lunedì 27 febbraio 2023

Municipia S.p.A.: sostenibilità ed efficientamento energetico, il digitale alleato dei Comuni

L’innovazione tecnologica alleata dei Comuni contro il caro energia: la vision di Municipia S.p.A. nelle parole del presidente Stefano De Capitani. 

Municipia S.p.A.

Municipia S.p.A.: il caro energia una delle prove più impegnative per i Comuni oggi

Municipia S.p.A., quotidianamente al fianco di Comuni di ogni dimensione nel percorso di digital transformation, ha modo di appurare come una delle sfide più impegnative che sono costretti ad affrontare oggi sia quella dell’efficientamento energetico. “Il caro energia, conseguenza anche dell’attuale situazione geopolitica, ha fatto impennare la spesa energetica delle pubbliche amministrazioni locali”, spiega sui suoi canali social il presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani richiamando, a conferma di quanto sostenuto, i dati relativi alle bollette dei municipi italiani nel 2022. L’incremento rispetto all’anno precedente è pari al +46,2%: “Una situazione che, se non adeguatamente affrontata, rischia di penalizzare i cittadini con tagli ai servizi e/o l’aumento di tasse e imposte locali”.

Efficientamento energetico: Municipia S.p.A. realizza servizi innovativi a supporto dei Comuni

L’utilizzo delle tecnologie innovative, come dice anche l’esperienza di Municipia S.p.A., permette agli amministratori comunali “di migliorare l’efficienza dei processi funzionali delle città, garantendo una gestione pubblica più sostenibile e meno costosa”. Intraprendere progetti di trasformazione smart dei contesti urbani significa quindi “anche ottimizzare le spese e destinare le risorse risparmiate al miglioramento dei servizi rivolti al cittadino”. Municipia S.p.A., nell’ottica di supportare i Comuni anche in questo ambito, sviluppa progetti tecnologici di efficientamento energetico con l’obiettivo di “infrastrutturare” la città per ridurre il consumo di energia, abbattere l’inquinamento e liberare risorse economiche. La società del Gruppo Engineering fornisce al contempo servizi innovativi per migliorare il controllo del territorio e dare ai cittadini risposte concrete in materia di sicurezza, mobilità, qualità della vita e innovazione.

Investimenti sostenibili ESG: le soluzioni di Banca Generali per il risparmio privato

Con Banca Generali una gestione del risparmio privato fortemente orientata all’integrazione degli investimenti sostenibili ESG come leva per la creazione di valore di lungo periodo.

Banca Generali

Banca Generali, la sfida è avvicinare il risparmio privato delle famiglie agli investimenti sostenibili ESG

Valore del servizio, innovazione e un’attenzione sempre più marcata verso gli investimenti sostenibili ESG fanno di Banca Generali l’Istituto leader italiano nella gestione del risparmio privato. La Banca guidata da Gian Maria Mossa è stata tra le prime nel Paese a riconoscere il valore delle tematiche ESG e ad integrarle nel proprio modello di business e nell’offerta riservata ai suoi clienti. Un approccio sempre più orientato allo sviluppo sostenibile, percorso considerato ormai indispensabile per garantire la creazione di valore condiviso e la protezione dei patrimoni nel lungo periodo. Tra le principali sfide di Banca Generali avvicinare il risparmio privato delle famiglie italiane alla sostenibilità, cresciuto costantemente a partire dalla crisi economica del 2008. Numerose le soluzioni di investimenti sostenibili ESG dedicate agli investitori privati, che possono contare su consulenti in grado di individuare opportunità di investimento che tengano conto degli aspetti ESG.

Banca Generali: le strategie degli investimenti sostenibili ESG dedicate al risparmio privato

Nello specifico, Banca Generali offre diverse strategie degli investimenti sostenibili ESG dedicate al risparmio privato, tra cui Fondi con filtri ESG, Fondi tematici, e Fondi Impact. Prodotti con un approccio basato sull’aderenza ai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite e i cui impatti sui singoli SDGs possono essere misurati grazie a BG Personal Portfolio, la piattaforma digitale sviluppata dall’Istituto private in collaborazione con Mainstreet Partners. L’impegno di Banca Generali sul fronte della sostenibilità non si limita tuttavia all’offerta di soluzioni di investimenti sostenibili ESG, ma spazia dai progetti di awareness dedicati alle comunità alle iniziative legate all’educazione finanziaria. Tra i contributi più recenti “BG4SDGs - Time to Change”, progetto fotografico di denuncia sociale che indaga lo stato di avanzamento dell’Agenda al 2030, ed EduFin 3.0, nato per avvicinare le persone ai principali temi della finanza e della sostenibilità.

venerdì 24 febbraio 2023

“Fortune Italia”, intervista a Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS e “Businessperson of the year”

Intervistato da “Fortune Italia”, che lo ha scelto come “Businessperson of the Year” per il 2022, l’Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris ha illustrato obiettivi e priorità del Piano al 2031.

Luigi ferraris

Luigi Ferraris: “Gruppo FS punta ad accrescere la capacità ferroviaria del 20%

Arrivato alla guida del Gruppo FS nel maggio 2021, oggi Luigi Ferraris è tra i principali fautori del nuovo percorso avviato dalla società con il Piano Industriale 2022-2031. Oltre 190 miliardi di investimenti per ammodernare e ampliare la rete, nuovi quattro Poli di business e una visione strategica e industriale di lungo periodo la risposta alle sfide che attendono il Paese sul fronte della mobilità. Obiettivi e priorità della nuova strategia sono gli argomenti affrontati dal manager in una recente intervista realizzata da “Fortune Italia”, che per il 2022 ha scelto di premiare Luigi Ferraris con il riconoscimento di “Businessperson of the Year” per il valore apportato al Gruppo FS e ai suoi stakeholder. Mobilità collettiva e logistica, ha spiegato l’AD, le chiavi per lo sviluppo sostenibile del Paese e per una sua maggiore coesione territoriale e sociale: “Intendiamo accrescere la capacità dell’infrastruttura ferroviaria di almeno un 20%, così da aumentare l’offerta di treni dove necessario e migliorare l’integrazione tra ferro e gomma favorendo la scelta della mobilità collettiva e condivisa”. Mantenimento in efficienza e ammodernamento tecnologico di treni e infrastrutture le priorità del Piano, mentre digitalizzazione e connettività gli strumenti per migliorarne prestazioni e attrattività.

Luigi Ferraris: “Con PNRR cambio di passo sugli iter autorizzativi. Positiva l’attenzione alle infrastrutture del Sud

Numerosi gli interventi previsti dal Piano al 2031 nelle regioni del Mezzogiorno con lo scopo di colmare il gap infrastrutturale con il Nord. Tra questi, Luigi Ferraris ricorda il completamento della Napoli-Bari e della Palermo-Catania-Messina, nonché l’avvio della Salerno-Reggio Calabria AV. Opere che confermano l’impegno del Gruppo FS e testimoniano la “positiva attenzione al tema infrastrutture al Sud” da parte di istituzioni e opinione pubblica. “Occorrerebbe anche iniziare a progettare e realizzare le nuove infrastrutture considerandole nella loro ‘vita intera’ – ha sottolineato Luigi Ferrarisassicurando così i flussi finanziari necessari a completarle in tempi certi”. Per l’AD un cambio di passo sul fronte degli iter autorizzativi sta già avvenendo grazie ai fondi del PNRR e al suo cronogramma serrato. La maggior parte delle risorse europee è destinata al Sud (45%), ma i progetti del Gruppo FS co-finanziati con il PNRR riguardano tutto il Paese, ha precisato l’AD: “L’Alta Velocità come i collegamenti Est-Ovest, le linee regionali, l’upgrading delle linee per far circolare treni merci a standard internazionale, le connessioni con porti e aeroporti, l’estensione del sistema di distanziamento di ultima generazione ERTMS su 3.400 km di linee entro il 2026”.

Stefano Donnarumma: “Transizione energetica, senza equilibrio non si va da nessuna parte”

A margine del lancio del Premio Driving Energy 2023, Stefano Donnarumma ha sottolineato l’importanza di trovare il giusto equilibrio per abilitare la transizione energetica. “Presenteremo il piano decennale per la rete elettrica entro il 15 marzo”, ha inoltre confermato l’AD e DG di Terna.

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma: l’equilibrio energetico, la mission del Gruppo

“Elogio dell’equilibrio”: il tema del Premio Driving Energy 2023 - Fotografia Contemporanea, lanciato da Terna, costituisce l’elemento principale della mission aziendale. Il Gruppo garantisce infatti il costante equilibrio tra energia prodotta e consumata con l’intento di abilitare la transizione energetica. “Siamo particolarmente orgogliosi di dare il via al Premio Driving Energy 2023. È un segnale importante perché vuol dire che con la prima edizione siamo riusciti a dimostrare la vicinanza di due universi radicati nella contemporaneità, e solo apparentemente lontani: quello della fotografia e quello della sostenibilità nella transizione energetica”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Stefano Donnarumma. “La sfida che lanciamo oggi è quella di rappresentare uno degli aspetti più delicati della mission di Terna, l’equilibrio dell’energia, perfetto strumento per gestire al meglio le risorse di oggi e la sostenibilità di domani”.

