venerdì 29 luglio 2022

Il Gruppo FS presenta Hellenic Train, nuova società di trasporto ferroviario in Grecia

Il modello di Gruppo FS alla conquista del mercato europeo dei trasporti. Presentato dall'AD Luigi Ferraris il maxi piano di investimenti per il trasporto ferroviario passeggeri e merci in Grecia.

Gruppo FS: Hellenic Train in Grecia per sviluppare l'intermodalità

Il settore europeo dei trasporti rappresenta sempre più il mercato domestico del Gruppo FS. Lo aveva evidenziato l'AD Luigi Ferraris presentando il Piano Industriale 2022-2031 e lo dimostrano ora anche i più recenti progetti di FS Italiane a livello continentale. Ne è un esempio il lancio di Hellenic Train, nuova società in Grecia per il trasporto ferroviario passeggeri e merci, controllata da Trenitalia. La presentazione è avvenuta il 1° luglio in occasione della visita ad Atene del Ministro dell'Economia e delle Finanze Daniele Franco, accompagnato dall'AD Luigi Ferraris. Nota fino ad oggi come TrainOSE, Hellenic Train rientra interamente nel Polo passeggeri di FS Italiane, nato a seguito del Piano Industriale 2022-2031. Come annunciato dal Gruppo FS, tra Atene e Salonicco sono già operativi gli Etr 470, elettrotreni veloci ed eleganti utilizzati anche in Italia e Svizzera. Il piano presentato prevede investimenti sulle stazioni e sulle connessioni intermodali, con bus di ultima generazione per collegare le stazioni con gli aeroporti e i porti. Non solo: ulteriori soluzioni innovative come il "contactless ticketing" e massima attenzione all'intero ciclo di viaggio, dal primo miglio alla meta finale. Il Gruppo ha già investito in Grecia 45,2 milioni di euro nel 2021: la nascita di Hellenic Train porterà a nuovi investimenti, ad esempio per l'acquisto di 10 treni a idrogeno e 10 convogli elettrici.

L'esperienza del Gruppo FS esportata in Europa

"La nascita di Hellenic Train non è solo nel nuovo nome della società, ma è l'inizio di un tempo nuovo della mobilità ferroviaria in Grecia", così l'AD del Gruppo FS Luigi Ferraris, che ha evidenziato come questo sia "solo il primo passo verso lo sviluppo dei collegamenti in Grecia e ha come principale obiettivo il trasferimento modale dall'aereo e dall'autobus - oggi utilizzati tra Atene e Salonicco - verso il treno". La sfida è "mettere a disposizione le nostre conoscenze e l'esperienza maturata in Italia per creare in Europa, e anche qui in Grecia, altri modelli positivi e di successo", ha aggiunto l'AD. Non è solo in Grecia, infatti, che il Gruppo FS intende esportare il proprio patrimonio di competenze ingegneristiche, tecnologiche e progettuali. Ad oggi, Trenitalia e Busitalia sono già presenti in diversi Paesi europei: tra questi, in Francia, dove sono attivi da dicembre 2021 i servizi Alta Velocità tra Milano e Parigi (passando per Torino e Lione), con un potenziamento anche dei collegamenti tra Parigi e Lione; in Gran Bretagna, con Trenitalia c2c (Londra-Glasgow), a cui si aggiungeranno i servizi Alta Velocità tra Londra, Birmingham e Manchester; in Germania e Repubblica Ceca, dove il Gruppo è presente con Netinera. Come annunciato, Trenitalia farà ingresso anche nell'Alta Velocità in Spagna ed entro fine anno circoleranno i Frecciarossa sulla rete ferroviaria del Paese.

giovedì 28 luglio 2022

Transizione ecologica e grandi aziende: l’intervento di Stefano Donnarumma, AD e DG di Terna

Una "cultura dell'ascolto e del confronto" per condividere soluzioni e integrare tra loro le diverse discipline: così per Stefano Donnarumma è possibile proseguire con efficacia lungo il percorso della transizione ecologica.

Stefano Donnarumma

Un approccio coordinato per le sfide ecologiche: il messaggio di Stefano Donnarumma

"Le locomotive del nostro Paese sono le grandi imprese, anche quelle a partecipazione pubblica come Terna, organizzate per pianificare e realizzare importanti investimenti e, grazie alle loro competenze, necessarie per la ripresa del Paese": a evidenziarlo è l'AD e DG Stefano Donnarumma intervistato in occasione dell'evento "La sfida della transizione ecologica", organizzato da Terna nell'ambito delle iniziative Asvis. Un "approccio privatistico con responsabilità pubblica" è quello necessario per far fronte alle sfide più impellenti dinanzi al Paese: tra queste, di cruciale importanza è la transizione ecologica, anche alla luce degli scenari sempre più interconnessi tra geopolitica, ambiente, economia e società. Per questo motivo, nella prospettiva di Stefano Donnarumma, è doveroso realizzare percorsi che facciano sintesi tra le competenze e gli intenti di tutti gli attori coinvolti.

Transizione ecologica, per Stefano Donnarumma bisogna aprirsi a diverse discipline

Come illustrato da Stefano Donnarumma nell'intervista, "sono quattro le parole per mettere in piedi una valida execution: risorse, anche umane, competenze, organizzazione e regole". Il significato alla base indica come, per portare avanti un adeguato percorso sostenibile, ci sia bisogno di "una cultura dell'ascolto e del confronto, senza barriere": per tale ragione serve anche "aprirsi a diverse discipline, non esiste un expertise più importante dell'altra", ha aggiunto l'AD e DG di Terna. L'approccio deve essere quindi di tipo coordinato e interdisciplinare, oltre che proteso alla condivisione delle competenze. Il fine ultimo è procedere insieme verso la stessa direzione. "Transizione ecologica ed economia circolare sono concetti che si uniscono", ha specificato infine Stefano Donnarumma, ponendo l'accento sul fatto che "l'umanità e i suoi bisogni stanno diventando nuovamente centrali nella pianificazione internazionale".

L’azienda Ideal Standard: la forza della tradizione, lo sguardo sul futuro

Ideal Standard si affianca ad un "talento nuovo e giovanissimo" per far seguito alla propria strategia di marketing digitale, avvicinando un nuovo target di potenziali clienti.

Ideal Standard

Influencer marketing: iniziative di Ideal Standard

La storia ultra-centennale di Ideal Standard lo insegna: essere riconosciuta come punto di riferimento nel proprio settore e mantenere una leadership negli anni impongono un'attenzione costante sulle ultime innovazioni, su trend e tendenze all'avanguardia, nella consapevolezza che fondamentale è anticipare i tempi, non inseguirli. È anche in quest'ottica che negli ultimi anni l'azienda specializzata nella progettazione di soluzioni per il bagno ha deciso di puntare fortemente sull'influencer marketing: come si legge sul profilo Linkedin di Ideal Standard Italia, si tratta di una strategia che "evolve di anno in anno e non sempre si ha la percezione di quanto sia impattante a livello personale e di business".

Ideal Standard: un "talento nuovo e giovanissimo" con cui avvicinare un nuovo target di potenziali clienti

L'influencer marketing, come riporta il post di Ideal Standard, è "una strategia che utilizza sponsorizzazioni e menzioni da parte di influencer, ossia persone che hanno un ampio seguito social e sono visti come esperti nella loro particolare nicchia". Ogni settore infatti ha un proprio pubblico e dei social che, in ottica di raggiungimento del target, risultano essere più funzionali di altri: allo stesso modo "ogni settore avrà anche degli influencer più seguiti ed efficaci, attivi proprio su quelle specifiche piattaforme". Ideal Standard, azienda leader nella progettazione di soluzioni per il bagno, ha deciso di affiancarsi in questo percorso "ad un talento nuovo e giovanissimo per far seguito alla propria strategia di Marketing digitale, avvicinando un nuovo target di potenziali clienti". Elisa Maino è una delle influencer più popolari d'Italia (e non solo) con milioni e milioni di follower all'attivo su YouTube, TikTok e Instagram: un mondo dove, anche grazie a questa collaborazione, Ideal Standard troverà ancora più spazio.

“Fortune Italia” intervista Cristina Scocchia: la carriera dagli esordi al presente in Illycaffè

Ripercorrendo le esperienze maturate in carriera, Cristina Scocchia ha parlato anche di come le donne siano penalizzate nel mondo del lavoro in Italia.

Cristina Scocchia

Cristina Scocchia: da Procter&Gamble al presente professionale in Illycaffè

"Arriva in azienda un gruppo di fornitori, salutano con molti ossequi i miei dirigenti, io sono invisibile. Poi si girano verso di me e mi porgono il cappotto. 'Può appenderlo per favore?', mi chiedono. 'Volentieri' rispondo. E mi presento: 'Piacere, sono l'Amministratore Delegato'". Intervistata da "Fortune Italia", Cristina Scocchia parla senza mezzi termini di un mondo professionale ancora troppo penalizzante nei confronti delle donne. Una questione affrontata dal punto di vista di chi, in diversi anni di carriera, ha lavorato a contatto con realtà varie e dal respiro internazionale, spesso guidandone le redini. È questo il caso di L'Oréal Italia, KIKO Milano e, da inizio 2022, anche Illycaffè: tre grandi aziende che in Cristina Scocchia hanno visto la figura adatta a cui affidare il ruolo di Amministratore Delegato. Come raccontato nell'intervista, tutto ha inizio in un career day nella Facoltà di Economia e Commercio dell'Università Bocconi, dove entra in contatto con Procter&Gamble: "Sono rimasta folgorata da questa azienda che parlava di talento, di merito, di investimenti sui giovani, di uguaglianza di genere". Dopo uno stage di 3 mesi, la multinazionale le propone l'assunzione: "È stata dura, per 3 anni ho lavorato dalla mattina alla sera, il tempo per studiare era dalle 23 alle 3 del mattino. È stato faticoso, ma ne è valsa la pena. Ho capito che era un treno da prendere subito, uno di quelli che passa una volta nella vita". E quel treno l'ha portata a crescere professionalmente arrivando al vertice delle Cosmetics International Operations con responsabilità di Max Factor, brand della cosmetica presente in oltre 75 Paesi.

