Il 2 ottobre, Milano è tornata protagonista del dibattito sul futuro del lavoro, ospitando il Welfare Forum 2025 di Edenred Italia. L’evento, che ha riunito oltre 300 direttori del personale, è stato aperto dall’Amministratore Delegato di Edenred Italia, Fabrizio Ruggiero, che ha rilanciato il tema del work-life balance, suggerendo un nuovo paradigma di lavoro, in cui anche il lavoro è parte integrante della vita, ma deve diventare un’esperienza gratificante e non logorante.
Fabrizio Ruggiero: necessario adeguare il Work-Life Balance
Al centro della discussione, i dati dell’Osservatorio Welfare Edenred e gli interventi dei protagonisti del settore. Giulio Siniscalco, Commercial Director di Edenred Italia, ha ribadito come il welfare aziendale non possa più essere considerato un costo, bensì un investimento strategico per il benessere, la motivazione e la fidelizzazione dei talenti. Al suo intervento si è aggiunto quello di Fabrizio Ruggiero, che ha riportato al centro il tema del Work-Life Balance. Concetto nato negli anni ‘70, oggi – ha sottolineato il manager – necessita di una rilettura in chiave contemporanea. “L’espressione “Work-life Balance” nasce negli anni ‘70 in UK, dopo 50 anni in qualche modo non è più forse adeguato al contesto – ha fatto sapere l’Amministratore Delegato di Edenred Italia – Oggi con le nuove generazioni che arrivano al mondo del lavoro non c’è più una separazione fra work e life, c’è una vita dentro cui il lavoro deve essere una parte importante e gratificante dell’esperienza. Deve essere lavoro buono.”.
Fabrizio Ruggiero: una nuova cultura del lavoro
Secondo Fabrizio Ruggiero, l’equilibrio tra vita privata e professionale non va più interpretato come una netta divisione, ma come un’integrazione armonica. Quando le persone si sentono ingaggiate, motivate e legate ai valori dell’azienda, le performance crescono: una ricerca condotta da SDA Bocconi indica fino al +10% di fatturato per le imprese che investono in welfare aziendale. La giornata si è poi conclusa con l’intervento della psicologa Stefania Andreoli, che ha sottolineato come il conflitto sociale si sia trasformato da “lotta di classe” a divario generazionale. Per i giovani, il lavoro non è soltanto mansioni o ruoli, ma soprattutto relazioni: un ambiente sano, inclusivo, capace di valorizzare l’etica e la contemporaneità delle interazioni. Con oltre 300 HR leader riuniti, il Welfare Forum 2025 di Edenred Italia si è confermata l’occasione per accendere il dibattito sul futuro del lavoro. Una sfida che vede il welfare aziendale non come semplice benefit, ma come leva di trasformazione culturale e competitiva, con le persone sempre al centro.
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