Stefano Donnarumma: “Necessario equilibrio per abilitare la transizione ecologica

L’arte e la trasmissione elettrica rappresentano due componenti fondamentali che collocano Terna e il nostro Paese ai primi posti nel mondo. In questo momento attuale di difficoltà, la rete nazionale ha consentito di mantenere in sicurezza tutti i cittadini. “Questi due aspetti – ha sottolineato Stefano Donnarummasi coniugano nel tema di questa iniziativa, quello dell'equilibrio”. “La transizione ecologica – ha aggiunto – è un processo nel quale senza equilibrio non si va da nessuna parte, equilibrio tra energia messa in rete e i sistemi di accumulo necessari per gestire i picchi e le valli che si vengono a creare nella rete”. Stefano Donnarumma ha quindi menzionato anche l’equilibrio organizzativo, ovvero quello che si instaura tra la produttività e la sicurezza: “Un elemento che forse a volte è stato trascurato in questo Paese ma che per Terna è fondamentale. L'equilibrio tra la prestazione professionale e il benessere del lavoratore”.

mercoledì 22 febbraio 2023

Municipia S.p.A.: il digitale alleato dei Comuni per città più sostenibili e resilienti

Municipia S.p.A.: il legame fra tecnologie, infrastrutture e territorio è destinato a intensificarsi rendendo così le città davvero più sostenibili.

Municipia S.p.A.

Municipia S.p.A.: digital innovation per città veramente inclusive, sostenibili, resilienti e adattive

Il digitale è lo strumento per gestire la complessità dei Comuni: Municipia S.p.A., leader in progetti per smart city e trasformazione digitale delle città di ogni dimensione, supporta le governance locali nel guidare le grandi trasformazioni che interessano oggi i centri urbani. Lo spiega il presidente Stefano De Capitani sui suoi canali social: “La transizione digitale delle città avviene a un ritmo sempre più rapido e presenta quotidianamente agli amministratori locali nuove sfide e nuove opportunità. Il legame fra tecnologie, infrastrutture, sistemi digitali e contesto cittadino è destinato a intensificarsi. Di conseguenza, il settore delle tecnologie intelligenti che offrono soluzioni performanti ai comparti funzionali dell’ambito urbano (mobilità, energia, risorse idriche, gestione dei rifiuti, edilizia pubblica) e, in generale, ai servizi della pubblica amministrazione, vedono un trend di forte sviluppo nei prossimi anni”. Lo dicono anche le stime di mercato che vedono i ricavi globali per tecnologie, prodotti e servizi per le smart cities entro il 2025 intorno ai 240 miliardi di dollari, raddoppiando il dato riferito al 2019: gli strumenti IoT, AI, il 5G e le piattaforme open data, fulcro dei progetti che Municipia S.p.A. porta avanti al fianco di Comuni di ogni dimensione, sono “le infrastrutture strategiche di questo sviluppo”.

Municipia S.p.A.: sviluppo urbano, fondamentale investire in nuovi modelli di forte traino economico

Per il presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitanisarà sempre più necessario connettere le tecnologie digitali e i sistemi fisici e le stesse tecnologie tra di loro per rendere le nostre città veramente inclusive, sostenibili, resilienti e adattive”. Basti pensare alla mobilità: “Oggi la qualità della vita nelle città è determinata in gran parte proprio dal sistema del traffico e dei trasporti. Prevedere lo sviluppo da parte dei Comuni di nuove soluzioni per una mobilità integrata ed inclusiva (MaaS) porta benefici tangibili in termini di sicurezza e abbattimento dell’inquinamento”. Si tratta di “un mercato chiave per la sostenibilità ambientale e sociale delle città, che vede associato un valore di business globale che supererà gli 800 miliardi di dollari nei prossimi due anni”. Numeri “non banali”, sottolinea il presidente di Municipia S.p.A., che dicono “quanto sia fondamentale, ora più che mai, superare i limiti dell’attuale sviluppo urbano per investire in nuovi modelli di forte traino economico”.

martedì 21 febbraio 2023

Reputation Science: Luigi Ferraris è il top manager più influente nel settore trasporti e mobilità

Luigi Ferraris è un manager dalla comprovata esperienza in vari settori cruciali per il Paese: grazie al suo lavoro nel Gruppo FS, l’AD è al momento tra le figure più in vista sul panorama italiano, come confermato dalla classifica di Reputation Science.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris sale di due posizioni nella classifica di Reputation Science

Luigi Ferraris scala la classifica di Reputation Science, guadagnando due posizioni durante il mese di dicembre e raggiungendo l’ottavo posto. L’Amministratore Delegato del Gruppo FS si è inoltre confermato sul podio nel settore trasporti e mobilità con un punteggio di 74,69 (+3,75 punti su base mensile). È la riprova dell’eccellente lavoro svolto dal manager alla guida del Gruppo, un impegno costante e di successo per mantenere sempre gli standard elevati. In concomitanza con questo riconoscimento, Luigi Ferraris ha ricevuto anche il titolo di Businessman of the Year da “Fortune Italia”, nonché il Premio Tiepolo. Come confermato in una nota ufficiale del Gruppo FS, i motivi di questo boom nella reputazione dell’AD vanno ricercati sia nel buon andamento economico-finanziario della società, in crescita del 14% per quanto riguarda i ricavi consolidati del 2022 e del 40% per il numero dei passeggeri sui treni rispetto al 2021, sia nel generale aumento dell’attenzione mediatica verso i top manager delle aziende, “sempre più opinion leader in un contesto caratterizzato da una crisi geopolitica ed energetica che ha portato ad accrescere la centralità dei temi economici”.

Luigi Ferraris, le principali tappe della carriera

L’attuale Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris è un top manager dalla comprovata esperienza: alle spalle ha incarichi che spaziano dal settore economico-finanziario ed industriale a quello infrastrutturale ed energetico. Da ottobre 1999 a gennaio 2015 ha fatto parte di Enel ricoprendo varie posizioni di rilievo: è stato Chief Financial Officer del Gruppo, finalizzando importanti operazioni di Capital market a livello mondiale, nonché Presidente di Enel Green Power, Consigliere di Amministrazione della controllata Enersis, Responsabile dell’area America Latina e Amministratore Delegato della stessa. Da febbraio 2015 ad aprile 2017 Luigi Ferraris è stato Chief Financial Officer del Gruppo Poste Italiane, guidandone il processo di privatizzazione e quotazione in borsa. Da maggio 2017 a maggio 2020 è stato invece Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna.

Friuli: Gruppo Danieli sostiene il patrimonio culturale, in un libro 40 anni di interventi

La Sala Ajace di Udine ha ospitato la presentazione del libro che racconta l’impegno quarantennale del Gruppo Danieli per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale-artistico friulano.  

Gruppo Danieli

Gruppo Danieli: la presentazione del libro “Riconoscere il passato - Quarant’anni di restauri nelle terre del Friuli”

La lunga e ricca storia del Gruppo Danieli nel sostenere interventi per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale-artistico del Friuli è raccontata nel libro “Riconoscere il passato: Quarant'anni di restauri nelle terre del Friuli”, a cura di Francesco Messina, con le parole di Giuseppe Bergamini e le fotografie di Luca Laureati. Presentato lo scorso 9 febbraio in Sala Ajace a Udine, il volume, oltre a documentare l’impegno del Gruppo Danieli, si pone anche come “prezioso documento per gli storici dell’arte” in quanto “ripercorre tempi e luoghi di molti restauri compiuti per allungare la vita e la fruizione di opere che ci caratterizzano in Italia e nel mondo”. Lo ha ricordato anche l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli che, intervenuta nel corso dell’evento, ha sottolineato come la Danieli di Buttrio incarni appieno “ciò che è il mecenatismo e questo volume ripercorre, anche grazie a bellissime illustrazioni, quarant'anni di restauri artistici nelle terre del Friuli”. Lo dicono, ad esempio, l’Angelo del Castello di Udine che oggi splende d'oro nel cielo della città, la Torre dei mori in piazza Libertà, le statue di Ercole e Caco (Florean e Venturin), l’Arco Bollani, le colonne della Giustizia e il Leone marciano: “Interventi di illuminato mecenatismo che si sono materializzati in operazioni di restauro a beneficio della comunità intera”. E oltre a Udine ne sono stati realizzati diversi altri anche a Camino, Caminetto, Tricesimo, Monastetto, Mortegliano e in altre località, a riprova della trasversalità dell’impegno del Gruppo Danieli.  

Gruppo Danieli: nuovi interventi a sostegno del patrimonio culturale-artistico del Friuli

Non ha intenzione di fermarsi qui Gruppo Danieli. Nel corso dell’evento, infatti, il Presidente Gianpietro Benedetti ha annunciato due nuovi interventi da regalare alla città: il recupero della chiesa di Santa Maria del Castello e l’innalzamento del campanile del Duomo, un progetto quest’ultimo che richiede grande impegno. È nelle parole con cui il Presidente Gianpietro Benedetti apre il libro il valore di queste iniziative: “Danieli che nel proprio ambito si dedica soprattutto alla ricerca scientifica per garantire costante e vincente sviluppo tecnologico alla sua produzione, almeno da quarant’anni si è impegnata a finanziare restauri e ricostruzioni di opere d’arte perlopiù antiche nell’ambito della scultura, della pittura ma anche di architetture ritenute significative. Laddove ‘significative’ vuol dire non soltanto importanti per il loro valore artistico intrinseco ma anche più sottilmente necessario per la vita di una comunità che per apprezzamento ereditato e tradizioni consolidate ne può beneficiare”. In chiusura, il Presidente del Gruppo Danieli ha voluto fare un ulteriore dono a Udine. Un quadro della fine del 1600 consegnato alla collezione dei civici musei: “L’ho ‘incontrato’ per caso a un’asta e ho pensato di farlo tornare nella città dove è nato”.

