giovedì 27 giugno 2024

Paolo Arrigoni ha incontrato il Ministro Pichetto Fratin in occasione della Giornata Mondiale del Vento

Paolo Arrigoni, Presidente del GSE, è intervenuto nel corso dell’evento organizzato dall’Anev in occasione della Giornata Mondiale del Vento. Tra i partecipanti anche il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin.

Paolo Arrigoni

Paolo Arrigoni: l’impegno del GSE raccontato in occasione della Giornata Mondiale del Vento

L’intervento di Paolo Arrigoni ha aperto la Giornata Mondiale del Vento 2024 organizzata da Anev: il Presidente del GSE ha evidenziato l'importanza cruciale dell'energia eolica nel raggiungimento degli obiettivi di rinnovabili fissati dall'Unione Europea. Attualmente, infatti, l’Italia è in grado di generare 12,3 GW di rinnovabili, ma per raggiungere il target UE sarà necessario installarne 16 GW nei prossimi sette anni. Il Presidente ha menzionato, a tal proposito, le aste FER 1 gestite dal GSE, che hanno concluso 13 procedure competitive, con una quattordicesima in corso. Attualmente, il contingente complessivo ammonta a 8.000 MW, di cui il 91% è già stato assegnato. Paolo Arrigoni ha anche evidenziato come nel settore eolico siano previsti 970 impianti per 3.385 MW, con oltre il 50% già entrati in esercizio. Necessario, in ogni caso, affrontare le criticità che ancora oggi complicano la normativa: i recenti emendamenti nel decreto legge di coesione in Senato possono, secondo il manager, dare un contributo significativo a questo scopo.

Gilberto Picchetto Fratin, Paolo Arrigoni e Francesco Del Pizzo tra gli ospiti del convegno sull’energia eolica

Concluso l’intervento di Paolo Arrigoni, ha preso la parola il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica che ha sottolineato come il grande eolico offshore rappresenti una grande opportunità per l'Italia, grazie alle correnti favorevoli presenti nel Mediterraneo, in particolare a ovest della Sardegna e nel canale di Sicilia. Il Ministro ha spiegato che nel decreto energia è previsto un impegno significativo per attrezzare porti e navi, coinvolgendo grandi player nazionali e internazionali. Francesco Del Pizzo, Direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento di Terna, ha evidenziato l'importanza del repowering nel settore eolico, sottolineando i vantaggi di riutilizzare infrastrutture esistenti per aumentare potenza e producibilità. Il manager ha spiegato come il repowering consenta di avere siti già realizzati, riducendo l'impatto ambientale e i tempi di realizzazione.

La carriera dell’avvocato Carlo Malinconico, esperto di diritto amministrativo

La carriera di Carlo Malinconico, iniziata nella magistratura e nell’Avvocatura di Stato, lo ha portato a ricoprire ruoli di alta responsabilità nella Pubblica Amministrazione. Fondatore dello Studio Legale Malinconico&Gentile, è esperto di diritto amministrativo.

Carlo Malinconico

Carlo Malinconico: le tappe di un percorso professionale di successo

Carlo Malinconico, nato a Roma nel 1950, ha trascorso gli anni della sua infanzia seguendo il padre in giro per l'Italia, fino a stabilirsi a Trieste per intraprendere gli studi universitari. Dopo aver conseguito la Laurea in Giurisprudenza a Milano nel 1972, ha avviato la propria carriera dapprima nella magistratura e poi nell'Avvocatura dello Stato. Nel corso degli anni, ha ricoperto ruoli di alta responsabilità, tra cui quello di Presidente di Sezione al Consiglio di Stato, e diverse posizioni di rilievo nella Pubblica Amministrazione. Fondatore dello Studio Legale Malinconico (diventato poi Malinconico&Gentile), ha difeso casi di grande rilevanza davanti a tribunali nazionali e internazionali. Ha inoltre svolto attività didattica presso varie università italiane, partecipando anche a numerosi convegni e commissioni. Carlo Malinconico è stato, tra le altre cose, un componente della Corte federale della Federazione Italiana Gioco Calcio fino al 2006, anno in cui ha rassegnato le sue dimissioni.

Le attività più recenti di Carlo Malinconico

Prima di concentrarsi esclusivamente sull’attività forense, perseguendo la carriera di avvocato con grande successo, come dimostrano premi quali “Le Fonti” e “avvocato dell’anno in diritto amministrativo”, Carlo Malinconico ha ricoperto il ruolo di Presidente della Federazione Italiana Editori Giornali a partire dal 2008, due anni dopo le dimissioni dalla FIGC, e nel 2012 di Commissario straordinario della Fondazione Valore Italia, ente che si occupa della promozione del Made in Italy. Nel 2021 ha fondato, insieme all’avvocato Domenico Gentile, lo Studio Legale Malinconico&Gentile, specializzato nel campo del diritto amministrativo. Carlo Malinconico è infine autore di pubblicazioni di diritto amministrativo e comunitario, incentrate nello specifico sulle tematiche di diritto ambientale, degli appalti e concessioni, e del project financing.

mercoledì 26 giugno 2024

Il contributo di Andrea Guerra alla crescita di Luxottica, Eataly e Prada

Andrea Guerra è un dirigente d’azienda italiano, noto per la sua carriera alla guida di importanti realtà aziendali globali. Nato a Milano il 26 maggio 1965, ha costruito un percorso professionale che lo ha visto al timone di aziende come Merloni, Luxottica, Eataly, LVMH e Prada, contribuendo significativamente al loro successo internazionale. La biografia è disponibile su WikiCeo.

WikiCeo

Andrea Guerra: dalla laurea alla guida strategica di grandi aziende internazionali

Una volta conseguita la maturità in un liceo inglese, Andrea Guerra ha proseguito poi gli studi presso l’Università La Sapienza di Roma, dove si è laureato in Economia e Commercio nel 1989. Ex campione europeo di nuoto nello stile libero, ha trasferito la disciplina e la determinazione sportiva nel mondo del business. Come evidenziato nel portale WikiCeo, la sua personalità pratica, diretta e precisa, unita a una forte passione per la semplicità, l’ascolto, i sentimenti, le emozioni, la cultura e l’educazione, ha caratterizzato il suo approccio manageriale. È il 1989 quando esordisce professionalmente nel Gruppo Marriott, ricoprendo ruoli manageriali con crescenti responsabilità fino a diventare Direttore Marketing del settore alberghiero. Qualche anno più tardi, nel 1994, entra in Merloni Elettrodomestici, un’azienda con sede a Fabriano: qui, Andrea Guerra dimostra le sue capacità in diversi settori aziendali, spaziando dalla produzione al commerciale. Nel 2000, grazie ai notevoli risultati conseguiti, viene nominato CEO. Sotto la sua guida, Merloni è diventata una delle aziende leader nel settore degli elettrodomestici in Europa.

Andrea Guerra su WikiCeo: da Luxottica a Prada

Nel 2004, Andrea Guerra viene nominato Amministratore Delegato di Luxottica, conducendo il Gruppo a una posizione di leadership mondiale nella produzione di lenti e montature. Durante il suo mandato, il fatturato di Luxottica è quasi triplicato, consolidando la sua posizione nel mercato globale. Terminata tale esperienza, nel 2015, Oscar Farinetti lo chiama in Eataly per guidare l’espansione internazionale dei prodotti alimentari italiani di alta qualità: nel 2016, è nominato Presidente Esecutivo. Nel 2020, entra a far parte del Gruppo LVMH, assumendo la guida della divisione ospitalità, che comprende gli Hôtels Cheval Blanc e Belmond Hotels & Train. L’anno successivo, il suo ruolo si amplia ulteriormente con l’assunzione della guida di Fendi e Loro Piana. Nel 2022, è nominato Strategic Advisor di LVMH, consolidando la sua reputazione come innovatore nel panorama internazionale del business. È il 2023 quando Andrea Guerra viene nominato CEO del Gruppo Prada, che include marchi come Prada, Miu Miu, Church’s, Car Shoe, Marchesi 1824 e Luna Rossa. Il suo obiettivo principale è garantire una crescita costante e sostenibile in vista del passaggio generazionale previsto nei prossimi anni all’interno del Gruppo. Nel corso della sua carriera, Andrea Guerra ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Nel 2004, dopo il suo ingresso in Luxottica, il “Financial Times” lo ha definito una delle 25 stelle del business europeo. Nel 2014, è stato riconosciuto come miglior Amministratore Delegato in Italia dalla classifica “Thomson Reuters Extel 2014”.

