Con il Piano strategico finanziario “Insieme 2025” Sace ha raggiunto circa 55mila imprese, contribuendo all’economia del Paese con 88 miliardi. L’AD del Gruppo Alessandra Ricci ha commentato in un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” i progressi fatti finora.
Alessandra Ricci: 220 miliardi di investimenti in Italia grazie al nostro supporto
Si è detta soddisfatta Alessandra Ricci, AD del Gruppo assicurativo-finanziario del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di come stia avanzando il Piano industriale triennale “Insieme 2025”, giunto ai due terzi del percorso. “Abbiamo realizzato 80 miliardi circa di investimenti grazie alle nostre garanzie e alle nostre liquidità – ha evidenziato la manager di Sace nell’intervista al “Corriere della Sera” dello scorso dicembre – Ma la cosa che a noi più importa è l’impatto che questi hanno sull’economia, dato che hanno consentito (alle imprese) di realizzare 220 miliardi di investimenti”. Per ogni miliardo fatto dal Gruppo di Piazza Poli, ne sono stati prodotti tre sull’economia. “Tutto questo – ha precisato l’AD – con un’ottica anche alla sostenibilità economico-finanziaria del nostro bilancio perché ci ha consentito inoltre di realizzare un utile netto di trimestre, al 30 settembre, di circa 477 milioni”.
Alessandra Ricci: il focus sul mercato domestico e la prospettiva dei dazi americani
Un terzo dei circa 80 miliardi di investimenti realizzati da Sace sono stati destinati al mercato domestico, andando a supportare in particolare gli ambiti dell’innovazione tecnologica e delle infrastrutture. In tale contesto, ha sottolineato Alessandra Ricci, si è rivelata piuttosto utile la misura messa in piedi dal Governo che è entrata in vigore il 1° giugno 2024: la garanzia Archimede. In soli cinque mesi, il Gruppo è riuscito a realizzare 5 miliardi di investimenti, i quali “sono andati esattamente al cuore, ovvero innovazione e infrastrutture”. L’AD ha espresso positività anche nelle previsioni relative all’anno 2025 e questo nonostante la prospettiva dei dazi americani promessi dal neoeletto Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. “Alla fine sui dazi si troverà il giusto compromesso – ha dichiarato – Comunque, se mai dovessero cominciare ad impattare sull’economia italiana, lo faranno probabilmente dal 2026”.
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