Intervista a Francesco Starace: 3Sun, il futuro dell’energia parte da Catania

“3Sun Gigafactory è il futuro della tecnologia fotovoltaica. La più grande fabbrica di pannelli d’Europa con una tecnologia unica al mondo”: al via il cantiere di Catania con l’AD e DG di Enel Francesco Starace.  

Francesco Starace, AD Enel

Francesco Starace all’inaugurazione del cantiere della Gigafactory 3Sun di Catania

In un articolo in cui sottolineava il valore del progetto, l’AD Francesco Starace aveva definito quella di 3Sun “una grande storia di innovazione e sostenibilità”. E lo scorso 6 febbraio si è arricchita di una nuova importante tappa: il Presidente Michele Crisostomo e l’AD e DG di Enel hanno infatti accolto il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, la Direttrice Generale della Direzione Energia della Commissione Europea Ditte Juul Jørgensen, il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e il Prefetto Piero Mattei, Commissario Straordinario del Comune di Catania, per una visita nel cantiere di Catania. È stata l’occasione per ribadire nuovamente il valore del progetto che porterà alla nascita della più grande fabbrica di pannelli solari in Europa, con una capacità produttiva di 3GW all’anno dagli attuali 200 MegaWatt, a fronte di un investimento di 600 milioni di euro. “Le stime sulla crescita delle rinnovabili per i prossimi anni affermano chiaramente che per l’Italia e l’Europa è strategico investire per dare vita a una filiera produttiva interna, coniugando le esigenze di sicurezza e indipendenza energetica con quelle dell’economia, del lavoro e dell’ambiente”, ha sottolineato l’AD Francesco Starace nel corso del suo intervento.

Francesco Starace: Enel disegna il futuro dell’energia con la Gigafactory 3Sun

3Sun, come ha spiegato Francesco Starace anche nell’intervista rilasciata a “Teleborsa” in occasione dell’evento, è un progetto strategico per la sicurezza e l’indipendenza energetica dell’Italia, per rafforzare la filiera europea delle rinnovabili e per accelerare la transizione energetica: “Dimostriamo nei fatti che produrre in Italia, e quindi in Europa, pannelli fotovoltaici di ultima generazione in grado di competere sui mercati internazionali grazie a tecnologia innovativa è possibile”. Denominato “TANGO”, iTaliAN Giga factOry, si inserisce tra le sette iniziative selezionate dalla Commissione UE nell’ambito del primo bando dell’Innovation Fund dedicato ai grandi progetti. Inoltre, è stato presentato al bando per l'accesso ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) relativi alla Missione M2C2 Investimento 5.1 "Rinnovabili e batterie" - sub-investimento 5.1.1 "Tecnologia PV", con Contratto di Sviluppo gestito dall’attuale Ministero delle Imprese e Made in Italy (MIMIT). Notevoli i benefici anche per il territorio, a partire da quelli occupazionali: 900 i posti di lavoro diretti e 1.000 gli indiretti. Nel corso dell’evento è stata annunciata l’apertura delle selezioni per 550 assunzioni di diplomati che andranno a ricoprire posizioni tecnico-operative all’interno della fabbrica in diversi ambiti. “Sono convinto che questa fabbrica sia dimostrazione unica di come l'innovazione tecnologica crei valore e lavoro. Catania ha apportato un grande contributo di intelligenza e occupazione”, ha ribadito Francesco Starace: “È da iniziative come questa che cresce il futuro dell’energia”.

Leadership e management: focus sulla carriera dell’AD di Illycaffè Cristina Scocchia

Dalle esperienze professionali in Procter&Gamble ai progetti in corso in Illycaffè: il percorso professionale di Cristina Scocchia, manager di grande esperienza internazionale.

Cristina Scocchia

Leadership, responsabilità sociale, gestione del cambiamento: focus sulla carriera di Cristina Scocchia

Realtà aziendali attive in settori diversi, ruoli di responsabilità manageriale, attenzione alla responsabilità sociale d’impresa e alla leadership valoriale. Cristina Scocchia rappresenta un esempio di manager che, contando su passione, impegno e un ampio set di valori professionali, è riuscita a imprimere il giusto indirizzo sia alla propria carriera che alle aziende che ha guidato. Il tutto accompagnato da un forte senso etico nelle scelte compiute durante gli anni. Gli inizi, come raccontato in diverse occasioni, sono particolarmente impegnativi: Cristina Scocchia esordisce infatti in una multinazionale, Procter&Gamble, quando è ancora alle prese con gli studi universitari, occasione importante che le consente di avviare la propria carriera e, in parallelo, laurearsi in Economia e Commercio presso l’Università Bocconi con il massimo dei voti. I successi in ambito lavorativo non tardano ad arrivare: dopo diversi ruoli in Procter&Gamble, nel 2012 giunge al vertice dell’Area Cosmetics International Operations, con la supervisione, nelle marche di sua competenza, di oltre 70 Paesi nel mondo.

Cristina Scocchia: le esperienze in L’Oréal Italia, KIKO Milano e Illycaffè

Successivamente a Procter&Gamble, nel 2013 Cristina Scocchia passa a L’Oréal Italia nel ruolo di Amministratore Delegato: le capacità di gestione e l’esperienza maturata a livello internazionale le consentono di condurre la filiale alla crescita nel giro di tre anni, con ottime performance in termini di trasformazione digitale, riduzione dei costi ed estensione della gamma prodotti. Successiva tappa della carriera è in KIKO Milano, sempre nel ruolo di Amministratore Delegato. L’esperienza è anche qui molto positiva: in pochi anni avvia e dirige un intenso percorso di trasformazione e riorganizzazione che incrementa l’efficacia finanziaria e operativa dell’azienda. Tra il 2017 e il 2019 viene completato, inoltre, un turnaround con raddoppio dei valori di EBITDA. Il successo della manager è riconosciuto anche da diversi premi e titoli: “Forbes” la inserisce nella classifica delle 100 donne italiane più influenti del 2019 e del 2022 e, sempre nel 2019, è insignita del titolo di “Cavaliere nell’Ordine della Legion d’Onore” da parte dell’Ambasciatore francese in Italia Christian Masset. AD di Illycaffè da gennaio 2022, Cristina Scocchia sta dirigendo un nuovo capitolo dell’azienda leader globale nel caffè di alta qualità sostenibile: tra i progetti in corso, l’apertura di nuovi punti vendita, lo sviluppo nei mercati esteri (Stati Uniti e Cina in primis), la crescita dell’online e la preparazione della quotazione in Borsa di Illycaffè.

Andrea Prencipe: “Obiettivo delle Lauree Magistrali Luiss formare gli ‘Enquirer’ del futuro”

Al Milano Luiss Hub un evento per raccontare agli studenti il nuovo modello educativo Enquiry-Based Learning. Andrea Prencipe a “Il Giornale d’Italia”: “Pensare come scienziati e agire come professionisti”.

Andrea Prencipe

Andrea Prencipe: Luiss Enquirer, a Milano il nuovo approccio formativo per le sfide del futuro

Interdisciplinarietà, internazionalizzazione, ma soprattutto un mindset, un approccio ad affrontare i problemi con l'idea di riuscire a disimparare per reimparare, visto che la discontinuità è un elemento caratterizzante delle sfide attuali e future”. Per Andrea Prencipe, Rettore dell’Università Luiss Guido Carli, sono queste le dimensioni distintive dell’offerta formativa presentata lo scorso 3 febbraio presso il Milano Luiss Hub. L’evento, dal titolo “Pensieri ed esperienze pratiche su come Luiss forma i professionisti di oggi e di domani”, è stata l’occasione per raccontare agli studenti le Lauree Magistrali del prossimo anno accademico nonché il nuovo modello educativo Enquiry-Based Learning (EBL). All’appuntamento hanno partecipato diversi ex alumni dell’Università oggi alla guida di importanti realtà italiane e internazionali. Intercettato dai microfoni de “Il Giornale d’Italia”, il Rettore Andrea Principe ha commentato: “Oggi portiamo l'esperienza di qualche decennio di formazione manageriale, economica, politica, legale dell'Università Luiss anche attraverso nostri ex allievi che si sono distinti nel loro percorso professionale, nell'ambito della finanza, del banking, della sostenibilità”.

Andrea Prencipe: gli obiettivi del modello EBL targato Luiss

Dall’economia al management, dagli studi politici fino alla cybersecurity, alla data science e alle nuove frontiere dell’Intelligenza Artificiale: sono solo alcuni dei settori coperti dall’offerta formativa che l’Università Luiss ha presentato a Milano. Comune denominatore il nuovo approccio basato sul modello educativo Enquiry-Based Learning. Attraverso un rigoroso approccio scientifico e analitico volto a stimolare il pensiero critico, l’EBL consente agli studenti di sviluppare le competenze necessarie a individuare soluzioni a problemi reali. Adattabilità, team work, pensiero creativo, leadership, spirito imprenditoriale: tutte soft skills che permettono di adattarsi e favorire i cambiamenti strutturali del mondo del lavoro. “Un Enquirer – spiega Andrea Prencipeè un professionista, un manager, un imprenditore che riesce a disimparare per imparare, che riesce a pensare come uno scienziato ma ad agire come un professionista, come un legale, come un imprenditore, qualcuno che cambia idea ma è fermo sui propri principi”.

Investimenti sostenibili ESG, Banca Generali premiata come Migliori Gestori Patrimoniali Green

Con 95 punti su 100, Banca Generali è stata inclusa anche tra i Migliori Gestori in Italia del 2023. L’Istituto si è distinto per l’attenzione agli investimenti sostenibili ESG, la personalizzazione dell’offerta e la qualità della fund selection.