Mondo del lavoro in Italia, Cristina Scocchia: "Non è un Paese che offre pari opportunità a tutti. Le quote rosa sono una medicina amara, ma necessaria"

Come raccontato nell'intervista, il 2013 segna per Cristina Scocchia l'ingresso in l'Oréal, che la nomina AD della divisione italiana. "La sfida era costruire un team e fare un turn-around di vendite e di fatturato". La strategia si rivela un successo: "In 4 anni l'azienda è entrata nel retail, abbiamo investito in trasformazione digitale e lanciato nuovi prodotti e categorie di merce. Avevo 39 anni quando sono arrivata, ma l'annuncio ufficiale l'ho fatto al mio quarantesimo compleanno. Sapevo che in Italia sarei stata più credibile a 40, che a 39". Una battuta, specifica, "ma onestamente credo ci sia del vero": per la manager "l'Italia non è un Paese che offre pari opportunità a tutti, tende a penalizzare molto le donne e i giovani. Lo dico sempre con una punta di amarezza, ma dubito che in Italia avrei avuto le stesse opportunità che ho avuto quando avevo 20 anni. Le aziende italiane che investono sui giovani sono l'eccezione più che la regola". Una successiva sfida per Cristina Scocchia giunge nel 2017, quando diventa AD di KIKO Milano: "Anche stavolta avevo il compito di rilanciare l'azienda. Ebbene, il 14 febbraio del 2020 ho annunciato in CdA che in soli due anni avevamo fatto il turn-around". Nonostante l'imminente scoppio della pandemia, KIKO Milano torna a crescere nel 2021 e riesce anche ad assumere 100 persone a Bergamo. "La missione era compiuta, avevo bisogno di nuove sfide. Ed è arrivata Illycaffè", spiega la manager al termine dell'intervista: oggi Cristina Scocchia guida Illycaffè con l'obiettivo di crescere nel mondo e portare l'azienda alla quotazione in Borsa.

La biografia di Gianni Lettieri, il Patron di Atitech

Gianni Lettieri, imprenditore e dirigente di azienda, è attualmente Presidente e Amministratore Delegato di Meridie S.p.A., la prima investment company del Sud Italia che ha contribuito a fondare nel 2007.

Gianni Lettieri

La carriera di Gianni Lettieri: i primi incarichi

Classe 1956, Gianni Lettieri consegue il diploma da geometra e si iscrive alla facoltà di Economia Aziendale. Durante gli studi inizia a collaborare con un'azienda di La Spezia in qualità di commerciale. Nel 1979 dà vita, insieme a un imprenditore lombardo, a uno stabilimento produttivo per la lavorazione di tessuti, con sedi a Monza (MI) e Casandrino (NA). Il 1989 è l'anno in cui fonda la prima società europea specializzata nella produzione di tessuto denim-ring, un prodotto che arriva a conquistare anche il mercato americano. Nel 1995 ottiene, tramite un'asta pubblica, le Manifatture Cotoniere Meridionali e avvia una joint venture con il gruppo indiano Raymond. Nasce così Raymond Calitri India, la prima azienda indiana ad occuparsi della produzione di denim.

Gianni Lettieri: l'ingresso nel settore finanziario e la presidenza di Atitech

È il 2006 quando Gianni Lettieri si lancia in una nuova avventura nel mondo delle rinnovabili. Da questa esperienza nasce la Compagnia per lo sviluppo di energia rinnovabile CO.S.ER. S.r.l. L'anno successivo, tramite la holding di famiglia, avvia Meridie S.p.A., la prima investment company del Sud Italia quotata sul segmento Miv di Borsa Italiana fino al 2017. Successivamente costituisce MEDSOLAR S.p.A., una startup del comparto "Energie Rinnovabili". Si occupa, inoltre, dell'acquisizione di Atitech, della quale diventa Presidente nel 2009. Rilevato lo stabilimento di Capodichino, trasforma l'azienda nella società indipendente di manutenzione aeromobili più grande d'Europa.

mercoledì 27 luglio 2022

Dufry-Autogrill, al via la fusione: Alessandro Benetton nel ruolo di Presidente Onorario

Edizione diventerà il maggior azionista del nuovo player. Ad Alessandro Benetton la promozione e il coordinamento delle relazioni istituzionali.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: Dufry e Autogrill, ecco il nuovo "campione mondiale" nel settore dei viaggi

2,3 miliardi di passeggeri in oltre 75 Paesi e un totale di 5.500 negozi distribuiti tra 1.200 aeroporti. Sono i numeri del nuovo operatore retail dei viaggi che nascerà dalla fusione tra Dufry, gruppo elvetico leader dei duty free, e Autogrill, controllata di Edizione attiva nei servizi di ristorazione. L'operazione, annunciata lo scorso 11 luglio, permetterà la creazione di quello che Alessandro Benetton, Presidente della holding, ha definito come un vero e proprio "campione mondiale del settore". Oltre alla possibilità di sviluppare una nuova offerta di prodotti e servizi innovando la customer experience, il nuovo player potrà contare infatti su ricavi combinati di oltre 12 miliardi di euro e un EBITDA di circa 1,3 miliardi. Nel dettaglio, Dufry lancerà un'OPA che punta a ritirare il titolo dal mercato, con Edizione che aderirà in titoli diventando il primo socio del nuovo colosso con una quota tra il 20% e il 25,2% a seconda dell'esito dell'offerta. Juan Carlos Torres e Xavier Rossinyol saranno rispettivamente Presidente Esecutivo e CEO del nuovo Gruppo. A Gianmario Tondato da Ruos la carica di Presidente Esecutivo di tutte le attività nordamericane, mentre Enrico Laghi e Paolo Roverato (rispettivamente CEO di Edizione e Presidente di Autogrill) entreranno nel Consiglio di Amministrazione del nuovo Gruppo con la carica di Vicepresidenti. Alessandro Benetton entrerà a far parte del CdA come Presidente Onorario: l'imprenditore si occuperà della promozione e del coordinamento delle relazioni istituzionali con i principali azionisti.

Alessandro Benetton: "Autogrill asset di natura strategica. In Dufry cultura e competenze di altissimo livello"

"Questo accordo - ha dichiarato Alessandro Benetton al momento della firma - permette la prosecuzione del percorso di crescita e di sviluppo di Autogrill, un asset che per Edizione rimarrà di natura strategica". Nel nuovo gruppo, ha aggiunto, Autogrill continuerà infatti ad essere "protagonista, portando in dote i suoi valori e la sua cultura aziendale, in particolare sui temi dello sviluppo sostenibile e dell'innovazione". Grazie alle attività complementari delle due società, la piattaforma potrà fare affidamento su una forte presenza negli Stati Uniti e in Europa, con una base significativa nei mercati asiatici ad elevato potenziale. "In Dufry e negli attuali vertici della società abbiamo da subito riconosciuto una visione e valori comuni, uniti ad una cultura manageriale e a competenze di altissimo livello riconosciute da tutto il settore", conclude il Presidente di Edizione. Soddisfatto dell'accordo anche Xavier Rossinyol, attuale CEO di Dufry, che ha commentato: "Sono stato profondamente colpito dal know how, dalle capacità e soprattutto dalla passione dei team di Dufry ed Autogrill. Grazie alla loro dedizione e motivazione, uniti, riusciremo a rivoluzionare la customer experience dei viaggiatori. Ringrazio Edizione ed in particolare il suo Presidente, Alessandro Benetton, per la sua capacità di visione, per la fiducia e per il suo supporto nella strategia e nell'impegno a lungo termine volto al futuro del nuovo Gruppo".

Italgas, il nuovo libro di Paolo Gallo mette al centro la transizione digitale

Paolo Gallo (Italgas): per un'azienda oggi digitalizzare significa cambiare mindset e modo di lavorare. Un processo sempre in fieri senza il quale difficilmente si potrà contribuire alla transizione ecologica.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: digital transformation, fondamentali processi e persone

Entro il 2023 Italgas si prepara a diventare la prima utility al mondo a poter contare su un'infrastruttura interamente digitalizzata. Un impegno, quello del Gruppo, che va avanti ormai da oltre cinque anni. L'obiettivo è presto detto: grazie ad un network full digital, Italgas potrà accogliere e distribuire anche gas rinnovabili come idrogeno e biometano. Ma, avverte Paolo Gallo, oggi la digitalizzazione è un fenomeno in continuo divenire che non riguarda solo la trasformazione degli asset, ma deve necessariamente interessare anche persone e processi. Non solo: per un'azienda digitalizzare significa anche prendere attivamente parte alla transizione energetica in atto. L'innovazione tecnologica è diventata di fatto la precondizione tecnica del cambio di paradigma. L'AD di Italgas lo spiega bene nel suo nuovo libro. Edito da Luiss University Press, "Diario di volo: Come guidare la trasformazione digitale tra innovazione e sostenibilità" vuole essere un approfondimento sul rapporto tra digitale e sostenibilità. E lo fa prendendo spunto proprio dal percorso quinquennale di Italgas alla ricerca della neutralità climatica. "La trasformazione digitale - ha commentato Paolo Gallo in occasione del lancio - ha come impatto un cambiamento importante nel modo di lavorare delle persone all'interno dell'azienda. È qualcosa in continuo divenire e non 'semplicemente' la trasformazione degli asset da tradizionali a digitali. L'evoluzione e le innovazioni devono essere costanti".

