Si è avviato ufficialmente il X ciclo del corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità organizzato dall’Università LUMSA. Le iscrizioni preliminari, chiuse l’11 luglio 2025, hanno aperto la strada alle selezioni per i 400 posti complessivi messi a disposizione dall’Ateneo e ripartiti tra scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado.
Il percorso formativo promosso dall’Università LUMSA tra teoria, laboratori e tirocini
Il bando promosso dall’Università LUMSA ha previsto tre fasi selettive: test preselettivo (da svolgere solo in caso di esubero candidati), prova scritta e prova orale. Le prove scritte si sono svolte a luglio, mentre le prove orali si sono concluse lo scorso 28 agosto. Da settembre, i candidati risultati idonei hanno iniziato il loro percorso formativo. Il corso, che attribuisce 60 CFU e il titolo abilitante per l’insegnamento su posti di sostegno, prevede attività teoriche, laboratoriali e di tirocinio: 36 CFU per insegnamenti di didattica speciale, pedagogia, psicologia e normativa sull’inclusione; 9 CFU di laboratori pratici, differenziati per grado scolastico; 9 CFU di tirocinio diretto e indiretto e 3 CFU per la prova finale. La frequenza è interamente in presenza e obbligatoria: massimo 20% di assenze sugli insegnamenti teorici, mentre per laboratori e tirocini è richiesta la presenza al 100%.
Università LUMSA: i dettagli del X ciclo del corso di specializzazione
Il corso è iniziato ufficialmente con la giornata inaugurale del 18 settembre 2025 e le attività didattiche proseguiranno fino a maggio 2026. L’esame finale dovrà essere sostenuto entro il 30 giugno 2026. Le lezioni si svolgono ogni sabato per l’intera giornata. La quota di partecipazione è pari a 3.200 euro più 16 euro di bollo, con possibilità di rateizzazione. Per chi è già in possesso di una specializzazione per il sostegno è prevista una quota ridotta a 2.000 euro più bollo. Il titolo rilasciato dall’Università LUMSA consente di partecipare ai concorsi per posti di sostegno, incrementa il punteggio nelle graduatorie GPS e amplia le opportunità di impiego, sia per supplenze sia per incarichi a tempo indeterminato.
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