Banca Genrali

Il primato italiano di Banca Generali negli investimenti sostenibili ESG

Dopo il 2022 chiuso con l’upgrade del Corporate Standard Ethics da “EE” a “EE+”, Banca Generali inizia il nuovo anno con un importante riconoscimento nell’ambito degli investimenti sostenibili ESG. L’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza ha infatti deciso di premiare l’asset management della banca private con la medaglia d’oro come Migliori Gestori Patrimoniali Green 2023. Giunta alla sua quinta edizione, la classifica include i gestori che si sono distinti per l’attenzione alla sostenibilità sia dal punto di vista della responsabilità sociale che dell’integrazione dei criteri ambientali, sociali e di governance negli investimenti. L’ITQF, leader europeo nelle indagini di mercato, ha chiesto alle banche di compilare due portafogli, “classic” e “sostenibile”, per un cliente tipo. I dati raccolti sono stati aggregati e valutati da un team di esperti sulla base di quattro categorie: Organizzazione, Trasparenza, Qualità del portafoglio, Orientamento verso il cliente. Banca Generali si è distinta nella categoria “sostenibile” grazie alla marcata esposizione agli investimenti sostenibili ESG, alla personalizzazione dell’offerta e alla qualità della fund selection, che hanno permesso all’Istituto di ottenere un punteggio di 95 su 100. Grazie ai risultati raggiunti nella categoria “classic”, la Banca svetta anche nella classifica dei Migliori Gestori in Italia del 2023.

Il primato italiano di Banca Generali negli investimenti sostenibili ESG

Nonostante le incertezze dei mercati, influenzati da guerra in Ucraina, rincaro energia e inflazione, nel 2022 le gestioni di Banca Generali hanno superato il miliardo di euro, registrando anche un incremento della quota allocata in investimenti sostenibili ESG. Un risultato possibile grazie al lavoro dell’Asset Management, che attualmente conta 38 professionisti e sette team di gestione guidati dal Responsabile Mario Beccaria. Per il manager, il riconoscimento dell’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza testimonia l’approccio innovativo e sostenibile portato avanti da Banca Generali: “La medaglia dell’ITQF si unisce al positivo riscontro dei nostri banker e dei loro clienti, motivandoci a proseguire ulteriormente in questo percorso di eccellenza – ha commentato – Nonostante l’anno complesso che ci siamo da poco lasciati alle spalle siamo riusciti a confermare il nostro posizionamento nei servizi private grazie a gestione attiva, dinamismo e personalizzazione della nostra offerta”.

lunedì 20 febbraio 2023

Fincantieri al lavoro su una nuova nave da crociera extra-lusso: il varo ad Ancona

Fincantieri: varata ad Ancona la "Seven Seas Grandeur", la terza nave da crociera di lusso in costruzione per la società armatrice Regent Seven Seas Cruises.

Fincantieri

Fincantieri celebra il varo della “Seven Seas Grandeur”: i dettagli

Ha avuto luogo lo scorso 2 febbraio presso lo stabilimento Fincantieri di Ancona la cerimonia di varo della “Seven Seas Grandeur”. Terza nave da crociera di lusso progettata su commissione della compagnia armatrice Regent Seven Seas Cruises, il brand di lusso del gruppo Norwegian Cruise Line Holdings Ltd., sarà dotata delle più avanzate tecnologie in tema di protezione ambientale. La consegna è prevista per il prossimo novembre. In linea con le prime due unità della sua classe “Seven Seas Grandeur”, la nuova unità avrà 55.500 tonnellate di stazza lorda e potrà ospitare a bordo solo 746 passeggeri: un rapporto personale-ospiti tra i più alti del settore. L’allestimento sarà particolarmente ricercato, con una grande attenzione all’esperienza a bordo dei passeggeri. Diversi i progetti su cui Fincantieri è al lavoro per le società del gruppo norvegese: a Regent Seven Seas Cruises ha già consegnato anche “Seven Seas Explorer” (2016) e “Seven Seas Splendor” (2020). Inoltre per Norwegian Cruise Line (NCL) è al lavoro su altre cinque unità della classe Prima e per Oceania Cruises ha in portafoglio due navi di nuova generazione che daranno avvio alla classe Allura.

La crocieristica extra-lusso lungo la nuova rotta di Fincantieri

Le navi sono quello che sappiamo fare meglio”, aveva sottolineato l’AD e DG di Fincantieri Pierroberto Folgiero in un’intervista a “Il Secolo XIX” rilasciata lo scorso settembre in occasione della partecipazione a margine del Monaco Yacht Show. L’attenzione è rivolta anche alla crocieristica: il mercato c’è e “abbiamo investimenti e sfide sull'innovazione”, aveva spiegato Pierroberto Folgiero sottolineando i segnali di ripresa: “I tassi di riempimento stanno crescendo e alcuni armatori hanno in previsione di raggiungere risultati migliori persino rispetto al periodo pre-pandemia. I passeggeri stanno spendendo di più a bordo e questo invoglia le compagnie a nuovi investimenti”. Fincantieri guarda in questa direzione facendo leva sulle proprie caratteristiche distintive legate alle competenze storiche unite a forti capacità e credibilità nell’innovazione: “Con una reputazione basata su innovazione e affidabilità sappiamo unire ingegneria e tecnologia per costruire le navi più belle del mondo, garantendo al contempo che il nostro impegno per la sostenibilità sia costantemente integrato nelle attività di progettazione”. Lo conferma oggi anche la “Seven Seas Grandeur”.

A Treviso il progetto “Your Future You”, Alessandro Benetton: “Essenziale conoscere i giovani”

Promosso da 21 Gallery e Banca IFIS, il progetto nasce per potenziare talenti e valori dei giovani. Alessandro Benetton: “Per noi ‘grandi’ un’occasione per capire come orientarci nelle scelte future”.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: “Your Future You”, le finalità del progetto

Si è tenuta lo scorso 31 gennaio a Treviso, presso la sede di 21 Gallery, la presentazione di “Your Future You”, il progetto pilota prodotto con il contributo di Banca IFIS per accompagnare i giovani nelle scelte di studio e di carriera da perseguire. Tra i partecipanti anche l’imprenditore Alessandro Benetton. A latere dell’evento, il Presidente di 21 Invest ha dichiarato: “Questo laboratorio è un’occasione anche per noi ‘grandi’ per capire non solo che cosa i giovani hanno in mente ma anche come orientarci nelle scelte future. Un futuro fatto di discontinuità, di nuove tecnologie e nuovi modi di vivere la socialità”. Protagonisti del progetto pilota gli alunni e le alunne della classe 4ªG del Liceo Artistico di Treviso, che negli scorsi mesi hanno lavorato con la Life & Executive Coach Barbara Santoro, ideatrice dell’iniziativa insieme al curatore d’arte contemporanea Cesare Biasini Selvaggi. Test delle potenzialità individuali, personal profile e interviste dal futuro sono alcuni degli strumenti didattici innovativi utilizzati durante il percorso, che si è concluso con un workshop su creatività e storytelling dal titolo “Un robot per amico”, diretto dall’artista Massimo Sirelli. “Progetti come Your Future You – ha commentato Alessandro Benettonsono fondamentali per aiutare i giovani a trovare la loro traiettoria”.

Alessandro Benetton: “I giovani sono essenziali per capire dove va il futuro

Oltre a scoprire e potenziare i giovani talenti indirizzandoli verso percorsi accademici o professionali in linea con le loro competenze, per Alessandro Benetton l’iniziativa rappresenta un’opportunità per comprendere i trend futuri: “Il filoso spagnolo Gasset una volta ha detto che ci sono coloro che considerano le cose piccole come senza significato: ecco, per loro le cose grandi non saranno mai abbastanza grandi. Penso che un imprenditore, anche se impegnato su cose apparentemente più importanti, non deve mai dimenticare che la vera sfida è capire dove va il futuro. E conoscere i giovani è un passaggio essenziale. Per questo – conclude Alessandro Benetton cerco di sfruttare ogni occasione per contribuire e aiutarli nel trovare un anello di congiunzione tra il mondo della scuola e della formazione e quello del lavoro o, semplicemente, anche per conoscerci meglio”.

giovedì 16 febbraio 2023

Municipia S.p.A.: efficientamento energetico, progetti tecnologici al servizio dei Comuni

Efficienza energetica significa garantire a tutti gli stessi livelli e qualità di servizi, come comfort e sicurezza, consumando meno risorse ed ottenendo quindi un risparmio non solo energetico: l’impegno di Municipia S.p.A., al fianco di Comuni di ogni dimensione nel percorso di digital transformation.

Municipia S.p.A.

Municipia S.p.A.: soluzioni per la sostenibilità ambientale e il risparmio economico dei Comuni

Smart buildings e comunità energetiche: quali opportunità per i Comuni? Ne scrive il presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani sui suoi canali social richiamando l’attenzione su un dato significativo: “Circa il 40% delle emissioni globali di CO2 legate al consumo di energia proviene dagli edifici”. E, poiché l’obiettivo generale è abbattere le emissioni climalteranti entro il 2050, i Comuni devono guardare necessariamente all’efficientamento. Basti pensare ad esempio “agli edifici adibiti a uffici amministrativi, alle scuole, musei, impianti sportivi, alloggi ERP, all’illuminazione pubblica”: la trasformazione in termini di “zero emissions buildings”, osserva quindi il presidente di Municipia S.p.A., implica una serie di contromisure per ottimizzarne da subito le prestazioni energetiche. “Significa prevedere interventi di riqualificazione tecnologica dei fabbricati, produzione di energia da fonti rinnovabili finalizzata all'autoconsumo e alla costituzione di comunità energetiche”: questo, spiega Stefano De Capitani, “vuol dire non solo ridurre i consumi energetici e i relativi costi, ma contrastare anche la povertà energetica degli affittuari (pensiamo alle categorie svantaggiate)”.