Paolo Gallo: perché è necessario superare la resistenza al cambiamento

Inserire semplicemente nuove tecnologie negli stessi processi lavorativi significa rimanere ancorati ad un concetto di digitalizzazione ormai superato. I processi vanno ridisegnati e la trasformazione deve coinvolgere le persone a tutti i livelli aziendali, così da superare quelle che sono le normali resistenze al cambiamento. Solo le aziende in grado di cogliere questa importante differenza e rivoluzionare mindset e cultura aziendale, spiega Paolo Gallo, potranno sfruttare al meglio soluzioni hi-tech come Big data, cloud e Intelligenza Artificiale. "Cambiare le parti 'hard' dell'impresa è relativamente facile: servono una buona ingegneria, soldi e tempo. Il cambiamento della cultura aziendale, invece, genera quasi in tutti una forma di resistenza. Ed è la sfida universale che ogni manager si trova ad affrontare. Ecco perché - conclude - il fattore umano è l'elemento che richiede più cura nella trasformazione". Il nuovo Piano di Italgas va proprio in questa direzione. Oltre a destinare 2,7 miliardi all'ammodernamento delle infrastrutture, entro i prossimi due anni il Gruppo guidato da Paolo Gallo realizzerà a Torino un centro di alta formazione dedicato proprio alle competenze digitali e allo studio delle nuove fonti rinnovabili come biometano e idrogeno verde.

martedì 26 luglio 2022

Pierroberto Folgiero: Fincantieri è attenta alla sostenibilità

L'AD e DG di Fincantieri Pierroberto Folgiero: "Siamo convinti che la sostenibilità sia un fattore chiave per assicurare la nostra crescita nel medio e lungo termine".

Pierroberto Folgiero

Pierroberto Folgiero: l'impegno green di Fincantieri

L'approccio green è un driver strategico per Fincantieri: l'AD e DG Pierroberto Folgiero lo ha sottolineato proprio di recente in diverse occasioni. Dai motori ibridi, elettrico-gasolio, al gas naturale, Lng e idrogeno abbinato al gas, per produrre energia priva di emissioni per il funzionamento dalle aree alberghiere e consentire alle navi di funzionare a "emissioni zero" anche a motori spenti, in porto: Fincantieri guarda sempre più a navi di nuova generazione, progettate in ottica di garantire la sostenibilità ambientale. Lo dice anche il Memorandum of Understanding sottoscritto nei giorni scorsi con Explora Journeys (Gruppo MSC) per la realizzazione di due ulteriori navi da crociera di lusso alimentate a idrogeno. Dotate di tecnologie e soluzioni ambientali da primato per il settore: "Queste navi ci consentiranno di implementare tecnologie all'avanguardia volte a migliorare significativamente le performances ambientali, ponendo le basi per ulteriori sviluppi", ha commentato in merito l'AD e DG Pierroberto Folgiero.

Pierroberto Folgiero, AD e DG di Fincantieri: navi di nuova generazione per garantire la sostenibilità ambientale

"Siamo convinti che la sostenibilità sia un fattore chiave per assicurare la nostra crescita nel medio e lungo termine": parole, quelle dell'AD e DG Pierroberto Folgiero, che trovano conferma nei numerosi progetti green in cui è impegnata Fincantieri. Basti pensare che lo scorso 22 giugno si è tenuto il taglio lamiera della prima di due navi da crociera di nuova concezione a propulsione a gas (Liquid Natural Gas - LNG) che Fincantieri sta realizzando per TUI Cruises, joint venture tra i gruppi TUI AG e Royal Caribbean Cruises: iperconnesse, energeticamente autosufficienti, più leggere e a propellente "verde" o ibrido, saranno capaci di riciclare fino al 90% dei rifiuti prodotti e, grazie alle tecnologie oggi esistenti, di recuperare termicamente fino al 20% dell'energia contenuta nel combustibile. Fincantieri sta inoltre studiando la possibilità di farle operare in futuro con biocarburanti a basse emissioni, un passo importante verso una crocieristica climaticamente neutra. Lato banchina invece è in sviluppo una serie di progetti per la realizzazione di un concept di porto a zero emissioni. "Continueremo ad agire con determinazione per essere precursori in un settore che da sempre ci vede detenere posizioni di leadership": la strada indicata dall'AD e DG Pierroberto Folgiero è già tracciata.

A2A, Renato Mazzoncini: “Innovazione ingrediente chiave del futuro decarbonizzato”

Per Renato Mazzoncini la transizione ecologica è un processo non più rinviabile. Puntare sull'innovazione è la strada più giusta, come confermato dall'AD in occasione dello Young Innovators Business Forum.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: "Il momento è delicato, bisogna trovare le strade giuste"

Una vera e propria "guerra globale", quella avviata dal clima, "che ci manda dei segnali molto chiari". È con queste parole che Renato Mazzoncini commenta la sfida più difficile che attende il Paese e soprattutto le nuove generazioni: portare a compimento la transizione energetica e contribuire alla lotta al cambiamento climatico. L'AD di A2A ne ha parlato in occasione della prima edizione dello Young Innovators Business Forum, tenutasi lo scorso 27 giugno a Milano, nella cornice del prestigioso Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana. Un'occasione di confronto tra i principali attori del mondo istituzionale, economico e aziendale sui nuovi trend tecnologici, sulla transizione ecologica e digitale e sulle future generazioni. Per Renato Mazzoncini la crisi russo-ucraina e l'acuirsi dell'emergenza energetica, che vanno ad aggiungersi agli effetti della pandemia, impongono una scelta ben precisa: accelerare il processo di transizione. "Il momento è delicato - ha dichiarato a latere dell'evento - dobbiamo riuscire a trovare le strade giuste".

Renato Mazzoncini: "Su molecole e gas green strada ancora lunga. Innovazione e giovani centrali"

La chiave è da ricercare nell'innovazione, che secondo l'AD può fornire un contributo strategico: "Abbiamo le tecnologie per produrre elettroni green, grazie all'eolico, il solare, il fotovoltaico - ha ricordato Renato Mazzoncini - per le molecole green, come biocarburanti, gas sintetici e idrogeno, l'innovazione ha invece ancora tantissima strada da fare". Un percorso già intrapreso da A2A, che con il suo Piano decennale intende "sviluppare nuove soluzioni dedicate in particolare all'energia a impatto zero, alle smart grids, alla decarbonizzazione dei settori 'hard to abate', ai servizi digitali e all'economia circolare". Ambiti determinanti, aggiunge, per un futuro sostenibile. La complessità delle sfide che ci attendono richiede un impegno condiviso e nel processo è necessario coinvolgere le nuove generazioni: "L'innovazione è uno degli ingredienti più importanti per il mondo decarbonizzato ed è giusto - conclude Renato Mazzoncini - che se ne occupino anche e soprattutto i giovani".

Investimenti sostenibili ESG e fotografia, il progetto BG4SDGs - Time to Change di Banca Generali

Investimenti sostenibili ESG: prosegue il progetto BG4SDGs - Time to Change di Banca Generali che, insieme al fotografo Stefano Guindani, approfondisce il percorso compiuto per raggiungere i 17 obiettivi dell'Agenda ONU 2030.

Investimenti sostenibili ESG, Banca Generali nel progetto BG4SDGs - Time to Change

Fare un resoconto sullo stato di avanzamento dell'Agenda 2030, esaminando i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Nasce con questi presupposti BG4SDGs - Time to Change, iniziativa realizzata da Banca Generali insieme a Stefano Guindani, fotografo di fama internazionale. Il progetto si muove lungo gli assi dei Sustainable Development Goals (SDGs), bussola fondamentale per i principi connessi agli Investimenti sostenibili ESG, come evidenziato in più occasioni dall'Istituto. Per condurre la ricerca, Stefano Guindani ha viaggiato oltre i confini nazionali per osservare (e fotografare) situazioni di eccellenza e casi critici sul tema. Un viaggio a tappe che l'ha condotto in giro per il mondo: Kenya, Brasile, Norvegia, Australia, Stati Uniti e Sudafrica sono alcuni dei luoghi visitati. Come riportato da Banca Generali, il settimo capitolo del progetto ha approfondito il Sustainable Development Goal numero 2: "Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un'agricoltura sostenibile". Per l'occasione, il fotografo è andato in Israele dove, nei pressi di Tel Aviv, un progetto innovativo si impegna a preservare le colonie di api.

Banca Generali e investimenti sostenibili ESG: focus sul Sustainable Development Goal numero 2

Il progetto in Israele si chiama BeeHome ed è nato per opera di Saar Safra, autore di un vero e proprio alveare robotico che si prende cura delle api. A impatto zero e alimentato a energia solare, il sistema fornisce dati in tempo reale all'apicoltore, consentendo di adattare da remoto i parametri necessari al benessere dell'alveare. Banca Generali ha evidenziato che "la diffusione su larga scala di progetti come BeeHome potrebbe rivelarsi determinante per centrare uno degli obiettivi più sfidanti dell'Agenda Onu, quello relativo alla fame nel mondo". Perché questo? Perché il rischio di estinzione delle api è un problema tanto grave quanto sottovalutato: basti pensare che oggi, a livello globale, ben il 30% della catena del cibo dipende dall'impollinazione delle api. BeeHome è solo uno dei progetti presentati attraverso BG4SDGs - Time to Change di Banca Generali: l'obiettivo è esplorare gli effetti dell'uomo sull'ambiente riportando anche gli interventi positivi e attuabili per lo sviluppo sostenibile. Un principio che ben si inserisce nelle attività portate avanti dall'Istituto leader negli investimenti sostenibili ESG, impegnato da sempre nello sviluppo di soluzioni in linea con i Sustainable Development Goals dell'ONU. È anche questo il motivo per cui l'area degli investimenti sostenibili ESG è sempre più al centro degli indirizzi seguiti da Banca Generali.

