Marco Patuano, Presidente di A2A, è stato intervistato a Trieste dal quotidiano “Il Piccolo”: transizione energetica, ruolo dell’industria ed elettrificazione gli argomenti toccati nel confronto.
Marco Patuano: “Italia quintultima per autonomia energetica, necessario accelerare su rinnovabili”
Nonostante l’Italia sia il secondo Paese in Europa per disponibilità di risorse rinnovabili, oggi è quintultima per autonomia energetica con una produzione del 22,5% rispetto alla media del 39,5%. Numeri che nell’attuale contesto di crisi geopolitica il Paese non può più permettersi. Non ha dubbi Marco Patuano: la transizione energetica oggi non è più una questione rinviabile ed è necessario uno sforzo da parte di tutti gli attori coinvolti. Il Presidente di A2A lo ha dichiarato in una recente intervista rilasciata al quotidiano “Il Piccolo” in occasione della sua visita a Trieste per l'assemblea di Confindustria Alto Adriatico. “Con le nostre materie prime – acqua, vento, sole e rifiuti – e agendo su elettrificazione ed efficientamento, possiamo raggiungere il 58,4% di autonomia”, ha ricordato il manager. La sola A2A prevede nel suo Piano al 2030 un totale di 16 miliardi di euro di investimenti dedicati alla transizione ecologica: “Altre aziende del settore si stanno muovendo nella stessa direzione. Le risorse non mancano”, ha aggiunto Marco Patuano, evidenziando il ruolo propulsivo della finanza green, che oggi mette a disposizione ingenti risorse a costi contenuti alle imprese che si impegnano nella decarbonizzazione.
Marco Patuano: “In Friuli un parco fotovoltaico da 60 MW. Il futuro dei trasporti individuali? L’elettrico”
Al momento, il porto di Trieste è interessato da un progetto che punta a riqualificarne le infrastrutture attraverso l’elettrificazione delle banchine. Per la città un’occasione da sfruttare in pieno, commenta Marco Patuano: “La transizione energetica è la grande sfida dell'Europa che ha l'opportunità di acquisire la leadership mondiale. Il contributo di tutti i territori sarà fondamentale così come sarà centrale il ruolo delle grandi città: Trieste è tra queste e il ruolo del porto sarà determinante”. Ma non è solo Trieste a ricoprire un ruolo strategico per A2A: “Il nostro obiettivo è quello di arrivare a costruire un portafoglio da 5 GW tra idroelettrico, solare ed eolico. Il Friuli Venezia Giulia per noi è un territorio strategico da questo punto di vista. Siamo già presenti con centrali idroelettriche che utilizzano le acque del fiume Tagliamento e stiamo realizzando un parco fotovoltaico da 60 MW in provincia di Udine, che darà un importante contributo di produzione per famiglie e industrie locali”. Nell’intervista, Marco Patuano interviene anche in merito ai trasporti. Per il Presidente di A2A il prossimo futuro sarà legato ai motori elettrici, in particolar modo per quanto riguarda il trasporto individuale. Mentre nell’ambito dei trasporti industriali e pesanti, il manager vede più probabili soluzioni come i biocarburanti o l’idrogeno. Indispensabile inoltre accelerare sugli accumuli. “É molto importante lavorare sulle infrastrutture per la ricarica, l'adeguamento delle reti elettriche e far nascere una filiera per il riciclo delle batterie, per ridurre la nostra dipendenza da altri Paesi per le materie prime: è quello che stiamo facendo anche in A2A”.
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