Efficientamento energetico: Municipia S.p.A. supporta i Comuni attraverso servizi innovativi

Municipia S.p.A., affiancandoli quotidianamente nel percorso di digital transformation, ha modo di appurare come i Comuni stiano riservando sempre più attenzione alle politiche di efficientamento energetico, fondamentali per combattere l’inquinamento e garantire l’accesso all’energia e alle risorse rinnovabili. Molti Enti però non dispongono ancora di un sistema in grado di misurare e prevedere i consumi: di conseguenza risulta difficile applicare logiche di risparmio energetico abbinate all’utilizzo della IoT.  I progetti tecnologici di efficientamento energetico che Municipia S.p.A. sviluppa puntano a “infrastrutturare” la città per ridurre il consumo di energia, abbattere l’inquinamento e liberare risorse economiche. La società del Gruppo Engineering garantisce inoltre servizi innovativi per migliorare il controllo del territorio e dare ai cittadini risposte concrete in materia di sicurezza, mobilità, qualità della vita.

martedì 14 febbraio 2023

Francesco Starace a Davos: l’intervento dell’AD di Enel al World Economic Forum 2023

La crisi energetica come opportunità per riequilibrare le filiere: il punto dell’AD di Enel Francesco Starace, a Davos per i lavori del World Economic Forum.

Francesco Starace, AD Enel

Francesco Starace: emergenza energetica, la vision di Enel al World Economic Forum

La situazione è migliore perché rispetto a pochi mesi fa finalmente c’è più chiarezza”: Francesco Starace, intervenuto nel corso dei lavori del World Economic Forum a Davos, ha parlato della situazione dell’approvvigionamento energetico europeo nel corso di un’intervista a Class Cnbc. “L’inverno è stato affrontato meglio di quanto si potesse immaginare ma non possiamo dire che il peggio sia passato”, ha aggiunto in merito invitando a non abbassare la guardia: secondo l’AD di Enel “superato quest'inverno dovremmo essere in grado di prevedere anche il prossimo, da lì in poi tornerà abbastanza la normalità”. Nell’ambito del World Economic Forum, Francesco Starace ha poi preso parte a una tavola rotonda sul tema "Repowering the World" durante la quale ha spiegato come la trasformazione energetica stia impattando sui sistemi industriali a livello globale. Rifacendosi a quanto delineato nel report “Energy Technology Perspectives” dell’Agenzia internazionale dell’energia, l’AD di Enel ha ribadito l’importanza di guardare alla crisi energetica non focalizzandosi solamente sul settore energetico ma più in generale sul sistema industriale: “Attraverso l'energia c’è un cambiamento nel sistema, un’opportunità per riequilibrare le filiere. Ciò richiede attenzione da parte dei governi e richiede politiche”.

Enel, il Piano Strategico 2023-2025: l’intervista all’AD Francesco Starace da Davos

Francesco Starace ai microfoni di Class CNBC è tornato a parlare anche del Piano Strategico 2023-2025, presentato lo scorso 22 novembre in occasione del Capital Markets Day 2022. Disinvestimenti e conferma del dividendo sono i due punti chiave: “L’inizio anno è stato molto positivo. Quello che gli investitori si possono aspettare sono i dividendi che abbiamo annunciato e la cessione di grandi portafogli di fornitura di gas”. Enel con il Piano Strategico 2023-2025 guarda in particolare verso quattro direzioni: un bilanciamento della domanda dei clienti e dell’offerta per ottimizzare il profilo di rischio/rendimento, la decarbonizzazione per assicurare competitività, sostenibilità e sicurezza, il rafforzamento, lo sviluppo e la digitalizzazione delle reti per abilitare la transizione e infine la razionalizzazione del portafoglio di business e delle aree geografiche. Risultati che saranno raggiunti grazie “alla grande competenza e motivazione dei colleghi del Gruppo Enel e all’assetto organizzativo basato sulle piattaforme digitali che abbiamo adottato”, aveva ricordato l’AD Francesco Starace in occasione del Capital Markets Day lo scorso novembre. E centrale continuerà ad essere l’impegno a favore della sostenibilità che Enel porterà avanti “facendo leva anche sull’accelerazione dell’elettrificazione in tutte le economie”.

Autonomia energetica e rinnovabili: per Marco Patuano (A2A) il ruolo del Centro-Sud è cruciale

Dalle  risorse di cui dispone il Paese, soprattutto nel Centro-Sud, un grande contributo per incrementare l’autonomia energetica nazionale: le dichiarazioni di Marco Patuano, Presidente della Life Company A2A.

Marco Patuano

Marco Patuano: sviluppare il potenziale inespresso del Paese

Ottimizzando la produzione di energia da fonti rinnovabili e facendo leva sulle caratteristiche delle diverse aree italiane è possibile valorizzare il pieno potenziale rinnovabile del Paese. Lo rileva il report “Verso l’autonomia energetica italiana: il ruolo del Centro Sud” presentato da Marco Patuano, Presidente di A2A, e Carlo Cici, Partner e Responsabile Area Sustainability di The European House - Ambrosetti. Documento che mette in luce, rimarcandola, l’importanza delle fonti di energia rinnovabile in Italia: ne dispone in abbondanza il Centro-Sud, area chiave per contribuire a ridurre la dipendenza del Paese dalle importazioni di energia. Marco Patuano ha osservato nello specifico che “i risultati dello studio evidenziano come nel nostro Paese siano possibili ampi margini di miglioramento nella produzione di energia green”. Ricerca e sviluppo delle risorse di cui naturalmente disponiamo, come ha aggiunto il Presidente di A2A: produrre da fonti rinnovabili è infatti possibile a partire dalle peculiarità di ciascun territorio, sulla base delle risorse esistenti e degli impianti già presenti”.

Marco Patuano: Italia seconda in Europa per disponibilità di risorse rinnovabili

Proseguendo nella presentazione del report, Marco Patuano ha sottolineato che “nello scenario attuale, attraverso la valorizzazione delle fonti rinnovabili disponibili, come vento, sole, acqua e rifiuti, il Centro Sud può fornire un contributo concreto all’autonomia energetica del Paese”.  Il Paese presenta infatti potenzialità enormi, con margini di miglioramento ampi e sempre più auspicabili alla luce dei mutamenti dello scenario geopolitico internazionale. La direzione è ancora più netta esaminando i risultati del report: l’Italia è quintultima in Europa per autonomia energetica (22,5% vs. 39,5% di media UE al 2019), ma seconda considerando la disponibilità di risorse rinnovabili. Acqua, vento, sole e rifiuti, uniti all’elettrificazione dei consumi e all’efficientamento energetico, porterebbero il Paese a una soglia del 58,4% di autonomia, quasi triplicando i livelli attuali. La posta in gioco è alta e necessita di strategie condivise: “Un obiettivo importante che richiede anche un cambio di paradigma”, ha aggiunto Marco Patuano, evidenziando infine che “la collaborazione e il dialogo aperto e trasparente tra istituzioni, cittadini e imprese assumono un ruolo cruciale”.

Luigi Ferraris: Madrid e Parigi collegate con il Frecciarossa, il progetto del Gruppo FS al 2024

Un nuovo collegamento internazionale per unire Madrid e Parigi entro fine 2024: come illustrato dall’AD Luigi Ferraris, Gruppo FS è sempre più impegnato nell’estendere le opportunità AV a livello europeo.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: Gruppo FS punta a connettere Madrid e Parigi in Alta Velocità

La sfida per estendere ulteriormente la presenza internazionale del Gruppo FS è lanciata. Entro fine 2024 un nuovo collegamento con il Frecciarossa tra Barcellona e Parigi, così da connettere Madrid e Parigi in Alta Velocità. Lo ha reso noto l’Amministratore Delegato Luigi Ferraris in occasione della cerimonia di consegna del Premio Tiepolo 2022 presso l’Ambasciata d’Italia a Madrid, sede della rappresentanza diplomatica della Repubblica Italiana. “Possiamo pensare a collegare anche Madrid con l’Italia attraverso la Francia, dove già arriviamo con il nostro Frecciarossa”, così l’AD Luigi Ferraris che ha specificato inoltre come Gruppo FS sia già al lavoro verso tale direzione: “C’è un piano e ci stiamo lavorando”, ha evidenziato.

Luigi Ferraris: il presente e il futuro del Frecciarossa in Spagna e Francia

In un quadro di trasporti ad Alta Velocità in cui “il campo di gioco è l’intera Europa” – sempre più mercato domestico, come evidenziato dall’AD Luigi Ferraris in diverse occasioni – Gruppo FS è pronto a dire la sua facendo leva su un ampio e storico set di competenze ingegneristiche, tecnologiche e progettuali che lo contraddistinguono a livello globale. In tale scenario internazionalizzato e interconnesso, il Gruppo guidato da Luigi Ferraris intende ricoprire un ruolo da protagonista, a cominciare dallo scacchiere europeo. Si inserisce così il recente annuncio dell’AD riguardante il prossimo collegamento AV tra la capitale spagnola e quella francese. Proprio in Francia il Frecciarossa 1000 è già presente e operativo da un anno: in Spagna, invece, il treno AV ha iniziato a percorrere la tratta Madrid-Barcellona a novembre 2022. Sulla futura connessione tra Madrid e Parigi, ha dichiarato infine Luigi Ferraris, “volendo buttare il cuore al di là dell’ostacolo potremmo vedere questo sogno realizzato entro la fine del 2024”.

lunedì 13 febbraio 2023

Fincantieri, rotta tracciata verso le navi del futuro: i nuovi progetti

Il nuovo modello di nave digitale e a zero emissioni di Fincantieri è già in fase di progettazione: sarà completamente automatizzata entro il 2050 e alimentata da carburanti non inquinanti.