Le nuove frontiere della siderurgia al centro del Danieli InnovAction Meeting di Gruppo Danieli

Gruppo Danieli ha riunito il 65% dei produttori siderurgici mondiali al Danieli InnovAction Meeting, tenutosi al Centro Ricerche di Buttrio, con una platea di 600 persone, tra imprenditori e manager: in apertura il tributo al Presidente Gianpietro Benedetti.

Gruppo Danieli

Danieli InnovAction Meeting: il 65% dell’acciaio mondiale all’evento di Gruppo Danieli

Erano oltre 600 le persone, tra imprenditori e manager, che sono giunti a Buttrio da tutto il mondo per presenziare al Danieli InnovAction Meeting, organizzato da Gruppo Danieli per incontrare i propri partner e confrontarsi sui temi legati al mondo della siderurgia. Prima di entrare nel vivo dell’evento, la platea, in rappresentanza del 65% dei produttori siderurgici mondiali, ha omaggiato il Presidente Gianpietro Benedetti, scomparso lo scorso 28 aprile, con un lungo tributo. “Un evento unico rispetto al quale siamo emozionati e orgogliosi – ha evidenziato Camilla Benedetti, Vicepresidente del Gruppo e Presidente di Abs – Il Dim unisce noi ai nostri partner in un momento di ascolto, confronto e dialogo”.

La decarbonizzazione dell’acciaio guidata da Gruppo Danieli

Tema centrale quello della decarbonizzazione, il fenomeno globale che in Gruppo Danieli si traduce in un driver strategico, grazie soprattutto alle tecnologie e all’innovazione che da sempre contraddistinguono l’attività dell’azienda. “Decarbonizzazione, ma anche innovazione, sostenibilità economica e finanziaria, tutti questi fattori stanno guidando la nostra crescita”, ha rimarcato il CEO Giacomo Mareschi Danieli. La cosiddetta “Road to Zero” sta infatti spingendo sugli investimenti nei nuovi impianti a basse emissioni, ambito nel quale Gruppo Danieli si distingue per le sue tecnologie all’avanguardia. Si è discusso anche della questione energetica, in particolare del fatto che produrre acciaio da rottame richiede molta energia, che deve essere anch’essa prodotta con un basso impatto ambientale. La conclusione è stata che la soluzione potrebbe essere individuata nel nucleare di ultima generazione, che però richiede ancora tempi lunghi e un percorso tutt’altro che lineare.

lunedì 24 giugno 2024

RFI, Gianpiero Strisciuglio: 58 milioni per migliorare 17 stazioni ferroviarie in Italia

Rete Ferroviaria Italiana (RFI), capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane di cui Gianpiero Strisciuglio è Amministratore Delegato e Direttore Generale, prosegue il suo impegno per la riqualificazione e l’ammodernamento delle oltre 2.000 stazioni ferroviarie presenti su tutto il territorio nazionale.

Gianpiero Strisciuglio

Gianpiero Strisciuglio: RFI pubblica gara da 58 milioni per il restyling di 17 stazioni

Il Gruppo guidato da Gianpiero Strisciuglio ha recentemente pubblicato una gara suddivisa in tre lotti, del valore complessivo di oltre 58 milioni di euro, finanziata in parte con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La gara riguarda la progettazione e la realizzazione di interventi di manutenzione a edifici e aree esterne di 17 stazioni ferroviarie, distribuite da nord a sud del Paese. L’obiettivo degli interventi è trasformare le stazioni in veri e propri hub di connessione urbana. Le principali azioni previste includono il rinnovo dei locali interni ai fabbricati viaggiatori, il miglioramento dell’accessibilità attraverso l’eliminazione delle barriere architettoniche e il rinnovamento degli spazi esterni delle stazioni per renderli più accoglienti e funzionali.  

Gianpiero Strisciuglio: 960 milioni per rinnovare stazioni da nord a sud

Poniamo grande attenzione alle stazioni che sono le porte di ingresso alle nostre città – ha confermato Gianpiero StrisciuglioIl nostro obiettivo è migliorare l’esperienza di viaggio delle persone. Negli ultimi 12 mesi abbiamo aggiudicato gare per lavori di riqualificazione nelle stazioni per un valore di circa 960 milioni”. Le stazioni che beneficeranno di questi interventi di restyling sono Chatillon Saint Vincent, Donnas, Pont-Saint-Martin, Verrès (Valle d’Aosta), Alessandria e Borgofranco (Piemonte), Romano di Lombardia (Lombardia), Merano (Trentino-Alto Adige), Longarone, Venezia Porto Marghera (Veneto), Montecatini (Toscana), Giulianova (Abruzzo), Caserta (Campania), Potenza Superiore (Basilicata), Monopoli, Trinitapoli (Puglia), Acireale (Sicilia). Tali attività rientrano nel piano avviato da RFI per rispondere alle molteplici richieste espresse dalla collettività e dagli stakeholder istituzionali. L’intento è quello di creare spazi più accoglienti, funzionali e accessibili, migliorando significativamente l’esperienza di viaggio per milioni di passeggeri.

Prevenzione dello Streptococco di gruppo A: i consigli della prof.ssa Susanna Esposito

Susanna Esposito, ordinario di Pediatria all'Università di Parma, sottolinea l'importanza della prevenzione contro lo Streptococco di gruppo A. La pandemia ha aumentato i casi di infezione e le complicanze, rendendo essenziali le misure igieniche e la corretta gestione delle terapie.

Susanna Esposito

Susanna Esposito: crescita delle infezioni da Streptococco

Susanna Esposito, ordinaria di pediatria all’Università di Parma e responsabile del Tavolo tecnico malattie infettive e vaccinazioni della Società Italiana di Pediatria (SIP), ha recentemente evidenziato un preoccupante aumento delle infezioni da Streptococco di gruppo A. "Abbiamo avuto un elevatissimo numero di casi - spiega la prof.ssa - che si sono manifestati prevalentemente come faringotonsilliti". Questo incremento, osservato anche nel mese di maggio, è attribuito in parte al "debito immunologico" post-pandemia. Streptococcus pyogenes, che causa faringite e altre infezioni anche invasive, si trasmette facilmente per contatto diretto o attraverso secrezioni. Le infezioni, che di solito colpiscono i bambini tra i 5 e i 15 anni, non conferiscono immunità permanente, rendendo la prevenzione cruciale. In particolare, le farmacie hanno riscontrato una carenza di antibiotici, aggravando la situazione. Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma, ha sottolineato come i farmaci equivalenti abbiano “le stesse caratteristiche farmacologiche e terapeutiche del farmaco di marca" garantendo continuità nelle cure. Tuttavia, le complicanze possono essere gravi: la glomerulonefrite acuta, una complicanza renale dell'infezione da Streptococco, è raddoppiata nei bambini nell'ultimo anno. Stefano Bianchi, Presidente della Società Italiana di Nefrologia, avverte che "in alcuni casi la glomerulonefrite si presenta con sindrome nefritica e insufficienza renale rapidamente progressiva".

