Educazione finanziaria e sostenibilità: la roadmap di Gian Maria Mossa per l’economia del domani

Gian Maria Mossa: “Il nostro Paese ha un enorme potenziale inespresso ma servono collaborazione, visione e strumenti innovativi per mobilitare le risorse e canalizzarle verso l’economia reale”.

Gian Maria Mossa: il valore della consulenza finanziaria per il futuro del Paese

L’AD di Banca Generali Gian Maria Mossa, intervenuto lo scorso 26 maggio a Palazzo Mezzanotte a Milano in occasione del convegno promosso da TEHA e Assoreti per presentare i risultati dello studio “La consulenza finanziaria motore per la valorizzazione del risparmio e la crescita economica dell’Italia”, ha ribadito il ruolo chiave che la consulenza finanziaria gioca nel disegnare il futuro del Paese. Un’Italia più solida, consapevole e inclusiva: “Il nostro Paese ha un enorme potenziale inespresso ma servono collaborazione, visione e strumenti innovativi per mobilitare le risorse e canalizzarle verso l’economia reale”, ha spiegato l’AD di Banca Generali. In un contesto segnato da incertezze geopolitiche, transizione digitale ed evoluzioni normative, i consulenti finanziari sono un pilastro fondamentale nel proteggere e valorizzare il risparmio delle famiglie italiane: “Il nostro compito è aiutare le persone a raggiungere obiettivi di vita, non solo finanziari”.

Gian Maria Mossa: le tre leve fondamentali per l’evoluzione del settore

In un secondo intervento, l’AD Gian Maria Mossa ha delineato una roadmap per il futuro dell’economia e della consulenza finanziaria a partire da tre leve fondamentali. La prima è l’educazione finanziaria: c’è ancora molta strada da fare ma rafforzare le competenze dei cittadini è fondamentale per riuscire ad affrontare e vincere le sfide di un mondo sempre più complesso. Gian Maria Mossa ha poi parlato di sostenibilità, rimarcando la necessità di non intenderla solo nei suoi aspetti ambientali ma anche in quelli sociali ed economici. Infine la digitalizzazione, su cui Banca Generali investe fortemente: “La tecnologia è un alleato, non una minaccia. Ma deve essere guidata da empatia, ascolto e competenza”, ha evidenziato l’AD di Banca Generali.