Fincantieri

Le navi del futuro saranno governate da remoto: la vision di Fincantieri

La nave del futuro nel Piano Industriale 2023-2027 di Fincantieri: in base alla rotta tracciata dall’AD e DG Pierroberto Folgiero, nel 2050 le navi saranno completamente automatizzate, alimentate da carburanti non inquinanti e si sposteranno lungo un percorso monitorato a distanza per evitare ogni tipo di problemi. Lo si legge anche in un articolo pubblicato su “Affari & Finanza”, inserto di “Repubblica”, lo scorso 30 gennaio: per il momento è un disegno ma la nave del futuro rappresenta una sorta di paradigma del Piano Industriale 2023-2027, diventato pienamente operativo in questi giorni. Riassumendone le linee-guida, Fincantieri è al lavoro su navi green, a emissioni zero e tecnologicamente sempre più avanzate per dare la possibilità a gestori di navi, armatori, banche e produttori di apparecchiature di poter controllare da remoto ogni singola informazione legata alla navigazione: monitorare le prestazioni attraverso una piattaforma comune. L’obiettivo è arrivare a un monitoraggio di tutte le apparecchiature della nave, sfruttando tecnologie automatizzate e controllate a distanza, anche per quanto riguarda i sistemi di propulsione.

Fincantieri: l’obiettivo è diventare leader nella abilitazione e transizione energetica delle grandi navi

Fincantieri, come ha sottolineato più volte anche l’AD Pierroberto Folgiero, si sta impegnando fortemente nella progettazione di navi che siano completamente autonome in tutte le loro operazioni, sia durante la navigazione che per le attività a terra. La chiave è nell’innovazione tecnologica: sistemi di automazione, data management e Intelligenza Artificiale anche per sviluppare nuove soluzioni di digital design. Senza dimenticare la sfida green della sostenibilità: le navi del futuro saranno dotate a bordo di nuove tecnologie di propulsione (nuovi motori a combustione interna e celle a combustibile) e nuovi carburanti (Lng, metanolo, ammoniaca e idrogeno) per azzerare le emissioni nocive nell’atmosfera. E anche i porti dovranno adottare nuove misure di azzeramento dei fumi, a riprova di come l’impegno di Fincantieri non si limiti alla navigazione ma guardi anche alle operazioni a terra. Il traguardo è fissato al 2050: come sancisce anche il Piano Industriale 2023-2027, si vuole diventare “leader mondiale nella abilitazione e transizione energetica delle grandi navi e nella costruzione e gestione a vita intera di unità sempre più automatizzate e digitalizzate”.

Parità di genere, Bloomberg inserisce Terna nel GEI: è il quinto anno consecutivo

Terna tra le 484 aziende più inclusive al mondo secondo Bloomberg. Performance migliorate nei parametri “Inclusive Culture”, “Pro-women brand” e “Female leadership & talent pipeline”.

Terna

Terna, un impegno costante nelle politiche di Gender Equality

Nuovo importante traguardo per Terna. Per il quinto anno consecutivo il gestore della rete elettrica guidato da Stefano Donnarumma è stato inserito nel Gender Equality Index di Bloomberg. Nato nel 2018, l’indice internazionale misura le performance aziendali sui temi della parità di genere e dell’inclusione. Terna è rientrata tra le 484 della composizione finale del GEI 2023, che quest’anno ha analizzato oltre 11.500 società quotate attive in 45 Paesi e in 11 diversi settori di mercato. “Female leadership & talent pipeline”, “Equal pay & gender pay parity”, “Inclusive culture”, “Sexual harassment policies” e “Pro-women brand” i cinque parametri sui quali si concentra la valutazione. Rispetto al 2021, a conferma dell’impegno costante nell’ambito della Gender Equality, Terna ha migliorato il proprio GEI score attestandosi sia sopra la media complessiva sia sopra quella del settore Utilities, grazie soprattutto alle performance registrate nei parametri “Inclusive Culture”, “Pro-women brand” e “Female leadership & talent pipeline”.

Trasparenza e monitoraggio costante i pilastri delle politiche di Terna

Nella valutazione finale ottenuta da Terna particolarmente significativo il risultato ottenuto nell’ambito della “Disclosure”, ossia la comunicazione economico-finanziaria. Oltre alle politiche di inclusione, il GEI di Bloomberg valuta infatti anche la qualità e la trasparenza della rendicontazione pubblica delle società: “Terna ha ottenuto ancora una volta il punteggio massimo a conferma dell’impegno della società a favore della trasparenza e della qualità della rendicontazione – si legge nel comunicato ufficiale – caratteristiche distintive delle politiche ESG portate avanti dal Gruppo e rappresentate nel suo Rapporto Integrato”. Negli ultimi anni, oltre a monitorare costantemente i principali indicatori di gender equality suggeriti dagli standard GRI (Global Reporting Initiative), Terna ha lanciato anche una linea guida sui temi della diversità e dell'inclusione che stabilisce l'impegno dell'azienda a valorizzare e tutelare le diversità, nonché a prevenire e sanzionare ogni comportamento discriminatorio. Un impegno riconosciuto anche da Standard & Poor’s, che di recente ha inserito il Gruppo nel suo Gender Equality & Inclusion Index.

Private banking, cos’è e a chi si rivolge: lo spiegano Banca Generali e Marco Montemagno

Prosegue il progetto di educazione finanziaria di Banca Generali: Marco “Monty” Montemagno ha intervistato il Vice Direttore Generale Andrea Ragaini sul significato di private banking

Ragaini (Banca Generali): “Obiettivo del private banking è gestire e preservare la ricchezza delle famiglie

Il private banking è un servizio di qualità che ha l’obiettivo di gestire, guidare e supportare la ricchezza a partire dalla gestione di un portafoglio con servizi e un’offerta dedicata a famiglie e imprenditori con l’obiettivo finale di preservarla, indirizzarla verso i propri progetti di vita e tramandarla alle nuove generazioni”. A spiegare il significato di private banking è Andrea Ragaini, Vice Direttore Generale di Banca Generali. Intervistato da Marco “Monty” Montemagno per il progetto di educazione finanziaria EduFin 3.0 lanciato dall’Istituto lo scorso autunno, il manager ha risposto alle domande più comuni su quello che oggi è uno dei termini più diffusi in ambito bancario. Rispetto al retail banking, caratterizzato da prodotti standardizzati, il private banking offre soluzioni modellate sulle specifiche esigenze dei clienti cosiddetti HNWI (High Net Worth Individuals): “Parliamo di clienti con una ricchezza finanziaria disponibile superiore ai 500mila euro – sottolinea il Vice DG di Banca Generalicon bisogni patrimoniali sofisticati e spesso anche complessi”.

Consulenza personalizzata e razionalità: i punti di forza del private banking

Il punto di forza del private banking non riguarda tuttavia le soluzioni offerte, spiega Ragaini, ma la modalità di erogazione: “La vera differenza rispetto al retail è che il cliente trova sempre lo stesso interlocutore, cioè il suo private banker, un riferimento di fiducia pronto ad accompagnarlo nel mondo degli investimenti. Ma è solo il punto di entrata – aggiunge – perché non si tratta solo di costruire il portafoglio finanziario quanto quello di programmare quelle che sono le esigenze patrimoniali future della famiglia, dal mandare i figli all’università all’acquisto di immobili”. Avere un riferimento di fiducia consente ai clienti di fare scelte finanziarie consapevoli e affrontare con maggiore razionalità periodi storici come quello attuale, caratterizzato da profonda incertezza: “I clienti ci stanno chiedendo in particolar modo vicinanza e supporto nell’interpretare l’andamento di mercati che sono sempre più condizionati dalle notizie legate alla guerra, più che a veri e propri razionali economico-finanziari. In questo momento il dialogo consulente-cliente assume quindi un valore ancora maggiore che in passato”. Non è un caso che Banca Generali concentri la maggior parte dei suoi sforzi nell’aggiornamento costante della propria rete di consulenti e wealth advisor. Ne è un esempio “Progetto Giovani”, il recente piano di ingresso destinato ai talenti under 35 con l’obiettivo di intercettare quelli che saranno i clienti private del futuro.

Alessandro Benetton: Cortina, sostenibilità ambientale ed economica possono coesistere

Alessandro Benetton: “Quella che ho visto è stata una grande giornata di sport in una Cortina davvero in forma, che si conferma essere un luogo perfetto per ospitare questi grandi eventi”.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: un’emozione incredibile tornare a Cortina per un grande evento dopo due anni dal Mondiale

Per dieci giorni ritorna ad essere la capitale mondiale degli sport invernali: Alessandro Benetton, alla guida della Fondazione che si occupò di organizzare i Mondiali di Sci Alpino nel 2021, non poteva mancare a Cortina d’Ampezzo dove dal 20 al 22 gennaio si sono disputate le tre gare della Coppa del mondo femminile (due discese libere e un SuperG). Ma non è stato l’unico appuntamento: nel fine settimana successivo la Regina delle Dolomiti ha ospitato due gare di SuperG Maschile e in contemporanea una tappa di Coppa del Mondo di snowboard cross a Socrepes, dopo quella di dicembre sullo spettacolare tracciato della pista Tondi in Faloria. Ritornare “per un grande evento, finalmente aperto al pubblico” è stata “un’emozione incredibile”, scrive sui suoi canali social Alessandro Benetton ricordando anche il forte impegno nell’organizzazione dei Mondiali 2021. Una grande sfida: sono stati i primi in epoca Covid-19 ma altrettanto rilevante è stato il successo. Nessun intoppo e a beneficiarne, in termini di visibilità agli occhi del mondo, non solo il territorio ma l’Italia intera: “Il periodo del Mondiale è stato un momento intenso e bello. Ora che non faccio più parte dell’organizzazione, guardo con orgoglio a quello che abbiamo fatto e lasciato al territorio e con fiducia agli anni a venire, facendo il tifo per il team di Fondazione e per chi si occuperà delle Olimpiadi del 2026”.

