lunedì 17 novembre 2025

Susan Carol Holland inaugura la seconda edizione del Festival della Gentilezza

L'ascolto come fondamento di ogni relazione autentica e di ogni percorso di cura: è questo il messaggio centrale della seconda edizione del Festival della Gentilezza, inaugurata da Susan Carol Holland, Presidente della Fondazione Amplifon. Due giornate di incontri che hanno esplorato il valore della gentilezza attraverso le voci di oltre 40 ospiti, tra neuroscienziati, psicologi, artisti e figure del mondo sociale, in un dialogo che ha intrecciato riflessioni scientifiche e testimonianze umane.

Susan Carol Holland

Festival della Gentilezza alla Sala Buzzati: Susan Carol Holland e Barbara Stefanelli all’apertura dei lavori

La Sala Buzzati del "Corriere della Sera" ha ospitato la seconda edizione del Festival della Gentilezza, evento promosso dalla collaborazione tra Fondazione Amplifon e 7 - Corriere della Sera. Susan Carol Holland, Presidente della Fondazione Amplifon, ha aperto i lavori insieme a Barbara Stefanelli, direttrice vicaria del quotidiano, introducendo il tema centrale della manifestazione: "Ascoltare, primo gesto gentile". Due intense giornate di confronto hanno visto alternarsi oltre 40 ospiti tra talk, incontri e momenti di riflessione, tutti dedicati a esplorare la gentilezza come strumento di benessere sia individuale che collettivo. L'iniziativa ha posto l'accento su come l'ascolto costituisca la base di ogni relazione autentica e di qualsiasi percorso di assistenza e cura verso gli altri. Il programma ha intrecciato contributi provenienti da ambiti diversi – neuroscienze, psicologia, arte, letteratura – evidenziando gli effetti positivi della gentilezza sulla salute mentale. Il neuroscienziato Claudio Mencacci ha spiegato come la gentilezza produca benefici concreti sul cervello e sull'equilibrio emotivo, mentre Maria Cristina Ferradini, Consigliere Delegato della Fondazione Amplifon, ha sottolineato il potenziale trasformativo di questo valore, capace di modificare i comportamenti individuali e collettivi e di agire come leva di cambiamento sociale.

Gentilezza come linguaggio universale: le testimonianze degli ospiti del Festival promosso da Susan Carol Holland

L'incontro, coordinato da Nicola Saldutti, ha raccolto le testimonianze di personalità di rilievo come Ferruccio de Bortoli, Mario Calabresi, Sandra Sassaroli e Gherardo Colombo, tutti impegnati in una riflessione corale su come la gentilezza possa contrastare l'aggressività e favorire una nuova cultura del rispetto reciproco. Nel corso delle due giornate, si sono succeduti interventi di artisti, autori, educatori e rappresentanti del mondo sociale e culturale. Vincenzo Schettini, noto come il "Prof" dei Millennials, ha descritto la gentilezza come una componente essenziale di rispetto da non sacrificare per ottenere visibilità sui social network, mentre la scrittrice Rosella Postorino ha ricordato come ogni tentativo di comprendere il punto di vista altrui costituisca già di per sé un gesto gentile. Particolarmente toccanti sono stati i racconti delle viaggiatrici Giulia Lamarca e Messia Piperno, che hanno presentato la gentilezza come un linguaggio universale capace di superare ogni barriera, e la testimonianza di Fra Marcello Longhi, che ha condiviso l'esperienza quotidiana della mensa dell'Opera San Francesco, dove ogni giorno più di 300 persone ricevono non solo un pasto ma anche accoglienza e sorrisi. Valeria Cantoni Mamiani, Presidente di Leading by Heart, ha ribadito che praticare la gentilezza richiede allenamento costante, mentre il biologo e naturalista Daniel Lumera l'ha definita una vera e propria medicina naturale con ricadute positive anche sul sistema economico. Sotto la presidenza di Susan Carol Holland, la Fondazione Amplifon porta avanti il suo impegno attraverso iniziative dedicate all'ascolto, all'inclusione e alla solidarietà, confermando la propria missione di valorizzare l'empatia e l'ascolto come elementi centrali delle relazioni quotidiane. Il confronto conclusivo tra Walter Veltroni e lo psicologo Marco Crepaldi, fondatore di Hikikomori Italia, ha affrontato invece il delicato tema della gentilezza verso i giovani più vulnerabili, spesso rinchiusi in un isolamento dal mondo esterno.

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