venerdì 14 novembre 2025

Pasqualino Monti: Enav promuove la tecnologia delle remote towers negli aeroporti internazionali

Enav è l’unica nel settore ad avere zero minuti di ritardo nella gestione dei cieli e adesso punta a esportare la tecnologia delle torri digitali di controllo da remoto nel mondo. L’AD Pasqualino Monti in un’intervista a “Il Messaggero”: “Dalla Malesia, agli Stati Uniti, dall’Argentina, fino all’India, gli Emirati Arabi e il Brasile, l’interesse per la nostra eccellenza sta diventando contagiosa”.

Pasqualino Monti

Pasqualino Monti: la gestione del traffico aereo sempre più efficiente grazie alle torri di controllo da remoto

Con un traffico aereo che cresce al ritmo del 6,2% sul 2024, Enav sale in vetta alle classifiche internazionali della puntualità. “Sfiorare lo zero nella certificazione dei ritardi per volo gestito, come abbiamo fatto noi a settembre, significa il massimo dell’efficienza nel controllo dello spazio aereo considerate le medie UE straordinariamente peggiori – sottolinea l’Amministratore Delegato Pasqualino Monti Ma è anche la conferma di una tecnologia preziosa da esportare nel mondo”. Il manager si riferisce, in particolare, alle torri digitali di controllo da remoto. Situate a Perugia, Brindisi e presto a Grottaglie, stanno già rivoluzionando la gestione dello spazio aereo in Italia. “Il 95% del traffico italiano passa da soli dieci aeroporti – spiega l’AD – Valorizzare gli aeroporti regionali, un vero patrimonio, significa fare in modo che questi possano passare a un’operatività h24, da quella attuale di 12 ore, senza costi aggiuntivi, utilizzando di fatto una sala operativa avanzata anziché una torre fisica, Aeroporti più competitivi convogliano più traffico e quindi anche più ricchezza nei territori”. Attualmente, in tutta Europa ci sono dieci torri di controllo, tre delle quali nel nostro Paese. L’obiettivo di Enav, che gestisce il traffico aereo da 45 torri dislocate negli aeroporti italiani e quattro centri di controllo radar, è remotizzare quanto prima le torri di controllo di 26 aeroporti concentrandole sui due hub di Brindisi e Padova. Pasqualino Monti precisa, però, che la remotizzazione non significa avere meno controllori di voli, piuttosto “significa poter puntare dove la presenza dell’uomo è maggiormente richiesta. La tecnologia deve essere di supporto all’uomo. Non a caso Enav prevede 400 assunzioni nei prossimi cinque anni tra i Controllori del traffico aereo”.

Pasqualino Monti: alto l’interesse per la nostra eccellenza nel mondo

Oltre a essere service provider dei cieli numero uno al mondo per efficienza, Enav è diventata anche promotrice della tecnologia Made in Italy delle torri digitali remote negli aeroporti internazionali. “Dalla Malesia, agli Stati Uniti, dall’Argentina, fino all’India, gli Emirati Arabi e il Brasile, l’interesse per la nostra eccellenza sta diventando contagiosa”, riferisce il manager. Al momento, la strategia è spingere al massimo l’acceleratore sulla vendita della sua tecnologia e dei suoi servizi a livello globale. “Le torri di controllo remote, che rendono più attrattivi gli aeroporti regionali estendendo il servizio e diminuendo i costi, possono essere un’opportunità in molti altri Paesi – afferma Pasqualino Monti – Certamente gli USA, ma anche l’Argentina. Apriremo non a caso, poi, tre nuove sedi in aree strategiche come in India entro fine anno e in Brasile e Arabia Saudita entro il prossimo”. Di recente, Enav si è aggiudicata il contratto per la fornitura e l’attivazione di un sistema avanzato di Remote Digital and Virtual Tower in Malesia: “Attiveremo una torre di controllo remota nell’aeroporto di Sinai con 4 milioni di passeggeri”. Si tratta, sottolinea l’AD, di “un passaggio strategico per lo sviluppo del mercato non regolamentato e conferma la leadership tecnologica e operativa nel settore delle torri di controllo digitali”.

Nessun commento:

Posta un commento