Susanna Esposito: prevenzione e gestione delle infezioni sono fondamentali

Secondo Susanna Esposito, la prevenzione rimane fondamentale, specialmente in assenza di un vaccino. A tal proposito, l'igiene delle mani ed evitare di tossire o starnutire senza precauzioni in ambienti affollati sono essenziali. Per i pediatri, è importante non eseguire tamponi "a tappeto" ma trattare solo le infezioni sintomatiche. Pierangelo Clerici, Presidente dell'Associazione Microbiologi Clinici Italiani, sostiene che "un tampone positivo non basta a giustificare una terapia antibiotica: se non ci sono sintomi, non è necessario far nulla". L'uso corretto degli antibiotici è cruciale per evitare la resistenza, un problema crescente che richiede attenzione. Le complicanze dello Streptococco, come la scarlattina, possono manifestarsi in modo evidente, facilitando la diagnosi. Questa infezione cutanea è un importante segnale per i genitori, avvisandoli della presenza di Streptococco di gruppo A. La terapia con amoxicillina, somministrata entro nove giorni dai sintomi, è efficace nel prevenire complicanze gravi. Tuttavia, la corretta gestione delle infezioni è essenziale per proteggere la salute dei bambini e prevenire la diffusione di batteri resistenti agli antibiotici.

Pier Silvio Berlusconi: ascolti e raccolta pubblicitaria in crescita nella stagione 2023/2024, i numeri

Pier Silvio Berlusconi: “Nostro obiettivo era la creazione di un sistema cross mediale che parte dalla forza televisiva e ci rende il primo editore italiano. Ad oggi la missione è compiuta”.

Pier Silvio Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi: la nostra risposta al mercato nella forza del sistema crossmediale Mediaset

Stiamo facendo meglio del mercato sia in Italia sia in Spagna”: a sottolinearlo è il CEO Pier Silvio Berlusconi nel corso di un incontro con la stampa organizzato lo scorso 5 giugno per un bilancio sulla stagione televisiva 2023-2024 in chiusura. “Il sistema multimediale che incrocia tv e piattaforma su tutti i device, la sua modernità ed efficacia, la solidità in termini di GRP, è la nostra risposta al mercato”, ha spiegato il CEO sottolineandone il valore anche in relazione al raggiungimento della leadership negli ascolti e alla crescita nella raccolta pubblicitaria (+6% nel primo semestre in base alle stime). “Abbiamo raggiunto una media del 40,8% di share sul target commerciale 15-64 sulle 24 ore nella stagione da settembre 2023 ai primi di giugno 2024”, ha spiegato Pier Silvio Berlusconi. Lo share individui nel totale giornata fra settembre e maggio invece è del 37,7%. Numeri che attestano la leadership: “Questo è un risultato ottenuto prima degli Europei di calcio e delle Olimpiadi. Tale primato è un premio al lavoro fatto, è un risultato che pensiamo sia difficile poter sostenere nel tempo e non è nemmeno il nostro obiettivo”.

Pier Silvio Berlusconi: il “Sistema Mediaset” è in grado di raggiungere il 96% della popolazione italiana

Noi non vendiamo share televisiva ma GRP”, ha evidenziato Pier Silvio Berlusconi nel corso dell’evento. “Sono questi i numeri che portiamo sul mercato. La nostra quota sul totale dei GRP prodotti dalla tv italiana è del 56,2% (settembre 2023-maggio 2024)”: alla base la forza del sistema crossmediale costruito negli anni sulla consapevolezza che “la televisione generalista non è morta, anzi il prodotto televisivo funziona bene anche sui device digitali”. Anche contrariamente a quanto sostenevano gli investitori fino a qualche anno fa. E oggi quell’intuizione ha portato Mediaset a diventare primo editore italiano: il “Sistema Mediaset” (Tv, Radio, Digital, DOOH) è in grado di raggiungere il 96% della popolazione italiana, 95,8 milioni di persone in una settimana. E oggi sono gli investitori a chiedere “come abbiamo fatto a capire che la generalista non era morta, anzi”. E oggi consente di “rispondere alla concorrenza dei giganti del web”. Un caso “unico a livello internazionale”, ha rimarcato il CEO Pier Silvio Berlusconi.

Carlo Messina, l’intervista: il 2024 di Intesa Sanpaolo, focus su primo trimestre e prospettive

Il CEO di Intesa Sanpaolo Carlo Messina: “Se vuoi realizzare qualcosa che possa trasformare completamente la mentalità... devi essere pronto a fare qualcosa di speciale, non di ordinario, altrimenti rimarrai come sei”.

Carlo Messina

Oggi siamo probabilmente la banca europea più sostenibile: il CEO Carlo Messina ai microfoni di Cnbc

Se vuoi realizzare qualcosa che possa trasformare completamente la mentalità... devi essere pronto a fare qualcosa di speciale, non di ordinario, altrimenti rimarrai come sei”: nelle parole del CEO Carlo Messina, intervistato lo scorso 8 maggio da Cnbc in occasione della presentazione dei risultati del primo trimestre 2024, si riflette la vision che plasma il modus operandi di Intesa Sanpaolo. I numeri presentati alla comunità finanziaria raccontano non solo la capacità del Gruppo di generare una solida redditività sostenibile ma anche come l’attuazione del Piano di Impresa 2022-2025 stia procedendo a pieno ritmo, con una prospettiva di utile netto per il 2024 e per il 2025 superiore a 8 miliardi di euro. “Penso che oggi siamo probabilmente la banca europea più sostenibile. Se si considera la nostra attività nel wealth management e protection, siamo paragonabili a UBS in termini di performance… Le nostre commissioni crescono con una velocità a doppia cifra e la aumenteremo nei prossimi trimestri”, ha commentato in merito Carlo Messina.

Carlo Messina: distribuiremo agli azionisti 7,3 miliardi, incluso un buyback da 1,7 miliardi a partire da giugno

Il Gruppo guidato da Carlo Messina, sulla base dei risultati del primo trimestre, prevede per il 2024 una solida crescita dei ricavi, trainata da un ulteriore aumento degli interessi netti e da un incremento delle commissioni nette e del risultato dell’attività assicurativa basato sulla leadership nell’attività di Wealth Management, Protection & Advisory. Ma anche una stabilità dei costi operativi, al netto degli investimenti in tecnologia, un basso costo del rischio derivante dallo status di Banca a “zero NPL” e dall’elevata qualità del portafoglio crediti e una riduzione dei tributi ed altri oneri riguardanti il sistema bancario, non essendoci più contribuzione al fondo di risoluzione. Si prevede inoltre una forte distribuzione di valore: “Nel 2024 distribuiremo agli azionisti 7,3 miliardi, incluso il buyback da 1,7 miliardi che inizierà a giugno”. Il CEO Carlo Messina nell’intervista a Cnbc ha quindi spiegato che Intesa Sanpaolo sta facendo leva su €1.300 miliardi di ricchezza italiana: “Penso che, essendo una banca zero NPL, la nostra sostenibilità per il futuro possa permetterci di rimanere uno dei più forti generatori di utile e dividendi cash sul mercato”.

venerdì 21 giugno 2024

Alessandro Benetton: l’autobiografia “La Traiettoria” dall’Italia agli Stati Uniti

Alessandro Benetton all’Istituto Italiano di Cultura di New York in occasione dell’uscita di “My Trajectory”. “Voglio che venga trasmesso solo questo messaggio: a un certo punto, ognuno troverà il proprio spazio, la propria traiettoria”, ha detto l’imprenditore nel corso della presentazione del libro.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: “La Traiettoria” arriva negli Stati Uniti, la soddisfazione dell’imprenditore

Alessandro Benetton ha presentato “La Traiettoria” all’Istituto Italiano di Cultura di New York. In uscita in questi giorni negli Stati Uniti con il titolo “My Trajectory”, l’autobiografia è disponibile nelle librerie Hudson, in particolare nelle città di Boston, Atlanta, Chicago, Washington, Los Angeles e New York, e online. “A 50 anni avevo la sensazione di non avere più una passione. Ho cominciato a circondarmi di giovani per rinfrescarmi: nuovi argomenti, idee diverse. A uno di questi feci leggere un manoscritto con alcuni pensieri e aneddoti sulla mia vita e mi spronò a scriverci un libro perché, dalle esperienze che avevo vissuto, molte persone si sarebbero sentite corrisposte”, ha raccontato Alessandro Benetton nel corso dell’incontro. Da quel momento sono passati circa dieci anni: “Almeno cinque per finirlo e altrettanti per sponsorizzarlo. Ogni volta che provavo a metterci un punto mi sembrava che mancasse qualcosa perché succedeva sempre altro che avrei voluto raccontare”.