Municipia S.p.A.: Digital Transformation nelle città, l’importanza di uno sviluppo di tipo partecipato

Tecnologie digitali e condivisione degli obiettivi: gli elementi per progettare le smart cities nell'approfondimento del presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani.

Municipia S.p.A.

Municipia S.p.A.: molte città hanno scelto la propria strategia di sviluppo cogliendo le opportunità del digitale

Nei progetti di Digital Transformation che Municipia S.p.A. porta avanti quotidianamente al fianco di Comuni di ogni dimensione sono evidenti le opportunità che la tecnologia digitale può fornire alle città per uno sviluppo sempre più improntato su efficienza, sostenibilità e inclusione. "Parlando di 'città intelligenti', l'attenzione viene catturata dalle tecnologie che ne sono la caratteristica essenziale, ma le stesse non vanno separate dalla coscienza degli aspetti di evoluzione e inclusione sociale, di vantaggio ambientale (utilizzazione razionale delle risorse, abbattimento di CO2) che ne derivano", osserva il presidente di Municipia S.p.A. in un approfondimento rilanciato sui suoi social in cui spiega come in tutti gli interventi di modernizzazione all'interno delle città sia necessaria una condivisione degli obiettivi tra tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni alla società. Fine ultimo infatti è "quello di una crescita positiva degli ambiti di vita cittadina che rispecchi criteri "intelligenti" e sostenibili, non bypassando i nuovi strumenti tecnologici, ma dirottandone gli aspetti incisivi verso uno sviluppo di tipo partecipato e indirizzando le policy locali verso operazioni mirate alle reali necessità del territorio": un processo "riscontrabile, integrabile, confrontabile proprio attraverso l'analisi dei dati raccolti nel contesto urbano".

Municipia S.p.A.: l'esperienza di Toronto insegna quanto sia importante la condivisione

In tutti gli interventi di modernizzazione all'interno delle città risulta quindi fondamentale, come anche Municipia S.p.A. ha modo di sperimentare quotidianamente, quella che il presidente Stefano De Capitani definisce "la coralità degli interpreti". Istituzioni e cittadini insieme verso gli stessi obiettivi: "È a questo che penso anche in relazione al fallimento del primo progetto di trasformazione del waterfront di Toronto. L'esperienza del caso specifico insegna come le tecnologie nei contesti urbani debbano saper rispondere alle esigenze e aspettative delle persone che vivono la città". In questa città, come ricorda il presidente di Municipia S.p.A., "proprio in base alla scelta dei suoi abitanti si è preferito passare da un piano apparentemente tecno-utopico a una concezione ibrida, in cui la modernità è associata all'affermazione di un habitat a prevalenza green". La tecnologia deve essere al servizio delle persone e non fine a se stessa, ricorda infine Stefano De Capitani: "Da qui nasce il vero progresso".

Claudio Descalzi: Eni-UNIDO, intesa per il conseguimento degli SDGs dell’Onu

Dall'energia all'occupazione giovanile fino all'agricoltura: Eni e UNIDO rafforzano la cooperazione in settori chiave, la soddisfazione dell'AD Claudio Descalzi.

Claudio Descalzi

Claudio Descalzi: Eni insieme a UNIDO per contribuire a una transizione energetica giusta

"Oggi la nostra intesa si rafforza con nuovi e più ambiziosi obiettivi": nelle parole dell'AD di Eni Claudio Descalzi si legge il valore della dichiarazione sottoscritta lo scorso 17 giugno al Centro Ricerche Eni di San Donato Milanese con Gerd Müller, Direttore Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO). La collaborazione prevede lo sviluppo di ulteriori iniziative congiunte nei settori di comune interesse, in particolare in Africa, finalizzate a contribuire a una transizione energetica giusta: al centro, come ricordato anche dall'AD Claudio Descalzi, l'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 9 (Industria, innovazione e infrastrutture) dell'Onu.

Claudio Descalzi: Eni, i dettagli dell'intesa siglata con UNIDO

"UNIDO è un partner fondamentale per noi", ha ribadito in merito l'AD di Eni Claudio Descalzi ricordando l'impegno condiviso "nel promuovere uno sviluppo sostenibile tangibile nei Paesi di reciproco interesse, facendo leva sul settore industriale che è il cuore della nostra collaborazione". Eni insieme ad UNIDO guarda da anni in questa direzione, come ha evidenziato l'AD Claudio Descalzi: "Abbiamo realizzato progetti che spaziano dall'energia rinnovabile alla diversificazione economica, mettendo a fattore comune esperienze, know-how e competenze". Le aree della collaborazione sottoscritta lo scorso 17 giugno includono i nuovi vettori energetici per la decarbonizzazione, come l'idrogeno verde, le rinnovabili, l'efficienza energetica, la formazione tecnica, l'occupazione giovanile e la catena del valore agricola.

venerdì 22 luglio 2022

Ideal Standard, il nuovo progetto dell’azienda

Grazie alla piattaforma, i dipendenti di Ideal Standard avranno l'occasione di aggiornare le proprie competenze e contribuire allo sviluppo dell'azienda.

Ideal Standard

Ideal Standard: le finalità del progetto

Novità in casa Ideal Standard: l'azienda, punto di riferimento nella progettazione di soluzioni per il bagno, ha infatti annunciato l'avvio di un nuovo progetto di Linkedin Learning rivolto ai propri dipendenti. Considerata oggi tra le migliori nel settore, la piattaforma collegata al social network consente di acquisire competenze attraverso gli oltre 15mila video-corsi attualmente online. La decisione di Ideal Standard parte dalla consapevolezza dell'importanza del capitale umano nello sviluppo delle strategie aziendali. Un asset che deve essere sempre più valorizzato. "Lavorare sulla formazione continua e quindi sullo sviluppo di competenze tecniche, soft e digitali diventa quanto mai imprescindibile", il messaggio pubblicato in occasione del lancio del progetto. Grazie al lavoro del team Human Resource, i dipendenti dell'azienda avranno la possibilità di "incrementare notevolmente il proprio livello di conoscenza creativa, aziendale e di software".

Ideal Standard, storia di un'azienda ultracentenaria

Ideal Standard è senza dubbio uno dei brand più conosciuti nella produzione di sanitari, rubinetteria e accessori per il bagno. Un'eccellenza che in oltre 100 anni di attività è stata capace di guidare e influenzare il settore grazie alle numerose collaborazioni con i maestri del design (Gio Ponti, Achille Castiglioni e Paolo Tilche, giusto per citarne alcuni) e allo sviluppo continuo di tecnologie e metodologie d'avanguardia. Oggi l'azienda conta circa 8.500 professionisti, 11 siti produttivi dislocati tra Europa, Nord Africa e Medio Oriente ed è presente con i suoi prodotti in oltre 100 Paesi. Un successo figlio di un perfetto equilibrio tra storia del design e innovazione, con una mission che guarda costantemente alla qualità del vivere moderno. Ne è un esempio Atelier Collections, la linea recentemente lanciata da Ideal Standard e curata dallo studio Palomba Serafini Associati, che nasce proprio per rendere omaggio ai valori senza tempo del design ottimizzandoli attraverso l'utilizzo di tecnologie proprietarie come Diamatec®, in grado di realizzare linee ceramiche estremamente solide con uno spessore minimo di 3 mm.

mercoledì 20 luglio 2022

“La Discussione”: intervista a Gianni Lettieri, Presidente di Atitech

Il gap produttivo tra Nord e Sud è un freno alla ripartenza italiana: continuare sulla via degli incentivi inutile se non dannoso. Gianni Lettieri: "Per rendere i territori competitivi c'è bisogno di strade, Alta Velocità e aeroporti funzionanti".

Gianni Lettieri

Infrastrutture al Sud per rilanciare l'economia italiana: l'analisi di Gianni Lettieri

Spendere bene e velocemente le risorse in arrivo dall'Europa, attrarre investimenti nelle regioni del Mezzogiorno e risolvere una volta per tutte la storica "questione meridionale". Per Gianni Lettieri si tratta dell'unica via percorribile per rilanciare l'economia del Paese. "Serve all'Italia intera, non solo al Mezzogiorno: se non crescerà il meridione non crescerà il Paese", ha dichiarato il Presidente di Atitech in una recente intervista rilasciata al quotidiano "La Discussione". I numeri confermano la tesi dell'imprenditore: "Per decenni il Pil del Nord è cresciuto al 3/4% l'anno, quindi un buon numero, ma sommato a quello del Mezzogiorno, faceva crollare miseramente quello nazionale al di sotto dell'uno per cento". Il PNRR rappresenta dunque un'occasione "imperdibile": colmare il gap produttivo permetterebbe infatti di sfruttare la crescita potenziale dei territori del Sud, con enormi benefici a cascata sia per il Nord che per l'Europa. Tuttavia è necessario che il Governo attui un cambio di passo nella sua agenda, abbandonando la politica degli incentivi. Quello che in questo momento serve al Mezzogiorno, sottolinea Gianni Lettieri, sono le infrastrutture. Strade, aeroporti funzionanti, Alta Velocità possono renderlo attrattivo per gli investitori: "Se l'azienda opera in un territorio poco competitivo è destinata a finire, perché oggi la competizione non avviene più tra azienda e azienda, ma tra territori che funzionano e non funzionano".