Alessandro Benetton: in “La Traiettoria” il profondo legame con Cortina

Come sottolinea Alessandro Benetton, Cortina si conferma un “luogo perfetto per ospitare questi grandi eventi” dimostrando “ancora una volta che in Italia è possibile fare grandi eventi che siano contemporaneamente sostenibili, non solo a livello ambientale ma anche economico e sociale”. Il profondo legame con Cortina emerge anche nelle pagine de “La Traiettoria”, la sua autobiografia: “La frequento da quando sono nato. Non appena l’età me l’ha consentito ho cominciato ad andarci per conto mio, o con la sola compagnia di mio fratello Mauro. Spessissimo in corriera, a volte invece riuscivo a scroccare un passaggio ai genitori di amici. Negli anni non ho mai rinunciato a trascorrervi le vacanze. D’inverno o d’estate”. Alessandro Benetton la definisce “una città incantevole con un passato di gloria: i Giochi olimpici invernali del 1956, i primi trasmessi in televisione, lo stadio del ghiaccio e il Trampolino Italia, lo stesso da cui si lancia Roger Moore nel suo rocambolesco 007 del 1981, Solo per i tuoi occhi”. È da leggere anche in quest’ottica l’impegno in Fondazione 2021: “L’imprenditore che riesce bene nel suo lavoro deve avvertire a suo avviso l’obbligo e il piacere di fare tutto ciò che è in suo potere per esercitare un’influenza positiva sulla comunità a cui appartiene. Per migliorare la vita degli altri, oltre che la propria”.

venerdì 10 febbraio 2023

Atitech, la crescita inizia da Fiumicino. Gianni Lettieri: “Condividiamo un’unica visione”

All’incontro hanno partecipato 1.200 tra dipendenti, familiari, aziende partner e istituzioni locali. Oltre a Gianni Lettieri, sul palco anche il Presidente De Luca e il Sindaco Manfredi.

Gianni Lettieri

Il nuovo corso di Atitech nelle parole di Gianni Lettieri

Due eventi. Un unico obiettivo. Condividere con Napoli e Fiumicino un’unica visione: Atitech e Alitalia Maintenance che, finalmente riunite, sommano competenze, strutture e professionalità uniche in Europa”. È con queste parole che Gianni Lettieri, Presidente di Atitech, ha aperto il secondo appuntamento con i dipendenti dell’azienda. La convention, tenutasi presso l’hangar Avio 2 di Capodichino, è stata l’occasione per condividere gli ultimi sviluppi a seguito della recente acquisizione dell’ex ramo maintenance Alitalia. All’evento, che segue quello organizzato nell’hub di Fiumicino lo scorso dicembre, hanno preso parte 1.200 persone tra dipendenti, familiari, aziende partner e istituzioni. Un’operazione, quella di Alitalia Maintenance, grazie alla quale Atitech ha di fatto raddoppiato le proprie capacità, ha ricordato Gianni Lettieri sul palco. A dirlo i numeri: rispetto alle 220 attività sugli aeromobili raggiunte nel 2022, quest’anno sono oltre 500 le lavorazioni attese. Con l’assorbimento dei 940 lavoratori dislocati tra l’hub di Fiumicino e i diversi scali nazionali e internazionali, la MRO partenopea oggi conta circa 1.500 dipendenti e ha aggiunto ai suoi servizi anche l’assistenza di linea: Washington, Buenos Aires, Sud Africa, Tel Aviv, Casablanca, Osaka, Mosca alcuni dei poli esteri che ora sono appannaggio di Atitech.

 

Il Governatore De Luca: “Oggi si confermano la visione strategica e gli obiettivi annunciati da Gianni Lettieri

Sul palco dell’evento organizzato da Atitech anche il maratoneta Stefano Baldini e Osvaldo Ciaravola, Direttore delle operazioni. Presenti anche il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Grazie al lavoro messo in campo da Gianni Lettieri – ha dichiarato il primo cittadino – Atitech è diventata una realtà produttiva di valore nazionale ed internazionale. L’azienda è in grado di coniugare la capacità manuale con la tecnologia avanzata, creando straordinarie occasioni di sviluppo per il territorio”. Sulla stessa lunghezza d’onda il Governatore De Luca, che ha definito Atitech un’eccellenza del panorama imprenditoriale. Un risultato possibile ha aggiunto, grazie all’impegno di dirigenza e dipendenti: “Appena tre anni fa celebravamo qui i 30 anni dell’azienda, e oggi si confermano la visione strategica e gli obiettivi annunciati da Gianni Lettieri, e le aspettative della grande famiglia del personale che contribuisce ogni giorno in maniera determinante a sviluppare concretamente programmi e progetti.”.

martedì 7 febbraio 2023

Fincantieri: la cerimonia per il varo di “Al Fulk” nel cantiere di Palermo

Fincantieri: nei cantieri di Palermo il varo di una nuova unità anfibia LPD (Landing Platform Dock) che garantisce collegamenti terra-aria-marini estremamente efficienti.

Fincantieri

Fincantieri: a Palermo il varo della nuova unità anfibia “Al Fulk”

Ha avuto luogo lo scorso 24 gennaio presso lo stabilimento Fincantieri di Palermo la cerimonia di varo di “Al Fulk”, l’unità anfibia (LPD - Landing Platform Dock) commissionata dal Ministero della Difesa del Qatar nell’ambito del programma di acquisizione navale nazionale. Erano presenti, tra gli altri, il Vice Primo Ministro e Ministro della Difesa del Qatar, H.E. Khalid bin Mohamed Al Attiyah, e il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, oltre a Renato Schifani, Presidente della Regione Sicilia, e Roberto Lagalla, Sindaco di Palermo: ad accoglierli l’AD e DG di Fincantieri Pierroberto Folgiero. L’unità LPD, costruita interamente nei cantieri italiani, è progettata in accordo al regolamento RINAMIL (regAColamento per la classificazione delle navi militari) per garantire collegamenti terra-aria-marini estremamente efficienti: altamente flessibile, è anche in grado di svolgere diversi tipi di compiti, dagli interventi umanitari al supporto delle forze armate e alle operazioni di terra.

Fincantieri: i dettagli dell’unità LPD e il valore del progetto

La nave ha una lunghezza di circa 143 metri, una larghezza di 21,5 e potrà ospitare a bordo circa 550 persone: Fincantieri l’ha dotata di due rampe carrabili e di un bacino interno allagabile in grado di ospitare un mezzo da sbarco LCM (Landing Craft Mechanized) pronto all’uso che può anche essere disposto sul ponte del garage e può essere dispiegato utilizzando un sistema di gru. Il ponte di volo è inoltre dimensionato per ospitare l’elicottero NH90. Nell’ambito del programma Qatar, come ricordato anche dall’AD Pierroberto Folgiero, saranno realizzate e consegnate ulteriori unità. Ma “la sfida più importante del programma Qatar è che poi, insieme a tutto il sistema italiano in Qatar, metteremo in esercizio e assisteremo tutta la fase di manutenzione nel ciclo di vita della nave: questo è molto importante perché non bisogna solo costruirle le navi ma bisogna creare anche una collaborazione che non finisce con la costruzione ma continua”, ha spiegato l’AD e DG di Fincantieri.

Luigi Ferraris a “Expo Consumatori”: Gruppo FS, focus sulla cultura dell’ascolto

L’Amministratore Delegato Luigi Ferraris intervistato dalla giornalista RAI Monica Setta durante “Expo Consumatori”, l’evento promosso da Assoutenti e dedicato al tema del consumo sostenibile e al ruolo del consumatore nella società.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: una partnership con i viaggiatori, principali stakeholder del Gruppo FS

Una nuova figura professionale che, “come il capo stazione di una volta, si occupi di tutto quello che succede nello scalo e risponda alle domande e alle osservazioni dei viaggiatori”: per Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS, tale relazione è centrale in un’ottica di ascolto delle istanze dei viaggiatori, “i nostri principali stakeholder”, ha specificato in occasione di “Expo Consumatori”. L’evento, organizzato da Assoutenti, si è tenuto nelle giornate del 29 e 30 novembre e 1° dicembre a Roma, con un focus sul mondo dei consumatori e sul tema del consumo sostenibile. Momento di confronto e riflessione in cui il Gruppo FS con l’AD Luigi Ferraris ha fatto il punto sui progetti dedicati a tale ambito. “Per noi la cultura dell’ascolto è fondamentale per comprendere i bisogni di chi viaggia, ma anche le istanze dei territori dove siamo chiamati a migliorare le infrastrutture stradali e ferroviarie”, ha dichiarato l’AD: “Per questo è importante portare avanti la relazione che abbiamo con il mondo dei consumatori. Vogliamo creare una sorta di partnership con chi prende il treno, ovvero con i nostri principali stakeholder”.