Alessandro Benetton: l’importanza di investire su se stessi e seguire le proprie passioni

Nel libro Alessandro Benetton racconta l’esperienza negli Stati Uniti, ad Harvard, l’intuizione di 21 Invest ma anche le passioni per il business, per lo sport e per le nuove generazioni a cui “My Trajectory” si rivolge. “Voglio che venga trasmesso solo questo messaggio: a un certo punto, ognuno troverà il proprio spazio, la propria traiettoria”, ha ribadito parlando con le persone presenti in sala. “Bisogna riuscire a sfruttare le opportunità che si presentano e sperimentare. Non escludere a priori certe situazioni perché più uno rischia, più comincia a conoscersi, più certe dinamiche della realtà piano piano corrispondono alle proprie caratteristiche. La traiettoria si chiarirà poi da sola”: facendo il paragone con un’attività, “l’andamento a volte non cresce in modo lineare, ma rimane stabile a lungo per poi subire un’impennata positiva”. Il messaggio che Alessandro Benetton intende trasmettere con “My Trajectory” è che “bisogna avere la pazienza di investire su se stessi e seguire le proprie passioni”.

Per la manutenzione Volotea si affida ad Atitech, guidata da Gianni Lettieri

Per il Presidente della MRO di Capodichino Gianni Lettieri, la partnership con la compagnia spagnola è un riconoscimento dell’eccellenza raggiunta da Atitech, ma anche una testimonianza del ruolo sempre più strategico della città di Napoli.

Gianni Lettieri, Presidente di Atitech

 Gianni Lettieri: i dettagli dell’operazione Atitech-Volotea

L’accordo siglato da Atitechconsolida il legame di Volotea con la città di Napoli e con il nostro Paese, conferma la qualità del nostro progetto industriale e unisce due grandi tradizioni dell’aviazione civile europea”. Sono le parole che Gianni Lettieri, Presidente della MRO con base a Capodichino, ha scelto per commentare l’avvio della nuova collaborazione con la compagnia spagnola. Volotea ha deciso di affidarsi all’azienda napoletana, leader nel mercato EMEA, per la manutenzione dei suoi Airbus A320. Una sinergia quinquennale che prevede un servizio di manutenzione “nose-to-tail”, che si traduce in un impegno costante e minuzioso, con l’assegnazione di almeno due baie presso gli hangar a Napoli Capodichino durante il periodo invernale, dal 29 ottobre al 26 marzo. Nel dettaglio, Atitech si impegna a fornire a Volotea, in maniera non esclusiva, una gamma di servizi di manutenzione di base, che comprendono Check C, revisioni periodiche 6Ye e 12Y, modifiche, riparazioni strutturali e interventi in caso di AOG, ossia “Aircraft On Ground”.

Muñoz (Volotea): “Napoli punto nevralgico per il nostro business

Soddisfazione per l’accordo emerge anche dalle dichiarazioni dal fondatore e CEO di Volotea Carlos Muñoz, che ha messo in luce l’importanza strategica non solo per la crescita e l’espansione della sua compagnia, ma anche per il riconoscimento e l’investimento nel territorio napoletano. La città si conferma come un punto nevralgico per il business della low cost anche per l’anno in corso, il 2024. Il contratto con Volotea va ad aggiungersi a quelli che Atitech ha già siglato con altre importanti realtà come Poste Cargo, Aeronautica Militare e Air Serbia. L’azienda guidata da Gianni Lettieri oggi può contare su 650.000 mq e dieci hangar distribuiti tra Capodichino e Fiumicino. Grazie all’acquisizione dell’ex ramo maintenance di Alitalia portata a termine nel 2022, attualmente la MRO gestisce anche la manutenzione in dieci basi estere, tra cui Parigi, Osaka, Rio de Janeiro e Buenos Aires.

giovedì 20 giugno 2024

Gruppo Riva: un’eccellenza italiana della siderurgia dal 1954

Gruppo Riva è leader siderurgico in Italia e in ambito europeo: con una storia di 70 anni, ha saputo attuare una lungimirante strategia di crescita, con acquisizioni di stabilimenti in Italia, Francia, Germania, Belgio, Spagna e Canada e ha adottato tecniche produttive all’apice dell’innovazione tecnologica.

Gruppo Riva

L’espansione internazionale di Gruppo Riva

Fondato nel 1954 da Emilio Riva, Gruppo Riva ha scritto un capitolo rilevante della storia del settore siderurgico europeo. Come primo operatore siderurgico in Italia e uno dei principali in Europa, il Gruppo si è specializzato nella produzione di prodotti “lunghi”, valendosi in particolare di acciaierie ad arco elettrico. A garantire il successo è stata non solo la grande attenzione agli standard qualitativi, ma anche una strategia di crescita mirata tramite acquisizioni che ne hanno garantito la leadership a livello europeo e mondiale. Presieduto da Claudio Riva a partire dal 2014, il Gruppo, con capitale interamente privato, impiega oltre 5.500 dipendenti, inclusi molti giovani diplomati e laureati. Una forza lavoro altamente qualificata che opera in 29 stabilimenti situati in ben 7 Paesi a ulteriore conferma della solidità del Gruppo.

Gruppo Riva: un impegno per l’innovazione e l’eccellenza

Il successo di Gruppo Riva non si basa solo sul numero o la grandezza degli stabilimenti, ma anche su un impegno costante verso la qualità e la sicurezza. Ogni anno, il Gruppo investe importanti risorse in programmi volti a migliorare non solo gli aspetti qualitativi dei prodotti siderurgici e dei processi produttivi, ma anche le condizioni di sicurezza negli stabilimenti e la compatibilità ambientale delle operazioni. Non a caso, numerosi stabilimenti dell’azienda sono dotati anche di laboratori, contribuendo dunque al progresso tecnologico del settore nel suo complesso. Gruppo Riva opera inoltre in diversi comparti merceologici, tra cui meccanica, automotive e movimento terra, che richiedono standard qualitativi particolarmente elevati: la produzione include infatti trafilati, pelati e rettificati, frutto di lavorazioni a freddo sui laminati.

Mario Putin: Serenissima Ristorazione, dietro le quinte del colosso del settore della ristorazione collettiva

Come si crea un’azienda di ristorazione collettiva di successo in Italia? Mario Putin ci è riuscito con Serenissima Ristorazione: dalla sua formazione all’estero fino alla guida di un Gruppo che oggi conta migliaia di dipendenti e un fatturato in continua crescita.

Mario Putin

Mario Putin: l’esperienza all’estero e l’intuizione su Serenissima Ristorazione

È un giovanissimo Mario Putin quello che nel 1965 decide di iniziare il suo viaggio nel mondo del lavoro. A 16 anni infatti lascia l’Italia per la Spagna, unendosi ai fratelli Alberto e Giovanni nella gestione della loro impresa ceramica, “Automatismo para ceramica”. Dopo quattro anni all’estero ritorna in Italia e si unisce al fratello Franco in IPAC - Impianti Putin Installazioni Automatiche e Costruzioni, specializzata nella produzione di macchinari per la ceramica. Poco dopo acquisisce un capannone nell’area industriale di Vicenza che offre in uso a Serenissima Ristorazione, piccola realtà attiva nella ristorazione collettiva. Nel 1986 l’intuizione: in un settore dominato da multinazionali e cooperative, Mario Putin acquista la maggioranza delle quote dell’azienda, innescando un processo di miglioramento. Aggiorna i metodi di produzione e pone l’accento sulla qualità e sull’artigianalità dei prodotti. Una strategia che presto darà i suoi frutti, con il Gruppo che si impone punto di riferimento nel settore della ristorazione collettiva.