Gianni Lettieri: "PNRR? Mi preoccupano le competenze delle PA. Atitech al lavoro su polo unico della manutenzione"

La destinazione dei fondi europei verso i territori del Sud non è l'unica priorità sul tavolo. Per sfruttare al meglio le risorse del PNRR, aggiunge Gianni Lettieri, serve una Pubblica Amministrazione in grado di attuare programmi ambiziosi e soprattutto complessi. Una precondizione che preoccupa l'imprenditore, vista la scarsa capacità progettuale e di spesa dimostrata dalla PA del Mezzogiorno con le risorse della Comunità Europea: "Un delitto: siamo stati costretti a stornare circa 10 miliardi di euro di fondi, che sono tornati indietro e andati a beneficio di altre aree, come quelle dell'Est, che oggi competono proprio con il Paese". L'imprenditore risponde anche alle domande sul futuro di Atitech. In poco più di dieci anni Gianni Lettieri ha portato la realtà di Capodichino a diventare la MRO indipendente più grande d'Europa. Al momento, dopo aver chiuso un contratto con l'israeliana IAI per la conversione dei Boeing da passeggeri a cargo, l'azienda sta portando avanti la trattativa per acquisire da ITA Airways il ramo maintenance Alitalia: "Stiamo lavorando per riportare in Italia una infrastruttura importante per il Paese, la manutenzione aeronautica a 360 gradi, dai motori ai componenti, dalla linea alla fusoliera".

lunedì 11 luglio 2022

Francesco Starace: Enel, focus sul lancio del nuovo “Sustainability-Linked Bond”

Enel Finance International ("EFI") ha lanciato sui mercati USA e internazionali un "Sustainability- Linked Bond" multi-tranche legato agli obiettivi di decarbonizzazione del Gruppo: le considerazioni dell'AD Francesco Starace.

Francesco Starace

Francesco Starace: Enel, bond da 3,3 miliardi di euro per la decarbonizzazione

"Con questo nuovo Sustainability-Linked Bond stiamo ulteriormente accelerando verso il raggiungimento dei nostri obiettivi di finanza sostenibile e implementando pienamente il concetto di Stakeholder Capitalism": nelle parole dell'AD Francesco Starace è riassunto il valore dell'operazione annunciata nei giorni scorsi da Enel che, attraverso la controllata Finance International, ha lanciato sui mercati USA e internazionali un "Sustainability-Linked Bond" multi-tranche rivolto agli investitori istituzionali per un totale di 3,5 miliardi di dollari, circa 3,3 miliardi di euro. Il nuovo bond si lega al raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di emissioni dirette di gas serra (Scope 1) contribuendo al conseguimento del SDG numero 13 delle Nazioni Unite (Lotta contro il cambiamento climatico) e in conformità con il Sustainability-Linked Financing Framework ("Framework") del Gruppo. Tale operazione si configura come "la prima di questo genere lanciata da un gruppo multinazionale dell'energia", ha sottolineato Francesco Starace.

Francesco Starace: Enel accelera nella finanza sostenibile

La creazione di valore di lungo termine sarà possibile secondo l'AD Francesco Starace "solo se basata su modelli di business che siano sostenibili e tengano conto di tutti gli stakeholder": il prestito obbligazionario si ascrive infatti a una traiettoria di completa decarbonizzazione, con la tranche a 30 anni dell'emissione legata all'obiettivo del Gruppo di conseguire zero emissioni dirette di gas serra da generazione di elettricità e calore entro il 2040. "L'operazione contribuirà al percorso di riduzione del costo dell'indebitamento pianificato per il periodo 2022-2024, all'implementazione della nostra strategia, di cui beneficeranno tutti i nostri stakeholder, e all'indipendenza energetica dei Paesi in cui operiamo", ha ricordato Francesco Starace. L'emissione, garantita da Enel, ha ricevuto richieste in esubero per più di 2,5 volte, totalizzando ordini complessivi per un importo pari a circa 9,2 miliardi di dollari ed una partecipazione significativa di Investitori Socialmente Responsabili (SRI).

Aperta call AriSLA 2022, Mario Melazzini: solo con la ricerca arriveremo a terapie efficaci

Il Presidente di AriSLA Mario Melazzini informa sul nuovo bando aperto dalla Fondazione per finanziare progetti di ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrifica.

Mario Melazzini

Mario Melazzini: la call è indirizzata a tutti i ricercatori italiani

Il bando pubblicato di recente dalla Fondazione AriSLA ha l'obiettivo di finanziare nuovi progetti di ricerca sulla SLA, una patologia che solo in Italia affligge oltre 6.000 persone. La call è indirizzata ai ricercatori di Università italiane e Istituti di ricerca pubblici e privati italiani non profit, che potranno parteciparvi mediante due diverse tipologie di progetti. Da un lato ci sono i Pilot Grant, ovvero degli studi esplorativi incentrati sulla sperimentazione di idee innovative e originali che possono essere presentati da un singolo centro di ricerca. Dall'altro lato ci sono i Full Grant, vale a dire dei progetti che già partono da una base di dati preliminari più solidi e che possono essere presentati anche in collaborazione tra diversi centri. Per i primi, la Fondazione guidata da Mario Melazzini stanzierà finanziamenti non superiori a 60mila euro, mentre per i secondi sono previsti fondi fino a un massimo di 240mila euro.

Mario Melazzini: saranno premiate le proposte più innovative

Data la scarsità di dati disponibili sulla patologia e quindi la mancanza di soluzioni appropriate per i malati di SLA, attraverso il bando la Fondazione si propone di selezionare le proposte più innovative e di alta qualità scientifica che riguarderanno le aree di ricerca di base, preclinica e clinica osservazionale. I progetti che si deciderà di supportare dovranno insomma avere un impatto reale sull'accrescimento delle conoscenze dei meccanismi che scatenano la malattia e sull'identificazione di potenziali approcci terapeutici realmente in grado di rispondere ai bisogni di cura dei pazienti. "Investire in ricerca è l'unica strada per ottenere risultati concreti e arrivare a terapie efficaci", ha infatti commentato il Presidente Mario Melazzini. Dalla sua nascita, la Fondazione AriSLA ha investito oltre 14,1 milioni di euro in attività di ricerca.

Claudio Machetti: i primi incarichi professionali e la carriera in Enel

Claudio Machetti: dall'esordio presso il Banco di Roma alla direzione della Global Energy and Commodity Management Business Line di Enel

Claudio Machetti

Il ruolo di Claudio Machetti in Enel

Originario di Roma, Claudio Machetti (1958) è dal 2014 il Direttore della Global Trading di Enel, da marzo 2021 denominata Global Energy and Commodity Management Business Line. La scelta del nuovo nome riflette i cambiamenti innestati dal Gruppo e basati sul processo di decarbonizzazione, sul potenziamento delle energie rinnovabili e, più in generale, sullo sviluppo della sostenibilità. Oggi, quindi, l'operato aziendale è principalmente focalizzato sullo sviluppo sostenibile: l'investimento sull'hedging di produzione attraverso l'acquisto di materie prime e la vendita all'ingrosso dell'energia prodotta dai propri stabilimenti è tra le priorità del Gruppo. Entrato in Enel nel 2000, Claudio Machetti si occupa delle attività di trading delle commodities, del sourcing di carbone, gas, CO2 e olio combustibile. Gestisce inoltre l'attività sui mercati all'ingrosso di gas ed energia elettrica e l'impiego commerciale degli impianti di produzione.

Claudio Machetti: le esperienze presso il Banco di Roma e FS Italiane

Una volta conseguita la Laurea in Scienze Statistiche all'Università La Sapienza di Roma, la carriera di Claudio Machetti prende avvio nel 1983 presso il Banco di Roma. Da impiegato nella filiale di Milano, nel 1990 viene nominato Vicedirettore Responsabile del Nucleo Analisti Finanziari. Due anni più tardi passa poi a Ferrovie dello Stato Italiane: qui inizialmente ricopre il ruolo di Dirigente Responsabile dell'Unità Mercati Finanziari e nel 1996 viene nominato Direttore della Finanza Operativa. A tali cariche sono seguite altre numerose esperienze in Enel: nel 2000 entra nel Gruppo in qualità di Responsabile dell'Area Finanza e cinque anni più tardi assume il ruolo di Direttore Finanziario. Successivamente è nominato Presidente di Fondenel e Fopen, i due fondi pensione del Gruppo. Claudio Machetti diviene inoltre membro dei Consigli di Amministrazione di Wind, Terna, Endesa e altre società controllate. Dal 2009 al 2014, prima di essere nominato Direttore della Global Energy and Commodity Management Business Line, ricopre il ruolo di Responsabile della divisione Risk Management.

L’azienda Ideal Standard: nei Sector Books il valore di Singular™

Ideal Standard: nei Sector Books di Singular™ le migliaia di idee e soluzioni proposte dall'azienda prendono vita per offrire infinite possibilità e presentare progetti reali.

Ideal Standard

Ideal Standard: Singular™, infinite possibilità e alternative per la perfetta soluzione cross-category

Leader nella progettazione di soluzioni per l'ambiente bagno, Ideal Standard nel corso della sua storia ultra-centennale ha implementato migliaia di proposte in grado di attraversare differenti stili, misure, prestazioni tecniche e funzioni specifiche. Rubinetteria, sanitari, ceramiche, arredi, ambienti vasca e doccia, accessori di eccellenza: per orientarsi al meglio nella vasta gamma di soluzioni del catalogo Ideal Standard, l'azienda ha sviluppato di recente Singular™, un approccio innovativo nella progettazione appositamente concepito per dare ai clienti la possibilità di individuare la soluzione più adatta ad ogni spazio e campo d'applicazione. Dal residenziale all'hotellerie fino a spazi pubblici come uffici, scuole o strutture sanitarie: Singular™ permette una grande personalizzazione nell'allestimento di ambienti bagno per ogni settore supportando i clienti nell'ottimizzazione del processo di definizione delle specifiche all'interno del pensiero progettuale.