Luigi Ferraris: confronto e dialogo per una progettazione delle opere sempre più partecipata

Come sottolineato da Luigi Ferraris, ‘ascolto’ è quindi una parola chiave verso cui il Gruppo FS è fortemente orientato. Di pari passo, una grande attenzione per la sicurezza in stazione e a bordo treno: “Sogno un futuro in cui i treni siano pieni di famiglie anche la sera”, così l’AD, che ha evidenziato come a tal fine il Gruppo abbia “lanciato una società che si occupi direttamente della sicurezza dei viaggiatori e dei nostri colleghi”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche la società capofila del Polo Passeggeri, Trenitalia, “che ha avviato da tempo un percorso di confronto e dialogo con le Associazioni dei Consumatori che ha portato alla firma dei protocolli d’intesa per la procedura di conciliazione paritetica”. Cultura dell’ascolto, quindi, riscontrabile anche nelle attività di progettazione ed esecuzione delle opere: “Quando andiamo a lavorare su un’infrastruttura agiamo in casa d’altri per cui dobbiamo avere massimo rispetto”, ha osservato Luigi Ferraris ricordando, a tal proposito, l’iniziativa Cantieri Parlanti che “nel segno della trasparenza comunica preventivamente online e non solo le informazioni importanti sui lavori in corso. In questo modo vogliamo favorire una progettazione sempre più partecipata delle opere”.

lunedì 6 febbraio 2023

Lorenzo Vangelisti, i progetti alla guida di Valeur Group: servizi e specializzazioni

Nel suo attuale ruolo di Partner e CEO, Lorenzo Vangelisti è impegnato nella guida di Valeur Group per rispondere efficacemente all’obiettivo di fornire servizi e prodotti di eccellenza. Soluzioni che hanno raggiunto un elevato livello di specializzazione e che si estendono, in particolare, nelle aree asset management, advisory, trading, ricerca e real estate.

Lorenzo Vangelisti

Lorenzo Vangelisti, Partner e CEO di Valeur Group

Lorenzo Vangelisti è un professionista affermato nel settore della finanza, con esperienza ultraventennale acquisita nei principali centri finanziari. Un percorso di successo che ha portato nel 2010 alla nascita di Valeur Group – società indipendente specializzata in asset management, advisory, trading, ricerca e real estate – e guidata da Lorenzo Vangelisti nel ruolo di Partner e Chief Executive Officer. Come sottolineato in passato, l’idea è stata quella di creare un’azienda che rappresentasse un porto sicuro per i clienti grazie a elementi essenziali quali l’eccellenza, la reattività e l’efficienza. Fattori tuttora al centro delle attività e dei progetti di Valeur Group, in modo da garantire solidità di portafoglio e rendimenti elevati. Attivo in Svizzera, Lussemburgo e Regno Unito, il Gruppo è composto dalle cinque società Valeur Capital Ltd, Valeur Securities SA, Valeur SA, Valeur Concept SA e LinkedTrade Technologies Ltd., che operano in sinergia per garantire eccellenza nelle soluzioni finanziarie. Tra le caratteristiche di rilievo anche la capacità di strutturare servizi e prodotti che spaziano tra differenti classi d’attivo e stili di gestione: ricerca delle migliori opportunità a disposizione, analisi dettagliata nella costruzione del portafoglio e una disciplina rigorosa nei processi decisionali completano il profilo aziendale del Gruppo.

Lorenzo Vangelisti: formazione ed esperienza professionale

Lorenzo Vangelisti ha posto le basi per una carriera di successo attraverso una solida formazione specialistica e importanti esperienze professionali all’estero. Nato a Mendrisio (Svizzera) nel 1977, dopo il diploma presso la “Scuola cantonale di commercio” di Bellinzona, consegue lo Swiss Certified Banking Specialist Certificate, rilasciato nel 2001 dal Centro di Studi Bancari di Vezia. Successivamente amplia ulteriormente la propria formazione ottenendo il Chartered Financial Analyst (CFA) Certificate presso il CFA Institute di Charlottesville, VA (USA). Per quanto concerne l’esperienza professionale, Lorenzo Vangelisti esordisce nel ruolo di Assistant Relationship Manager nella Divisione Private Banking di Credit Suisse International, per poi estendere il raggio d’azione in virtù della nomina a Structured Products Specialist nella medesima Divisione. Assume in seguito ulteriori ruoli di responsabilità presso Credit Suisse International: nello specifico, Vice President nel Private Banking Network e, nel 2007, Director nella Divisione Fixed Income and Equity Derivatives, operando a Londra con responsabilità della clientela istituzionale in Italia, Svizzera e Principato di Monaco. Nel 2010 la decisione di fondare una propria società finanziaria, Valeur Group.

Energia, Paolo Gallo (Italgas): “Su gas rinnovabili serve sforzo comune”

L’AD di Italgas Paolo Gallo a Torino per presentare agli stakeholder il Piano “Costruttori di futuro”. 

Paolo Gallo

Paolo Gallo: “Se la tendenza continuerà prossimo inverno non sarà critico

Con la stagione invernale ormai al sicuro grazie alle riserve di gas accumulate nei mesi precedenti il Paese può guardare al prossimo inverno senza troppi timori. Ne è convinto Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, che lo scorso 19 gennaio ha preso parte a un convegno promosso dal Gruppo per presentare agli stakeholder “Costruttori di futuro”, il Piano di Creazione di Valore Sostenibile 2022-2023. “Sarà determinante vedere come finiremo l’inverno sul piano delle riserve – ha dichiarato il manager a latere dell’evento – se continuiamo sulla strada intrapresa credo che il prossimo inverno non sarà critico”. L’AD ha poi sottolineato gli sforzi portati avanti dal Governo e la forte sensibilità diffusa a tutti i livelli, che hanno permesso al Paese di essere particolarmente virtuoso sul fronte del risparmio energetico. Il prossimo passo è accelerare sul fronte dei gas rinnovabili: per Paolo Gallo nei prossimi anni si assisterà infatti a un “incremento importante di biometano e alla fine del decennio anche un aumento di idrogeno”.

Paolo Gallo: verso una filiera del gas sempre più green

Da qui a dieci anni il biometano e soprattutto l’idrogeno diventeranno sempre più competitivi. E il Paese dovrà farsi trovare pronto. Servirà uno sforzo per adeguare le infrastrutture e prepararsi all’iniezione dei gas rinnovabili nelle reti di distribuzione e di trasporto. “Dobbiamo lavorare – ha detto Paolo Galloper far sì che queste prospettive, ovvero biometano a breve e idrogeno probabilmente più a medio termine, si realizzino davvero”. Non è un caso che lo sviluppo dell’idrogeno rientri tra i principali obiettivi contenuti nel Piano di Creazione di Valore Sostenibile di Italgas. Entro il 2028 il Gruppo guidato da Paolo Gallo intende infatti realizzare un network di distribuzione al 100% hydrogen-ready, oltre a impegnarsi sul fronte della produzione con il futuro impianto Power to Gas di Sestu (Cagliari) grazie al quale sarà possibile produrre circa 200 tonnellate di idrogeno.

Municipia S.p.A.: infrastrutture digitali per contrastare l’inquinamento urbano

Municipia S.p.A.: assistere e tutelare i cittadini in difficoltà, ridurre la criminalità, evitare di sprecare ore nel traffico, diminuire l’inquinamento sono per i Comuni di ogni dimensione risultati possibili da raggiungere grazie anche alla tecnologia.

Municipia S.p.A.

Municipia S.p.A. al fianco di Comuni di ogni dimensione: ridurre l’inquinamento tra gli obiettivi primari

Gli Enti locali rappresentano le fondamenta della nostra società: Municipia S.p.A., nell’ottica di disegnare città sempre più efficienti, sostenibili e digitali, affianca quotidianamente Comuni di ogni dimensione nello sviluppo di progetti di digital transformation. “Obiettivo primario delle amministrazioni locali” deve essere infatti la salvaguardia del benessere e della salute dei cittadini: un impegno che si traduce anche nel “mettere in atto politiche per il monitoraggio del territorio e la prevenzione puntando anche all’abbattimento delle emissioni nocive”. E in questo le nuove tecnologie mai come oggi giocano un ruolo fondamentale: lo spiega il presidente di Municipia S.p.A. sui suoi canali social sottolineando l’importanza di investimenti da parte delle amministrazioni locali in interventi tecnologico-green per migliorare il trend di riduzione dell’inquinamento nelle grandi città italiane. Interventi che risultano “davvero efficaci se progettati e condotti con una visione globale del contesto urbano (e delle sue risposte) e con una visione a lungo termine”.

Municipia S.p.A.: il valore delle tecnologie digitali per contribuire al miglioramento della qualità dell’aria nelle città

Riportare il tasso di inquinamento entro i valori limite, osserva il presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani, equivale “a una migliore vivibilità e attrattività delle città, con ritorni sotto il profilo turistico ed economico”. Lo sviluppo intelligente e sostenibile delle città passa necessariamente attraverso l’implementazione di infrastrutture digitali, come ha modo di appurare costantemente Municipia S.p.A. nei progetti che porta avanti al fianco di Comuni di ogni dimensione in tutta Italia, da nord a sud: “I migliori risultati premiano città che sono proiettate, mediante infrastrutture digitali, verso lo sviluppo intelligente e sostenibile della mobilità con l’aumento delle zone a traffico limitato oppure verso l’ottimizzazione della raccolta dei rifiuti o, ancora, l’adozione partecipata di un’economia circolare”.