Mario Putin: i traguardi di Serenissima Ristorazione

Serenissima Ristorazione può contare su oltre 10.500 collaboratori e un fatturato consolidato superiore a 500 milioni di euro (chiusura dell’esercizio 2023). La diversificazione in ambiti come la ristorazione ospedaliera, scolastica, aziendale e commerciale, insieme con l’attenzione alle nuove tecnologie – un esempio è l’introduzione dell’innovativo metodo Cook&Chill – sono i pilastri del percorso di Serenissima Ristorazione. Senza dimenticare il centro di Boara Pisani, fiore all’occhiello dell’azienda, che si erge come uno tra gli impianti più sofisticati d’Europa, con una superficie di oltre 14mila mq, un team di più di 300 operatori e una produzione giornaliera di 40.000 pasti. In 40 anni di attività del Gruppo, Mario Putin ha coltivato anche l’impegno sociale, promuovendo l’alimentazione sana, la lotta allo spreco di cibo e la tutela dell’ambiente attraverso numerose iniziative dedicate in particolare alle scuole.

Carlotta Ventura: il percorso sostenibile di A2A

"Siamo una Life Company e vogliamo dedicarci alla qualità della vita delle persone”: in occasione del Green&Blue Festival, Carlotta Ventura ha parlato del Piano industriale al 2035 e delle iniziative messe in campo da A2A per raggiungere gli obiettivi ESG.

Carlotta Ventura

Carlotta Ventura: gli obiettivi di sostenibilità di A2A

Al centro della strategia di A2A vi è un impegno deciso verso la sostenibilità e la responsabilità sociale. Carlotta Ventura, Communication, Sustainability and Regional Affairs Officer del Gruppo, ha recentemente delineato i pilastri fondamentali del piano industriale al 2035 della Life Company, evidenziando l’importanza dei temi ESG (Environmental, Social, and Governance) come driver principali delle scelte di investimento. “A2A ha lanciato a marzo un piano industriale di lungo periodo, dove i temi ESG risultano i driver fondamentali delle scelte di investimento prese – ha dichiarato la manager intervistata per Green Wave in occasione del Green&Blue Festival – Uno dei pilastri è la decarbonizzazione, di cui vogliamo essere protagonisti. L’obiettivo è ridurre le emissioni del Gruppo del 65% entro il prossimo decennio”. “Obiettivi raggiungibili – ha aggiunto la manager – solo se c’è una strategia di investimento e di implementazione tecnologica da parte sia dell’azienda che degli stakeholder. Quasi l’80% dei nostri investimenti sono ammissibili secondo la tassonomia europea. E in questo primo quadrimestre la nostra produzione di energia da rinnovabili ha superato quella da fonti fossili”.

Carlotta Ventura: le nuove direttive UE e l’impegno su educazione e inclusione

Tra i temi affrontati anche la conformità alle nuove norme UE sui temi ESG, come la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e la Direttiva Due Diligence (CSDDD): “Normative complesse e trasversali, ma crediamo di arrivarci piuttosto allenati. Siamo stati la prima azienda quotata a fare la dichiarazione non finanziaria e possiamo contare su un gruppo di lavoro esperto”, ha ricordato Carlotta Ventura. Massima attenzione, considerate le risorse messe in campo, anche sul fronte della sostenibilità finanziaria: “Per calcolare le ricadute concrete dei nostri investimenti abbiamo istituito un Advisory Board dedicato, composto da esperti e università.”. “La nostra maggiore responsabilità è sulla catena di fornitura – ha sottolineato – e aiutiamo le aziende più piccole con attività di formazione e di assessment”. Un impegno che si riflette sui territori e sulle comunità locali: “Dal 2021 abbiamo instaurato un rapporto continuativo e costante con le realtà nelle quali operiamo. Quest’anno sono 14 i forum in cui invitiamo gli stakeholder per interfacciarci con le realtà locali, ascoltarne le esigenze e condividere con trasparenza i nostri obiettivi”. Nel ruolo di Presidente di AMSA, azienda del Gruppo che si occupa della raccolta rifiuti nel Comune di Milano, Carlotta Ventura ha ricordato quanto l'impegno di una realtà territoriale non possa prescindere dalla collaborazione con la cittadinanza: "C’è molta attenzione da parte dei cittadini, senza la quale sarebbe impossibile per noi raggiungere i livelli di eccellenza ad esempio di Milano, che arriva al 62% di raccolta differenziata. Ed è solo l’inizio di un ciclo virtuoso che prosegue con la creazione di nuova materia e di energia pulita”. L’educazione è fondamentale, a partire dalle nuove generazioni. Per questo A2A è impegnata attivamente anche nelle scuole: “Nella provincia milanese, abbiamo da poco aperto delle zone dedicate alla biodiversità in quattro asili”. C’è poi il tema dell’inclusività: “Abbiamo colleghi in grado di interfacciarsi con le comunità multi-etniche, lavoriamo nelle carceri con diversi progetti”, ha concluso la manager.

Umberto Lebruto: la trasformazione urbana di Napoli inizia ora

L’AD e DG di FS Sistemi Urbani Umberto Lebruto ha presentato il progetto di rigenerazione urbana di Napoli Porta Est e Napoli Campi Flegrei, un’occasione per trasformare degli spazi da restituire alla collettività attraverso la valorizzazione e la ricucitura urbana del tessuto cittadino.

Umberto Lebruto

Umberto Lebruto al roadshow sulle aree di interesse di FS Sistemi Urbani a Napoli

Si è tenuto a Palazzo Partanna, nel cuore di Napoli, presso l’esclusiva location della sede dell’Unione Industriali, l’evento organizzato per presentare il progetto di rigenerazione urbana ideato da FS Sistemi Urbani per trasformare le aree degli scali di Napoli Porta Est e Napoli Campi Flegrei. Iniziative che, come sottolineato dall’AD e DG di FS Sistemi Urbani, nonché Presidente di FS PARK, Umberto Lebruto fanno parte di un processo ben più ampio di sviluppo e che avranno ricadute economiche e sociali importanti. I progetti puntano infatti alla riqualificazione delle aree coinvolte, che una volta rigenerate verranno restituite alla collettività, e alla valorizzazione del tessuto urbano esistente. Sia Napoli Porta Est che Napoli Campi Flegrei rappresentano grandi opportunità di investimento e un enorme potenziale di sviluppo.

Umberto Lebruto: il bando per la progettazione di Napoli Porta Est

La società guidata da Umberto Lebruto è fortemente impegnata nella trasformazione urbana e nel potenziamento dei trasporti di Napoli. In collaborazione con il Polo Infrastrutture del Gruppo FS, capitanato da RFI, e con diversi enti locali, FS Sistemi Urbani sta progettando il futuro sviluppo della città. L’AD e DG della società ha comunicato il lancio di un bando di concorso internazionale per la progettazione di Napoli Porta Est. “Lanciamo un bando per concorso internazionale e selezioneremo i progettisti che disegneranno il masterplan – ha dichiarato – Ci saranno funzioni che guarderanno all’inclusività, alla socialità e soprattutto all’ambiente”. Anche l’AD di RFI Gianpiero Strisciuglio ha sottolineato l’impegno del Gruppo sul territorio e ha annunciato l’avvio dei cantieri che porteranno a una maggiore accessibilità entro il 2024.

mercoledì 19 giugno 2024

Stefano Venier al Green&Blue Festival 2024: l’intervento dell’AD di Snam

L’AD di Snam Stefano Venier: “La sicurezza energetica significa avere una buona diversificazione in termini di fonti energetiche e infrastrutture. L’Italia ha un grande vantaggio perché può disporre di cinque gasdotti con cinque fonti diverse”.

