Una governance rivoluzionata e un vasto programma di autoproduzione di energia le principali novità del Piano presentato dal Gruppo FS. Luigi Ferraris: “Lavoriamo per rendere i servizi di mobilità calibrati sulle diverse esigenze”.
Il ruolo del Gruppo FS nel rilancio della mobilità italiana
Con il Piano 2022-2031 presentato dall’Amministratore Delegato Luigi Ferraris, Gruppo FS si prepara ad affrontare le grandi sfide che attendono la mobilità del futuro con una strategia dall’orizzonte decennale. Una visione strategica di lungo periodo che consentirà di guardare alle nuove opere, dalla progettazione alla realizzazione, garantendo così la certezza di esecuzione. L’obiettivo principale degli oltre 190 miliardi di investimenti previsti dal Piano è quello di sviluppare e rilanciare il sistema della mobilità del Paese all’insegna dell’integrazione e della sostenibilità. Nei prossimi dieci anni Gruppo FS lavorerà per migliorare il trasporto collettivo multimodale, capace di abbinare con efficacia e facilità il treno ad altri mezzi di trasporto collettivi e condivisi per realizzare viaggi door-to-door. Tra le priorità anche l’aumento della quota di trasporto merci su rotaia: “Lavoriamo per rendere le nostre infrastrutture sempre più moderne, interconnesse e resilienti e i servizi di mobilità calibrati sulle diverse esigenze dei nostri clienti”, ha dichiarato Luigi Ferraris durante la presentazione del Piano. Fondamentale il ruolo del digitale: attualmente Gruppo FS è impegnato nello sviluppo di cinque nuove piattaforme (Resilience, Smart Mobility, Logistica integrata, Orario intelligente, Pagamenti) e sta portando avanti il progetto "Gigabitrail and roads", grazie al quale potrà assicurare la connettività lungo i 17mila chilometri di rete ferroviaria così come nelle 2.200 stazioni.
Gruppo FS: 4 nuovi poli di business e autoproduzione di energia, le novità del Piano
Obiettivi ambiziosi che Gruppo FS intende realizzare affidandosi ad una governance rivoluzionata. La società ha infatti rivisto la sua struttura organizzativa creando quattro nuovi poli di business: “Infrastrutture”, “Passeggeri”, “Logistica” e “Urbano”. Ogni polo potrà concentrarsi sul proprio obiettivo strategico, così da valorizzare le diverse potenzialità delle controllate. Ad affiancare i poli anche una nuova Direzione Internazionale, nata con lo scopo di coordinare le attività estere presenti oggi in Francia, Spagna, Germania, Grecia, Olanda e Regno Unito. Tra le principali novità del Piano al 2031 anche un imponente programma dedicato all’autoproduzione di energia pulita. Oggi Gruppo FS è il primo consumatore in Italia: l’obiettivo al 2031 è arrivare a produrre autonomamente il 40% del fabbisogno energetico grazie alla realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici e minieolici da installare non solo su tetti di fabbricati e stazioni, ma anche nelle aree in disuso. Spazio anche a 40mila nuove assunzioni, che andranno ad aggiungersi agli oltre 82mila dipendenti già presenti in organico: “Il Piano vede nelle persone il suo fattore principale – ha detto Luigi Ferraris – insieme all’innovazione, alla trasformazione digitale e alla connettività. Inizia per noi tutti un tempo nuovo”.
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