Ideal Standard presenta Singular™: focus sui Sector Books

In Singular™ si riflette la vision di Ideal Standard sul cliente, improntata su una forte attenzione e sull'impegno costante nel soddisfarne le necessità, attuali e future. Nell'ottica di illustrare al meglio l'innovativo approccio e la sua funzionalità, l'azienda ha sviluppato una serie di cataloghi in cui idee e soluzioni prendono vita per offrire infinite possibilità e presentare progetti reali. Dai rubinetti alle collezioni per il bagno, dalla progettazione all'installazione, Singular™ apre a infinite soluzioni progettate appositamente dal team di esperti di Ideal Standard per rispondere alle esigenze del cliente. I Sector Book sono ricchi di informazioni complete su stili, dimensioni, palettes di colori, prestazioni tecniche e dettagli specifici per ogni settore: una guida a cui fare affidamento anche per indagare le tendenze di ogni ambito (Hotel & Hospitality, Home, Education, Healthcare, Offices).

Paolo Gallo: “L'infrastruttura del gas deve essere pronta ad accogliere gas diversi al 2030”

"C'è grande attenzione sulla formazione e sullo sviluppo del personale": Paolo Gallo, AD di Italgas, sottolinea l'importanza delle persone per una rete efficiente e sostenibile.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: l'importanza dell'infrastruttura del gas

Un'intervista che ha toccato diversi temi quella rilasciata dall'Amministratore Delegato di Italgas Paolo Gallo a "Il Giornale d'Italia". Primo tra tutti la trasformazione digitale, un fenomeno che sta accompagnando il Gruppo da un po' di anni e che rimane il cuore del piano industriale "perché è quello che ci permette di rendere disponibile la rete per la transizione energetica". Italgas mira, inoltre, a crescere nell'efficienza energetica e a espandere il proprio network, in particolare in Grecia. Questo è possibile grazie alle tecnologie e alle competenze sviluppate sulla rete, un aspetto che dipende anche dalle persone: per tale motivo Paolo Gallo pone attenzione sull'importanza della formazione e sull'accrescimento del personale. Un obiettivo in linea con quello della commissione europea.

Paolo Gallo: "L'infrastruttura del gas deve essere pronta ad accogliere gas diversi"

L'infrastruttura del gas è fondamentale e, come sottolineato da Paolo Gallo, "deve essere pronta ad accogliere gas diversi e in prospettiva al 2030 solo gas diversi". Italgas, in realtà, sarà pronta ben prima del 2030, riducendo i tempi a un anno e mezzo, due al massimo. Il core business del Gruppo sarà la distribuzione del gas ma con un'attenzione sempre maggiore nei confronti dell'efficienza energetica che "inizierà a prendere un livello importante e contribuirà al fatturato per circa 400 milioni al 2028 con il contributo a livello di EBITDA di circa 90 milioni". Un business che comincia a diventare significativo e che si andrà ad affiancare alle attività in Grecia: con l'acquisizione del 100% di DEPA Infrastructure S.A., la società guidata da Paolo Gallo potrebbe aumentare i propri utili del 5-10% già nel prossimo biennio.

giovedì 7 luglio 2022

Alessandro Bernini (Maire Tecnimont): Bilancio Sostenibilità 2021 conferma impegno su transizione

A dare slancio all'impegno sostenibile di Maire Tecnimont anche il recente Bilancio di Sostenibilità 2021. L'AD Alessandro Bernini: "Abbiamo pienamente integrato i criteri ESG nella nostra strategia industriale".

Alessandro Bernini

Alessandro Bernini: Maire Tecnimont punta a essere abilitatore della transizione energetica globale

Le principali agenzie di rating ESG a livello globale premiano Maire Tecnimont sul fronte della transizione energetica e della sostenibilità. Al Gruppo guidato dall'AD Alessandro Bernini è stato riconosciuto un rating "AA" da Morgan Stanley Capital International (MSCI) Research e un rating "Gold" da Ecovadis, due tra le maggiori agenzie di rating ESG nella valutazione delle performance ambientali, sociali e di governance delle aziende nel mondo. Per il Gruppo, attivo nella trasformazione di risorse naturali, si tratta di una conferma dell'ottimo lavoro svolto, come rimarca anche la recente pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità 2021. "Abbiamo pienamente integrato i criteri ESG nella nostra strategia industriale", ha evidenziato Alessandro Bernini, ponendo in risalto come l'obiettivo sia "condividere con i nostri fornitori il nostro impegno ad essere abilitatori della transizione energetica globale".

Alessandro Bernini: ESG, i risultati raggiunti da Maire Tecnimont

Il Bilancio di Sostenibilità 2021 riporta in numeri le iniziative di Maire Tecnimont nel campo "Environmental, Social and Corporate Governance". Per il Gruppo guidato dall'AD Alessandro Bernini ciò equivale, ad esempio, ad aver abbattuto 40.000 tonnellate di emissioni di CO2 attraverso l'impianto di riciclo dei rifiuti plastici gestito da MyReplast Industries. Oppure ad aver istituito una Task Force - "MET Zero" - progettata per definire azioni che riducano le emissioni di gas serra verso gli obiettivi di neutralità carbonica Scope 1, 2 (entro il 2030) e 3 (entro il 2050). In ambito sociale, Maire Tecnimont ha raggiunto un valore del 21% nella presenza femminile (dato in linea con il settore) e un 95% di media nei rapporti salariali donna/uomo (+2% rispetto al 2020). L'attenzione è alta anche verso la formazione, con oltre 1,6 milioni di ore erogate ai dipendenti e ai subcontractor del Gruppo. Maire Tecnimont, inoltre, si conferma un punto di riferimento nella ricerca e sviluppo, con un totale di oltre 1.800 brevetti e 81 progetti di innovazione. "La nostra Task Force dedicata alla riduzione delle emissioni di CO2 è un esempio di innovazione guidata dalle nostre persone, il pilastro principale del nostro modello di business", ha aggiunto Alessandro Bernini in conclusione.

Gruppo FS, l’AD Luigi Ferraris a Bruxelles per presentare il Piano Industriale 2022-2031

L'AD Luigi Ferraris si è soffermato sugli effetti attesi in termini di sviluppo, sia a livello nazionale che europeo, per infrastrutture di mobilità collettiva sempre più sostenibili, resilienti e integrate tra loro.

Luigi Ferraris

FS Italiane: l'AD Luigi Ferraris a colloquio con le Istituzioni europee

Nella serie di incontri a Bruxelles, l'AD Luigi Ferraris ha fatto il punto su azioni, obiettivi e strategie delineate da FS Italiane nel Piano Industriale 2022-2031. Un Piano di lungo periodo che fa delle infrastrutture uno snodo centrale per la mobilità collettiva multimodale. Gli incontri con le Istituzioni europee hanno avuto inizio martedì 21 giugno con una colazione di lavoro con l'Ambasciatore d'Italia presso il Belgio, Francesco Genuardi, e con il Rappresentante Aggiunto presso l'UE, Ambasciatore Stefano Verrecchia. L'AD Luigi Ferraris ha incontrato, inoltre, la Commissaria Europea ai Trasporti, Adina Ioana Valean, e il Commissario per l'Economia e le Finanze, Paolo Gentiloni. A conclusione dei colloqui del 21 giugno anche un appuntamento con gli eurodeputati italiani.

Luigi Ferraris: i temi al centro a Bruxelles

L'AD Luigi Ferraris ha illustrato le direttrici tracciate da FS Italiane all'interno del Piano Industriale 2022-2031. Tra queste, un forte impulso al settore delle infrastrutture e a quello tecnologico, veri e propri pilastri della strategia decennale. Ciò attraverso principi di sostenibilità, resilienza e integrazione per la realizzazione di servizi di mobilità passeggeri multimodale. Altro tema, inoltre, quello del trasporto merci combinato con un progressivo shift modale, col fine di raddoppiare la quota merci su ferrovia in dieci anni. Si è poi discusso dello stato di avanzamento del PNRR, Piano che insieme al Fondo Complementare affida al Gruppo FS oltre 25 miliardi di investimenti. Al centro dei colloqui di Luigi Ferraris anche le priorità a livello europeo, tra cui i Corridoi Ten-T, l'Alta Velocità e l'interoperabilità delle reti. Come riportato in una nota, gli incontri sono proseguiti mercoledì 22 giugno con l'evento "Boosting rail transport and creating a framework for investments in sustainable transport infrastructure: perspectives for a way forward". L'iniziativa è stata organizzata da Rail Forum Europe, associazione dei membri del Parlamento Europeo dedicata al trasporto ferroviario.

martedì 5 luglio 2022

Il Presidente di AriSLA Mario Melazzini annuncia un’importante scoperta sulla SLA

Con uno dei suoi finanziamenti, AriSLA (fondazione attualmente guidata da Mario Melazzini) ha reso possibile la ricerca e la conseguente scoperta che ha aperto la strada a nuove prospettive sulla gestione e sull'approccio terapeutico alla patologia.