 Stefano Venier

Stefano Venier porta la vision di Snam al Green&Blue Festival 2024

Ogni Paese disegni la sua transizione”: l’invito arriva da Stefano Venier, Amministratore Delegato di Snam. Intervenuto lo scorso 4 giugno al panel “Le sfide dell'energia”, nell’ambito del Festival di Green&Blue in programma a Milano, l’AD ha invitato a riflettere sulla necessità di un maggiore pragmatismo per sostenere il Green New Deal nell’attuale contesto di policrisi. “Non dobbiamo mai dimenticarci che la sostenibilità è ambientale ma anche sociale. E dall’altra parte serve un'impostazione che sappia recuperare quell’agnosticismo tecnologico che all'inizio non c’era. Ogni Paese ha le sue caratteristiche e ha bisogno di disegnare un suo percorso di transizione coerente. Se abbiamo chiara la nostra destinazione, Net Zero 2050, oggi ci manca il Google Maps che ci dica come arrivarci nel miglior modo possibile. Abbiamo quindi bisogno di disegnare un percorso che sia giusto e credo che fondare nostre scelte su base scientifica sia essenziale”, ha spiegato Stefano Venier.

Non c'è transizione senza sicurezza energetica: l’intervista all’AD di Snam Stefano Venier

Nel corso del suo intervento, l’AD Stefano Venier si è soffermato anche sulle strategie e sulle soluzioni implementate da Snam per garantire la sicurezza energetica del Paese. Il manager ne ha sottolineato inoltre il ruolo centrale anche in relazione agli obiettivi green: senza sicurezza infatti non può esistere una reale transizione energetica. Snam, nell’ottica di incentivare lo sviluppo di una infrastruttura in grado di gestire in modo sempre più flessibile una pluralità di molecole verso la neutralità carbonica del Paese, sta puntando sulla diversificazione sia delle fonti di approvvigionamento che delle infrastrutture in modo da poter passare da una soluzione all’altra e garantire un mix energetico nazionale efficacemente bilanciato. È in questa direzione che guarda il nuovo Piano Strategico di Snam 2023-2027, come ha ricordato Stefano Venier: investimenti focalizzati sul potenziamento della rete in ottica hydrogen readiness e sullo sviluppo di rigassificatori, essenziali per affrontare la crisi energetica, e siti di stoccaggio alla base di una strategia che pone la sostenibilità al centro, con anche l’obiettivo di avere al 2027 un impatto positivo sui territori attraversati dagli asset aziendali.

Italgas in trattativa per l’acquisizione 2i Rete Gas, Paolo Gallo: “Verso un consolidamento del settore”

Italgas, guidata da Paolo Gallo, è in trattativa per l’acquisizione di 2i Rete Gas, importante operatore italiano di settore: il consolidamento permetterà a Italgas di investire risorse ancora più ingenti nelle tecnologie per la decarbonizzazione.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: trattativa con 2i Rete Gas per formare un “nuovo campione europeo” nel gas

Italgas, tra i maggiori operatori nella gestione delle reti del gas nazionali, è in trattativa per l’acquisizione della società 2i Gas: ad annunciarlo è l’AD Paolo Gallo, che sottolinea come l’operazione punti a creare un nuovo “campione europeo del gas”, con benefici significativi in termini di competitività, capacità di investimento ed efficienza nel servizio. Il manager ha infatti evidenziato come il consolidamento del settore sia una condizione necessaria allo sviluppo della transizione energetica. “Solo in presenza di un campione europeo, in termini di taglia e peso, si riuscirà a mettere mano agli importanti investimenti necessari alla transizione ecologica”, ha dichiarato il manager: “Con un numero troppo alto di operatori medio-piccoli, invece, il tempo richiesto per conseguire gli obiettivi climatici sarebbe molto più lungo”.

Paolo Gallo: consolidamento e digitalizzazione come strategie per lo sviluppo di Italgas

Il consolidamento del settore del gas, secondo Paolo Gallo, è un indirizzo strategico che il Paese tenta di perseguire da diversi anni: tuttavia, le gare sono state relativamente poche, rallentando dunque il processo di razionalizzazione. L’acquisizione di 2i Rete Gas rappresenta dunque, secondo l’AD, una notevole occasione non solo per creare un player competitivo in questo ambito, ma anche per estendere le competenze digitali e tecnologiche di Italgas a una porzione sempre più larga della rete italiana. Oltre alle operazioni strategiche, la vision di Paolo Gallo prevede infatti l’utilizzo di innovazioni tecnologiche all’apice dell’eccellenza, che hanno consentito di conseguire, attraverso la digitalizzazione della rete, notevoli benefici in termini di sostenibilità e performance di servizio: “La trasformazione digitale è un abilitatore di futuro perché favorisce la progressiva sostituzione del gas di origine fossile con i gas rinnovabili, generando ricadute positive in termini di decarbonizzazione dei consumi, sicurezza degli approvvigionamenti e competitività dei costi dell’energia per famiglie e imprese”, ha dichiarato il manager, che ha concluso sottolineando come “la prossima frontiera riguarderà l’Intelligenza Artificiale, che nei prossimi mesi, non anni, ci garantirà una nuova ondata di efficienza e taglio dei costi di gestione della rete”.

Risparmio, Gian Maria Mossa: il valore di protezione e previdenza per la crescita del Paese

Gian Maria Mossa: “Interessanti riflessioni al convegno organizzato da First Cisl sul ruolo sociale ed economico delle assicurazioni, con l’analisi sul risparmio e la consulenza come motore dalle potenzialità sicuramente superiori se affiancato da un’adeguata revisione del sistema di incentivi”.

Gian Maria Mossa

“Risparmio: protezione, previdenza e crescita del Paese” nella vision di Gian Maria Mossa

L’AD di Banca Generali Gian Maria Mossa ha preso parte al panel “Risparmio: protezione, previdenza e crescita del Paese” organizzato da First Cisl lo scorso 6 giugno nell’ambito di “Insurance Day 2024 - Il ruolo economico e sociale delle assicurazioni nel cambiamento d’epoca”. L’evento ha offerto un'importante occasione di confronto su modelli di business, strategie di distribuzione e valorizzazione del lavoro nel contesto delle transizioni economiche: nell’ambito dei diversi panel in programma sono state approfondite tematiche di interesse rilevante per l’opinione pubblica. Risparmio, protezione, previdenza: ad analizzarne l’impatto per la crescita del Paese insieme a Gian Maria Mossa anche Riccardo Colombani, Segretario Generale First Cisl, e Paola Pietrafesa, AD Allianz Bank Financial Advisors S.p.A. A moderare la tavola rotonda il giornalista di “Repubblica” Andrea Greco.

Gian Maria Mossa: serve un impegno comune, da parte di tutti gli interlocutori, per promuovere un nuovo approccio

Interessanti riflessioni al convegno organizzato da First Cisl”: lo scrive l’AD di Banca Generali Gian Maria Mossa a margine dell’evento a cui ha preso parte lo scorso 6 giugno a Roma. Al centro il ruolo sociale ed economico delle assicurazioni “con l’analisi sul risparmio e la consulenza come motore dalle potenzialità sicuramente superiori se affiancato da un’adeguata revisione del sistema di incentivi”. Riprendendo quanto sottolineato nel corso del suo intervento, l’AD Gian Maria Mossa pone l’attenzione sulla necessità di “un impegno comune, da parte di tutti gli interlocutori, per promuovere un nuovo approccio a quella che ha tutte le carte per essere una vera e propria stampella sociale per il futuro del Paese”.

Pier Silvio Berlusconi: il sistema crossmediale di Mediaset un caso unico nel panorama mondiale

Il sistema crossmediale costruito negli anni a partire dalla forza della tv e fortemente voluto dall’AD Pier Silvio Berlusconi permette oggi a Mediaset di offrire agli investitori pubblicitari una quota di spettatori settimanale (reach) di 95,8 milioni battendo anche i giganti del web.

