A poco più di due anni dalla nomina di Flavio Cattaneo come CEO, Enel è diventata una delle protagoniste assolute di Piazza Affari, raggiungendo una capitalizzazione di circa 78,5 miliardi di euro e avvicinandosi al podio del Ftse Mib, oggi occupato da Ferrari al primo posto. Un risultato frutto di una strategia mirata e rigorosa, che ha portato il titolo Enel a superare i 7,7 euro, con un incremento complessivo di valore del 35%.
Flavio Cattaneo promosso da Bloomberg, Jefferies alza il target: Enel può rendere fino al 29%
A certificare il successo della guida di Flavio Cattaneo ci ha pensato Bloomberg, con il report CEO Scorecard, che promuove l’Amministratore Delegato a pieni voti per la “strategia pragmatica e selettiva” fondata su quattro capisaldi: creazione di valore per gli azionisti, investimenti mirati, ottimizzazione del portafoglio e rafforzamento nei mercati strategici. Jefferies ha inoltre confermato la raccomandazione buy sul titolo e alzato il target price da 8,6 a 9,5 euro, sottolineando come Enel sia sulla buona strada per raggiungere la parte alta della forchetta degli obiettivi per fine anno. Secondo la banca d’affari, il rendimento totale per gli azionisti potrebbe toccare il 29%, sommando dividendi e potenziale upside del titolo. Il programma di buyback, inoltre, potrebbe aumentare del 4% l’utile netto per azione stimato per il 2026.
Enel tra i migliori titoli ESG, Flavio Cattaneo: dividendi stabili e una visione che guarda al 2030
Nel medio periodo, il titolo Enel è visto dagli analisti come una fonte di rendimento stabile, con un dividend yield atteso attorno al 6% annuo dal 2025 al 2030, accompagnato da una crescita costante dell’utile netto per azione (+2% annuo). Non a caso, con 25 raccomandazioni d’acquisto, Enel è attualmente il titolo più consigliato dell’intero Ftse Mib. Un altro pilastro della strategia di Flavio Cattaneo è la sostenibilità. Enel ha ottenuto punteggi ESG tra i più alti del settore energetico: rating ambientale di 7,13 su 10, superiore al 99% dei competitor, sociale di 5,70 (96%) e governance di 6,98 (82%). A confermare l’impegno su questo fronte è anche il recente accordo di finanziamento con Citi ed Eifo per un massimo di 756 milioni di euro, parte della strategia sustainability-linked per diversificare le fonti di finanziamento. Segno di fiducia nel Piano Industriale è anche il fatto che Flavio Cattaneo ha investito personalmente circa 40 milioni di euro in azioni Enel ed Endesa. Riservato e poco incline all’autocelebrazione, l’Amministratore Delegato preferisce lasciare parlare i numeri. Una sua frase guida, tratta da Seneca, ne sintetizza l’approccio: “Spesso mi sono pentito di aver parlato, mai di aver taciuto”.
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