“Serve una spinta per costruire ciò che ancora manca: un gruppo europeo forte, con radici locali e una scala adeguata per competere a livello globale. Capace di unire mercati, rafforzare l’offerta editoriale e creare nuovo valore sia per i telespettatori sia per gli investitori”, ha spiegato anche di recente il CEO Pier Silvio Berlusconi ribadendo la vision sul progetto europeo di MFE.
Pier Silvio Berlusconi: MFE rilancia su ProSiebenSat.1, visione industriale per una media company paneuropea
“Abbiamo deciso di alzare la nostra offerta su ProSiebenSat.1 non perché la proposta iniziale fosse inadeguata, ma perché crediamo nel progetto industriale”: sono queste le parole del CEO di MFE Pier Silvio Berlusconi a commento delle notizie diffuse lo scorso 28 luglio in merito alla decisione di incrementare il corrispettivo dell’offerta pubblica di acquisto volontaria per ProsiebenSat. Da anni MFE sostiene il progetto industriale in quanto primo azionista: “Continuiamo a crederci, nonostante i risultati di ProSiebenSat.1 rendano ancora più urgente agire e mettere in atto una nuova strategia”. ProsiebenSat rapporesenta una importante tappa nel percorso avviato da Pier Silvio Berlusconi in Europa: la creazione di una media company paneuropea che, anche attraverso l’integrazione di contenuti, tecnologie e distribuzione, possa competere sempre più efficacemente con i giganti del web e dello streaming. Insomma, fare squadra insieme per il futuro del settore. “La nostra è una proposta industriale, non finanziaria. Non miriamo al controllo totale, ma a una flessibilità che ci consenta di dare una direzione chiara basata su una visione comune. Serve una spinta per costruire ciò che ancora manca: un gruppo europeo forte, con radici locali e una scala adeguata per competere a livello globale. Capace di unire mercati, rafforzare l’offerta editoriale e creare nuovo valore sia per i telespettatori sia per gli investitori”, ha spiegato il CEO.
Pier Silvio Berlusconi: MFE alla guida del progetto in Europa
MFE, a fronte di una robusta generazione di cassa e della solidità acquisita in questi anni grazie alla strategia di Pier Silvio Berlusconi orientata all’efficienza, all’innovazione e alla sostenibilità, ha tutte le carte per giocare un ruolo fondamentale ed essere motore di questo progetto. “I vantaggi sono oggettivi: sul fronte dei costi, sul fronte delle tecnologie e soprattutto sul fronte dei ricavi. Il tutto nel rispetto dell’autonomia editoriale e delle identità nazionali”, ha sottolineato il CEO. “MFE nei Paesi in cui già opera – Italia e Spagna – ha sempre garantito il rispetto dei valori fondanti: etica imprenditoriale, pluralismo, libertà d’informazione, tutela occupazionale. E continuerà a farlo, sempre e ovunque. Siamo molto convinti del nostro piano. È basato su azioni concrete e valutazioni prudenziali, sia sul fronte dei ricavi che su quello dei costi. Tutti gli azionisti di MFE ne trarranno un beneficio significativo, con una crescita dell’utile per azione superiore al +50% e fino al +80% in caso di adesione totale all’Offerta. Se esistono alternative migliori, siamo pronti ad ascoltarle. Ma ad oggi il nostro è l’unico progetto concreto per un broadcaster europeo indipendente, credibile e competitivo”, ha rimarcato infine il CEO Pier Silvio Berlusconi.
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