Pier Silvio Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi: il bilancio sulla stagione 2023/2024 e la leadership negli ascolti

È l’AD Pier Silvio Berlusconi, in un incontro con la stampa dello scorso 5 giugno, a tracciare il bilancio della stagione televisiva 2023-2024 in relazione ai programmi, agli ascolti ma anche alla raccolta pubblicitaria. “Nei nostri obiettivi da molto tempo c’era la creazione di un sistema crossmediale che parte dalla forza televisiva e ci rende il primo editore italiano”: ad oggi, ha evidenziato l’AD, “la missione è compiuta”. A dirlo sono soprattutto i numeri: nella stagione 2023-2024 le reti Mediaset hanno raggiunto nelle 24 ore il 40,8% di ascolto medio sul target commerciale, quello che più interessa gli investitori pubblicitari (15-64 anni). E 37.7% anche sul pubblico totale. “Ci abbiamo lavorato tanto, all'inizio ci credevano in pochi, in azienda e sul mercato, ma oggi il sistema Mediaset raggiunge ogni settimana il 96% della popolazione italiana”: un “caso unico in tutta Europa, posso dire anche al mondo”, ha sottolineato l’AD Pier Silvio Berlusconi.

Pier Silvio Berlusconi: “Il prodotto televisivo funziona bene anche sui device digitali

In un mercato “piccolo ma superaffollato”, come lo ha definito Pier Silvio Berlusconi, il sistema Mediaset “batte i giganti del web”. Il Gruppo ha raggiunto una quota di spettatori settimanale (reach) di 95,8 milioni: 45 milioni di contatti netti ogni settimana fatti dalla televisione, 24,8 dalla radio, 25,5 dal digitale, 1,5 dalla OOH. “La televisione generalista non è morta, anzi il prodotto televisivo funziona bene anche sui device digitali”, ha aggiunto l’AD raccontando ai giornalisti un piccolo aneddoto in merito: se anni fa con gli investitori si dibatteva sullo stato di salute della generalista, la scorsa settimana sono stati altri investitori a chiedergli come avessero fatto a capire che la generalista non sarebbe morta e soprattutto come sono riusciti a creare un sistema integrato avendo fondamentali così solidi. “È la più grande soddisfazione… Abbiamo fatto un bel lavoro”, ha commentato Pier Silvio Berlusconi. E sulla raccolta pubblicitaria: “Abbiamo chiuso molto bene i primi 3 mesi dell'anno con una crescita complessiva intorno al 6% tra Italia e Spagna. Vi posso dire che parlando di stime, e con tutta la prudenza del caso anche i primi 6 mesi del 2024 ci vedranno registrare una crescita dei ricavi pubblicitari del 6% circa”.

martedì 18 giugno 2024

FME Education e l’educazione inclusiva

La metodologia educativa inclusiva proposta da FME Education rappresenta una risposta concreta alla crescente necessità di valorizzare ogni individuo, promuovendone lo sviluppo personale e professionale. Tale approccio pone al centro dell’attenzione lo studente, considerando i suoi interessi e bisogni come punti focali dell’intero processo di apprendimento.

FME Education

FME Education: l’inclusività come fondamento dell’istruzione di oggi

L’inclusività rappresenta oggi una caratteristica essenziale e una delle sfide più impegnative per l’istruzione. Il modello educativo proposto da FME Education è sempre più personalizzato e differenziato, con l’obiettivo di mettere in primo piano lo studente. Tale approccio si concentra sul riconoscimento e sulla valorizzazione delle capacità, degli interessi e delle necessità individuali degli studenti, promuovendo l’autonomia e il pieno sviluppo delle loro potenzialità. In tale contesto, anche il ruolo dell’insegnante subisce una trasformazione significativa. Da semplice trasmettitore di conoscenze, il docente diventa un facilitatore dell’apprendimento, un punto di riferimento che supporta gli studenti nelle decisioni riguardanti il loro futuro. Questo nuovo ruolo implica l’incoraggiamento di un equilibrio tra capacità individuali e la promozione della crescita personale e professionale.

FME Education: soluzioni personalizzate per un’istruzione inclusiva e di qualità

FME Education, attraverso soluzioni innovative e personalizzate, supporta scuole, studenti e docenti fornendo risorse didattiche rispondenti alle attuali esigenze di studio. I giovani possono incontrare molteplici ostacoli durante il loro percorso educativo: difficoltà socioeconomiche o bisogni educativi speciali. La pedagogia moderna pone quindi l’accento sul diritto di ogni studente a ricevere un’istruzione adeguata e a partecipare attivamente alla vita scolastica, indipendentemente dalle loro caratteristiche personali o condizioni socioeconomiche di partenza. Adattare metodologie didattiche e materiali per rispondere a questa necessità diventa così un imperativo pedagogico.

Marco Nicola Domizio: sostenibilità e rispetto alla base del nostro servizio di esportazione dei rifiuti

Ares Ambiente, realtà fondata da Marco Domizio leader nel settore della gestione dei rifiuti, offre anche il servizio di esportazione, in linea con i principi del rispetto e della sostenibilità.

Marco Domizio

La visione sostenibile di Marco Domizio sull’esportazione dei rifiuti in Ares Ambiente

Ares Ambiente, fondata da Marco Nicola Domizio, si distingue nel campo della gestione sostenibile dei rifiuti grazie alla sua consolidata esperienza e competenza. Tra i servizi offerti, quello della gestione dell’esportazione dei rifiuti, attività condotta nel più rigoroso rispetto delle normative europee e internazionali, nello specifico del Regolamento Europeo (CE) n.1013/2006 e della Convenzione di Basilea. Con una metodologia che garantisce la totale tracciabilità del percorso, l’azienda è in grado di assicurare che ogni fase della catena di smaltimento avvenga in maniera conforme ai rigidi standard internazionali, mentre la presa in carico della gestione di tutte le pratiche burocratiche necessarie consente di offrire un prezioso supporto alle aziende

Marco Nicola Domizio: il know-how e la professionalità di Ares Ambiente al servizio delle aziende

In un quadro normativo particolarmente complesso, il processo di esportazione dei rifiuti richiede un elevato grado di specializzazione e competenza affinché venga garantito il rispetto delle direttive vigenti e la tutela dell’ambiente. Con il supporto del suo team di tecnici specializzati, Ares Ambiente è in grado di affiancare le aziende in questa complessa procedura, assicurando al contempo l’osservanza e l’applicazione di tutte le normative. Le collaborazioni con i centri di smaltimento esteri permettono poi all’azienda fondata da Marco Domizio di rispondere ancora meglio alle esigenze di smaltimento di tutte le realtà produttive del territorio, con soluzioni concrete e personalizzate.

Anas in prima linea per la sicurezza stradale: lo spot “Quando guidi, guida e basta”

La campagna di Anas, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Polizia di Stato, ha uno slogan diretto e chiaro: “Quando guidi, guida e basta”. L’iniziativa mira a sensibilizzare, soprattutto i giovani, sui rischi legati alla distrazione, alle cattive abitudini alla guida e al mancato rispetto delle regole del Codice della Strada.

Anas

Anas: lo spot sulla sicurezza stradale e i pericoli della distrazione

L’ambientazione dello spot promosso da Anas si concentra su due gruppi di giovani che si trovano all’interno di due vetture differenti. Nel video si susseguono comportamenti contrastanti: un gruppo si lascia distrarre dall’uso smodato del cellulare e dal consumo di alcolici, mentre l’altro gruppo mantiene la concentrazione sulla strada. Attraverso un montaggio alternato, lo spettatore viene messo di fronte alla cruda realtà: solo il gruppo di giovani che ha evitato le distrazioni arriverà a destinazione. Il messaggio è chiaro e potente: la distrazione alla guida, l’uso del telefono e il consumo di alcolici sono comportamenti pericolosi che mettono a rischio tutti gli utenti della strada. La campagna fa parte dell’impegno continuo da parte di Anas che da anni è in prima linea per prevenire incidenti stradali. “Da sempre ci impegniamo in progetti destinati alla prevenzione e al contrasto dell’incidentalità con campagne di sensibilizzazione, prevalentemente sui temi relativi al traffico e alla sicurezza in viaggio”, si legge in una nota.