Mario Melazzini

Mario Melazzini: ecco la proteina che ci racconta la malattia

Si chiama Tdp-43 ed è una proteina "che forma aggregati anomali nel cervello della quasi totalità dei pazienti con SLA così come in numerosi pazienti affetti da una miopatia particolare, la miosite da corpi inclusi (M-ci), e nel 50% circa di quelli affetti da demenza frontotemporale (Ftd)". Ce lo spiega Emanuele Buratti, il ricercatore a capo dell'équipe del Centro internazionale di Ingegneria genetica e biotecnologica di Trieste che è arrivata a scoprire il meccanismo indotto dalla proteina. Esaminando la Tdp-43 e il modo in cui questa "regola l'espressione di numerosi geni sia nei muscoli che nei neuroni umani", poi "valutando le differenze riscontrate nel processo per arrivare a capire quali sono quelli realmente coinvolti nello sviluppo della malattia", i ricercatori sono riusciti a trovare le risposte che cercavano. La ricerca che ha permesso di arrivare a questa importante conclusione era stata finanziata dalla fondazione italiana di ricerca per la Sclerosi laterale amiotrofica, attualmente guidata da Mario Melazzini.

Mario Melazzini: l'obiettivo finale è la sconfitta della SLA

"Siamo soddisfatti di aver contribuito a questo risultato con cui progrediamo nella conoscenza dei meccanismi patologici alla base della SLA", ha commentato il Presidente di AriSLA Mario Melazzini, il quale ha poi sottolineato la necessità di continuare nella ricerca con fiducia e speranza per raggiungere lo scopo finale, ovvero arrivare a sconfiggere la malattia. La recente scoperta rappresenta sicuramente un significativo passo avanti. Come chiarisce Emanuele Buratti, infatti, "ha permesso di identificare un numero di geni effettivamente alterati nel cervello e nei muscoli dei pazienti, configurandosi come un nuovo marcatore per comprendere lo stadio della malattia ma anche per ipotizzare nuove terapie capaci di ripristinare la normale espressione dei geni". "Abbiamo ora - conclude il ricercatore - un indicatore oggettivo che possiamo interrogare per capire il livello di sviluppo della malattia, i diversi effetti nei tessuti ma anche valutare un possibile trattamento terapeutico".

lunedì 4 luglio 2022

Mario Melazzini: Long Covid, dopo il ricovero un terzo dei pazienti necessita di riabilitazione

Cuore, polmoni, ma anche sistema neuromuscolare, depressione e ansia: gli effetti del Covid-19 possono persistere anche per mesi. Il commento di Mario Melazzini, Amministratore Delegato di ICS Maugeri S.p.A.

Mario Melazzini

Mario Melazzini: i problemi di salute dopo il Covid-19

"In due anni di pandemia - ha spiegato Mario Melazzini - abbiamo accolto circa 8.000 pazienti in tutta Italia e abbiamo visto che circa il 30% di coloro che erano stati ricoverati continuavano a presentare problemi di salute dopo le dimissioni". Nonostante le incognite sul Long Covid siano ancora tante, la ricerca scientifica non si ferma. Secondo i dati, circa un paziente su tre ricoverato per Covid-19 necessita di cure riabilitative dopo le dimissioni dall'ospedale. Queste possono riguardare trattamenti respiratori, neurologici o psicologici per combattere anche stati di ansia e depressione. Come evidenziato da European Respiratory Society (ERS), la riabilitazione, se precoce, personalizzata e affiancata dall'intervento di esperti provenienti da diverse aree, rappresenta un'arma vincente. Nonostante l'impegno dell'Istituto guidato da Mario Melazzini, il numero di persone che ottengono tale assistenza è decisamente inferiore rispetto ai pazienti che ne avrebbero bisogno. Un'età avanzata, la presenza di più patologie e gravità con cui si presenta l'infezione sono fattori predittivi del Long Covid, ma anche i pazienti che hanno contratto un'infezione poco severa possono riscontrare difficoltà respiratorie, debolezza e una minore qualità della vita.

Mario Melazzini: come far fronte alla sfida del Long Covid

I pazienti che seguono un percorso riabilitativo sono pertanto "una frazione irrisoria rispetto a chi ne ha bisogno", ha spiegato Walter Ricciardi, Direttore Scientifico di ICS Maugeri S.p.A. e consulente del Ministro della Salute, Roberto Speranza. Per far fronte alla forte disomogeneità tra i pazienti provenienti da diverse regioni, ha aggiunto Mario Melazzini, "servono documenti ratificati a livello di Conferenza Stato-Regioni. Solo così potremo far fronte alla sfida che il Long Covid rappresenterà per i prossimi mesi e anni". Un recente documento messo a punto da una task force ERS ha appurato che il Long Covid "è un problema di salute pubblica globale" e pertanto risulta necessario "agire per prepararci a un grande aumento dei bisogni di riabilitazione in questi pazienti". La riabilitazione deve quindi coinvolgere diversi specialisti, tra cui pneumologo, radiologo, infettivologo, neurologo, nonché fisioterapista e psicologo. Il documento di ERS ha inoltre sottolineato come il supporto della telemedicina possa "aiutare a superare le difficoltà di spostamento per i follow-up".

Municipia S.p.A.: finanziare le infrastrutture sostenibili del futuro, il convegno ExSUF

Finanza e infrastrutture sostenibili per sviluppare le città del futuro e promuovere la trasformazione digitale: nelle parole del presidente Stefano De Capitani, l'esperienza di Municipia S.p.A. al convegno annuale LIUC-UNECE.

Municipia S.p.A.

Municipia S.p.A. al convegno annuale LIUC-UNECE: l'intervento del presidente Stefano De Capitani

"Finanziare le infrastrutture sostenibili del futuro": anche il presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani è stato invitato ad approfondire questi temi lo scorso 23 giugno nell'ambito del convegno annuale del Centro di Eccellenza sulla finanza sostenibile per infrastrutture e smart cities (ExSUF). In programma al One Works di Milano, l'evento si è rivelato un'importante occasione per riflettere sul ruolo della finanza pubblica e privata per le infrastrutture sostenibili e sullo strumento del Public - Private Partnership nel contesto nazionale. Durante il convegno, trasmesso anche in diretta streaming in lingua italiana e inglese, è stato inoltre presentato il volume "PPP & Private Capital for sustainable infrastructure and smart cities" da cui emerge la necessità di evidenziare il ruolo e le potenzialità della finanza privata nell'ambito del finanziamento di infrastrutture sostenibili, con una particolare attenzione allo schema abilitante del PPP (Public - Private Partnership): il presidente di Municipia S.p.A. nel suo intervento ha aggiunto una quarta "P", quella di "Persone", a ricordare che "occorrono relazioni tra svariati soggetti e non interventi spot per progettare città sostenibili". Il Centro ExSUF è stato istituito nel 2021 da United Nations Economic Commission for Europe (UNECE) e dalla LIUC - Università Cattaneo.

Municipia S.p.A.: la vision della società sul partenariato pubblico - privato

La collaborazione fra pubblico e privato può fornire agli Enti locali le risposte concrete di cui hanno bisogno per riuscire a cogliere pienamente le opportunità generate dal PNRR: lo sperimenta quotidianamente Municipia S.p.A., ogni giorno al fianco di Comuni di ogni dimensione nello sviluppo di progetti per smart city e trasformazione digitale delle città. La società del Gruppo Engineering guarda infatti al partenariato pubblico - privato come a "uno strumento sempre più efficace per la Pubblica Amministrazione locale con benefici dal punto di vista dei risparmi per l'Ente e del miglioramento dei servizi per i cittadini". Per conto dei Comuni che supporta quotidianamente, Municipia S.p.A. gestisce i servizi essenziali partecipando ai rischi, utilizzando il project financing e contribuendo con risorse economiche, professionali e tecnologiche. In questo contesto si inserisce oggi il PNRR: "Bisogna affiancare i Comuni in questa sfida e metterli nelle condizioni di svolgere la loro azione nel migliore dei modi, evitando di accentuare ancora di più il divario esistente tra Nord e Sud, come richiesto anche da più parti politiche", ha sottolineato in diverse occasioni il presidente della società Stefano De Capitani.

Gruppo FS Italiane, l’AD Luigi Ferraris intervistato dal “Corriere della Sera” sul nuovo Piano Industriale

Guidato dall'AD Luigi Ferraris, il Gruppo FS Italiane mette in campo oltre 190 miliardi di investimenti nel Piano Industriale 2022-2031, presentato a Roma il 16 maggio scorso.

Luigi Ferraris

FS Italiane, l'AD Luigi Ferraris delinea il futuro del Gruppo

Nasce da una vision di pianificazione e completamento delle infrastrutture il nuovo Piano Industriale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Una progettualità di lungo periodo sostenuta da un volume di investimenti che supera i 190 miliardi di euro in dieci anni. Ne ha parlato in una recente intervista rilasciata al "Corriere della Sera" l'AD Luigi Ferraris. "Quando si parla di infrastrutture non dovremmo più considerare i singoli lotti nei quali si divide una linea ferroviaria o una strada, quanto quello che i tecnici chiamano l'opera a vita intera", ha dichiarato l'AD, richiamando l'attenzione sull'importanza del finanziare e pianificare la realizzazione completa delle opere. Ciò significa "dare certezze sulla sua esecuzione e sui tempi e creando così le condizioni per realizzare investimenti sull'indotto turistico o imprenditoriale", specifica nell'intervista. Su queste direttrici si sviluppa il Piano Industriale 2022-2031, con quattro target primari verso cui concentrare gli sforzi. "Realizzare tutti gli investimenti programmati" e "rendere attraente il trasporto collettivo rispetto a quello individuale", così l'AD Luigi Ferraris al "Corriere della Sera": inoltre, "raddoppiare la quota di trasporto merci su rotaia" e "arrivare a coprire almeno il 40% del nostro fabbisogno energetico da soli, in autoproduzione, da fonti rinnovabili". Obiettivi di grande portata che, come evidenziato dall'Amministratore Delegato, puntano alla modernizzazione delle infrastrutture e all'accrescimento della capacità competitiva del Paese.

