini – sono già disponibili e possono supportare la decarbonizzazione, ma necessitano di reti elettriche sufficientemente sviluppate. In questo senso in Europa saranno necessari investimenti per oltre 580 miliardi di euro entro il 2050, di cui circa 50 miliardi in Italia, ha sottolineato l’AD. Nel contesto del nuovo piano industriale, A2A ha previsto investimenti pari a 22 miliardi di euro. Una parte significativa di queste risorse sarà destinata al rafforzamento delle reti elettriche.

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