Luigi Ferraris: i quattro poli di FS Italiane e i progetti del Piano

Il nuovo Piano Industriale è stato accompagnato da una riorganizzazione interna al Gruppo FS Italiane, diretta attraverso "una solida governance e un approccio di sistema", dichiara Luigi Ferraris nell'intervista. Il nuovo assetto ha generato quattro poli - Infrastrutture, Passeggeri, Logistica e Urbano - per l'aggregazione di tutte le società del Gruppo, con un coordinamento centrale delle attività internazionali: "Ogni polo ha una propria missione, ma il progetto è unico: rendere la mobilità merci e quella collettiva passeggeri più efficace, semplice e sostenibile, rivitalizzando le città e i territori e sostenendo attività produttive e turismo". Le persone e l'innovazione digitale saranno i "due fondamentali fattori abilitanti" per dare impulso allo sviluppo, come rimarcato dall'AD. Sul tema del digitale, Luigi Ferraris ha poi evidenziato come le nuove piattaforme tecnologiche consentano di "rendere rapidi ed efficaci processi aziendali complessi, dalla logistica al monitoraggio delle infrastrutture fino a creare le condizioni per una mobilità passeggeri smart e integrata, per rendere la vita facile a chi viaggia, con un biglietto unico, orari sincronizzati, informazioni in tempo reale". Nel Piano, inoltre, è in programma l'estensione della fibra sui 17.000 chilometri di rete ferroviaria, fino a raggiungere le 2.200 stazioni sul territorio. L'obiettivo è integrare le infrastrutture ai servizi e fare sistema con la rete stradale. Lo sguardo è puntato anche sul settore della transizione energetica con la produzione da rinnovabili: "Con un presidio unico di Gruppo su consumo, approvvigionamento e produzione di energia, potremo sostenere fino al 40% del nostro fabbisogno e contribuire alla transizione ecologica del Paese", ha evidenziato in conclusione l'AD.

Storia dell’azienda Ideal Standard, dove il design è significativo e funzionale

Ideal Standard: una storia di passione, entusiasmo, collaborazione, impegno e orgoglio quella dell'azienda leader da oltre un secolo nella progettazione di soluzioni per il bagno.

Ideal Standard

Ideal Standard: la meta per soluzioni eleganti, contemporanee e sempre di alta qualità

Da oltre un secolo lavora per rispondere efficacemente alle esigenze, presenti e future, delle persone. Ideal Standard, leader nella progettazione di soluzioni per il bagno, ha impresso la propria crescita sulla capacità di coniugare estetica, funzionalità e innovazione nelle proprie proposte. Docce, sanitari, rubinetteria, mobili, vasche e accessori: a forgiarne la progettazione anche il rispetto per l'ambiente e la sicurezza. Se Ideal Standard oggi è garanzia di qualità, design ed efficienza, è anche per i traguardi raggiunti in oltre 100 anni di storia. Lo dicono i riconoscimenti ricevuti. Lo dice il peso che le viene storicamente attribuito nel settore, in quanto ha contribuito a introdurre alcune delle innovazioni che ne hanno rivoluzionato il corso. Quest'anno, per la prima volta, Ideal Standard ha preso parte al Salone del Mobile di Milano, fiera di portata internazionale.

Lo showroom di Ideal Standard racconta l'azienda e la sua storia

La storia di Ideal Standard e i pilastri intorno a cui l'azienda l'ha costruita sono oggi efficacemente rappresentati all'interno dello showroom inaugurato di recente nell'Headquarter milanese di via Borsi: un luogo concepito per esprimere il lungo e proficuo percorso che impegna l'azienda in una continua ricerca di innovazione, design e sviluppo tecnologico, tangibile anche nelle proposte più recenti. Solos, Calla Joy Neo e gli altri prodotti della linea Atelier Collections (lavabi, miscelatori, sanitari, vasche, mobili e accessori) diventano protagonisti nello showroom accanto ad altre proposte dell'universo Ideal Standard che, da oltre un secolo, plasma il futuro del Modern Living.

Banca Generali premiata dal “World Economic Magazine” nel settore degli investimenti sostenibili ESG

Da sempre all'avanguardia negli investimenti sostenibili ESG, Banca Generali è stata premiata come "Most Sustainable Private Bank 2022". Al premio si aggiunge anche quello di "Best Private Bank for Diversity & Inclusion Italy 2022".

Banca Generali e investimenti sostenibili ESG: dare valore sostenibile ai portafogli dei clienti

Banca Generali è da sempre attenta alle necessità connesse agli investimenti sostenibili ESG, oltre che Istituto che pone in grande rilievo la diversità e l'inclusione in azienda. Lo conferma il "World Economic Magazine", testata statunitense dedicata al mondo economico e finanziario internazionale, che ha assegnato all'Istituto il titolo di "Most Sustainable Private Bank 2022". Il riconoscimento evidenzia l'efficacia del modello commerciale di sviluppo lanciato da Banca Generali agli inizi del 2019: un punto di riferimento per quanto concerne gli investimenti sostenibili ESG che, tra le altre cose, consente di associare i portafogli di investimento dei clienti ai 17 Sustainable Development Goal dell'Agenda Onu 2030. Come reso noto, il progetto ha permesso di raggiungere un totale di soluzioni di investimento certificate ESG che supera i 7 miliardi di euro.

Banca Generali, diversità e inclusione negli investimenti sostenibili ESG

Il settore degli investimenti sostenibili ESG non è l'unico in cui Banca Generali è riuscita a confermare la propria leadership. L'Istituto guidato dall'AD e DG Gian Maria Mossa è stato infatti premiato anche come "Best Private Bank for Diversity & Inclusion Italy 2022". Assegnato anch'esso dal "World Economic Magazine", il titolo avvalora l'impegno di Banca Generali nei confronti della diversità e dell'inclusione in azienda, due aree in cui da tempo porta avanti iniziative dedicate. L'anno scorso, ad esempio, l'Istituto ha introdotto diversi progetti finalizzati a rafforzare la leadership femminile e incentivare la presenza di donne nel settore della consulenza finanziaria, ambito generalmente a maggioranza di professionisti uomini. Investimenti sostenibili ESG, dunque, ma anche grande attenzione affinché il settore riesca a offrire un livello equilibrato nella presenza di genere in azienda.

venerdì 1 luglio 2022

PNRR e rilancio, Gianni Lettieri (Atitech): “Bisogna colmare il gap tra Sud e Nord”

I fondi europei vanno utilizzati per unire Nord e Sud anche sulla produttività. Se non si agisce rapidamente, a pagarne le conseguenze sarà l'economia italiana tutta. L'analisi di Gianni Lettieri sul quotidiano "La Discussione".

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: "Fondi vanno spesi il prima possibile, evitare gli errori del passato"

Spendere in maniera efficiente e soprattutto rapida le risorse del PNRR per cogliere un'occasione "imperdibile": riequilibrare il divario tra Nord e Sud Italia e rilanciare così l'economia italiana. Per Gianni Lettieri non ci sono alternative: i fondi europei dovranno essere investiti con un obiettivo ben preciso, ossia aumentare la competitività dei territori del Mezzogiorno. E le infrastrutture ricopriranno un ruolo centrale. Il Presidente di Atitech ne ha parlato in una recente intervista rilasciata al quotidiano "La Discussione". "Se non crescerà il meridione non crescerà il Paese - avverte Gianni Lettieri - per decenni il Pil del Nord è cresciuto al 3/4% l'anno, quindi un buon numero, ma sommato a quello del Mezzogiorno, faceva crollare miseramente il dato nazionale al di sotto dell'uno per cento. Vi è, dunque, l'assoluta necessità di unire il Paese, anche sulla produttività". Sarà fondamentale, aggiunge l'imprenditore, non ripetere gli errori commessi in passato con i fondi strutturali della Comunità Europea, con buona parte di quelli destinati al Sud disimpegnati e dirottati poi verso altri Stati membri.

Gianni Lettieri: "Realizzare infrastrutture per attrarre investimenti nel meridione"

Tuttavia, a preoccupare il Patron di Atitech non sono solo le difficoltà delle PA locali, ma anche il tipo di indirizzo che finora i governi hanno mantenuto nei confronti dei territori meridionali: "Una volta il pensiero era che gli incentivi potessero apportare benefici. È sicuramente vero ma non rappresentano il tassello che fa decidere ad un imprenditore di investire nel Sud". Per Gianni Lettieri è necessario che il Governo si impegni per realizzare nuove infrastrutture e attrarre così gli investimenti del PNRR: "Strade, Alta Velocità, aeroporti che funzionano: è questo che serve al Mezzogiorno. Puoi avere tutti gli incentivi del mondo, ma senza un territorio competitivo l'azienda è destinata a fallire". Interventi che, aggiunge, dovranno essere realizzati nel minor tempo possibile se si vogliono limitare gli effetti del conflitto russo-ucraino, una "tragedia inaspettata" che sembra destinata a continuare: "Dal punto di vista economico il trascorrere del tempo porta seri problemi, soprattutto per l'impennata dell'inflazione - commenta Gianni Lettieri - le aziende erano abituate a lavorare da anni con i tassi d'interesse bassi che adesso cominciano a salire, il debito avrà costi più alti e frenerà gli investimenti".