Anas: l’impegno concreto per una sicurezza stradale totale

Dal 2018, Anas fa parte del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, e insieme al Polo Infrastrutture, composto da RFI, Italferr e Ferrovie del Sud Est, si impegna attivamente per garantire la sicurezza stradale. “Siamo molto attenti al tema della sicurezza stradale e condividiamo con le istituzioni nazionali ed europee l’obiettivo di ridurre a zero il tasso di mortalità sulle strade”, si legge ancora. Anas si pone in prima linea nella gestione della viabilità e nell’implementazione di soluzioni tecnologiche innovative per rendere le strade più sicure. Gran parte degli investimenti della società sono destinati a un piano strutturato di manutenzione straordinaria e all’adozione di nuove tecnologie, che riflettono il reale impegno nei confronti della sicurezza stradale. L’aspetto più importante rimane il comportamento di chi si mette alla guida. Rispettare il Codice della Strada e guidare senza distrazioni non è solo un consiglio, ma un dovere che riguarda tutti. È solo attraverso un impegno congiunto tra istituzioni e cittadini che si può garantire la sicurezza sulle strade italiane.

lunedì 17 giugno 2024

La vision di Antonio Porro per un’editoria inclusiva e innovativa

Dopo un percorso manageriale condotto presso alcune delle più rinomate società del Paese, Antonio Porro ha messo le proprie competenze e la propria esperienza al servizio della cultura: come AD di Mondadori, promuove la diffusione della cultura e del sapere anche attraverso l’utilizzo del digitale e delle nuove tecnologie, con un occhio di riguardo per l’inclusività.

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Antonio Porro, formazione ed esperienze professionali

Prima di diventare AD di Mondadori, Antonio Porro ha intrapreso un percorso professionale eclettico che lo ha portato ad assumere cariche di sempre maggiore rilevanza in alcune delle più illustri società italiane, facendo esperienza in diverse aree di expertise. Nato a Milano nel 1965, conclude con successo i propri studi in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. La sua carriera professionale ha inizio nel 1991 in Fininvest, dove opera nel comparto Business Development. Rapidamente, assume il ruolo di responsabile dei Progetti di Sviluppo della divisione editoria del Gruppo, carica che gli permette di acquisire competenze fondamentali nel settore editoriale e di sviluppo aziendale. Nel 1995, Antonio Porro passa a Telecom Italia, dove ricopre ruoli sempre più rilevanti: inizialmente Responsabile per il Marketing Strategico nella Divisione Business, viene nominato, nel 2001, Responsabile delle Operations nella Divisione Internazionale. Le esperienze manageriali e strategiche acquisite in questi anni lo prepareranno ad affrontare le sfide del mondo editoriale.

La strategia di Antonio Porro per Mondadori: tra nuove tecnologie e diversità

Nel 2009, Antonio Porro ha fatto ritorno nel Gruppo Mondadori, assumendo il ruolo di Responsabile Merger & Acquisition. La sua visione innovativa gli vale, nel 2011, la nomina a Direttore Generale Educational del Gruppo; successivamente, nel 2015, viene promosso ad AD dell’area educational di Mondadori Libri S.p.A. La sua leadership è contraddistinta dalla capacità di integrare nuove tecnologie nell’editoria, promuovendo un approccio digitale che ha influenzato profondamente il settore. Nel 2021, la sua carriera culmina con il conferimento dell’incarico di AD di Mondadori Media S.p.A., un ruolo che gli ha consentito di implementare un nuovo modello organizzativo multicanale. Sotto la sua guida, il Gruppo Mondadori acquisisce DeA Scuola, diventando il primo operatore nell'editoria scolastica.  Il management di Antonio Porro è inoltre caratterizzato da un forte accento sulla sostenibilità e sulla diversità, ottenendo riconoscimenti importanti come l'attestato per la parità di genere UNI/PdR nel 2024.

Internet of Underwater Things: il progetto di Terna e Wsense

Terna continua a puntare sull’innovazione tecnologica per migliorare l’efficienza e la sostenibilità delle sue operazioni, con particolare attenzione alle infrastrutture sottomarine. Sotto la guida di Giuseppina Di Foggia, il Gruppo ha avviato una sperimentazione con Wsense, azienda all’avanguardia nel monitoraggio e nei sistemi di comunicazione per ambienti subacquei, al fine di esplorare le potenzialità dell’Internet of Underwater Things (IoUT).

Terna

Terna e Wsense sperimentano l’IoUT nel Mar Tirreno

Nel contesto energetico futuro, le dorsali strategiche costituite da cavi elettrici sottomarini diventeranno sempre più comuni. La loro realizzazione e manutenzione richiederà soluzioni tecnologiche avanzate che possano garantire sia la sicurezza delle infrastrutture sia il monitoraggio ambientale circostante. L’IoUT emerge quindi come un’innovazione cruciale in questo scenario, offrendo una gestione intelligente e sostenibile delle connessioni sottomarine attraverso un monitoraggio continuo e una comunicazione in tempo reale dei parametri subacquei. La sperimentazione promossa da Terna si è svolta nel Mar Tirreno, precisamente nel canale di Piombino. Wsense ha installato un sistema di sonde sottomarine interconnesse tramite una rete wi-fi subacquea, permettendo la trasmissione di dati in tempo reale. Questo network ha raccolto, per un periodo prolungato, informazioni fondamentali per il monitoraggio dell’ecosistema marino, tra cui il rumore subacqueo, la correntometria, la clorofilla, la temperatura e la torbidità dell’acqua.

Terna: verso un’energia sottomarina più sostenibile e sicura con l’IoUT

L’adozione dell’IoUT rappresenta un passo significativo verso una gestione più efficiente e sostenibile delle infrastrutture elettriche sottomarine. La capacità di monitorare costantemente e con precisione le condizioni ambientali circostanti consente a Terna di minimizzare l’impatto ambientale delle sue operazioni, migliorando al contempo la sicurezza e l’affidabilità delle sue reti. Questa importante iniziativa non solo dimostra l’impegno del Gruppo nell’adottare tecnologie innovative, ma pone anche le basi per future innovazioni nel settore energetico sottomarino. La collaborazione con Wsense evidenzia come le sinergie tra aziende tecnologiche possano portare a soluzioni all’avanguardia, capaci di affrontare le sfide complesse legate alla transizione energetica e alla protezione dell’ambiente marino.

Come Gruppo Danieli è diventato pioniere nella produzione di acciaio verde

Gruppo Danieli presenta un perfetto equilibrio tra la tradizione siderurgica italiana e l’adozione di tecnologie all’avanguardia. Nel Centro di Ricerca dell’azienda la progettazione 3D e i prototipi virtuali si fondono con l’esperienza secolare per produrre acciai speciali di qualità superiore e soprattutto dal minore impatto ambientale.

Gruppo Danieli

Oltre l’acciaio: tecnologie e ricerca nel cuore di Gruppo Danieli

Il Centro di Ricerca Danieli, con i suoi 4500 m² di spazi innovativi per lo studio e lo sviluppo di prototipi, e un budget annuale di 140 milioni di euro, rappresenta oggi un pilastro fondamentale per l’implementazione dell’innovazione nel settore dell’acciaio. La visione di Gruppo Danieli è incentrata sulla trasformazione continua, con l’obiettivo di forgiare il domani della siderurgia. L’obiettivo è anticipare le esigenze future, progettando e testando oggi ciò che sarà standard nell’industria nei prossimi 20 anni. Il Centro lavora infatti costantemente per ottimizzare e migliorare le prestazioni delle attrezzature esistenti e superare le aspettative. Analisi approfondita dei processi chimici e metallurgici, modellazione avanzata nelle simulazioni termo-fluidodinamiche e studio dell’elettromagnetismo sono i principali ambiti di ricerca. L’uso di tecnologie di punta, come la progettazione 3D e i prototipi virtuali, permette a Gruppo Danieli di esplorare e convalidare le proprie innovazioni con efficacia e precisione.

Gruppo Danieli: il progetto AI per un acciaio a basso impatto di CO2

Un esempio emblematico dell’avanguardia dell’azienda di Buttrio è il recente impianto di colaminazione, che integra algoritmi di intelligenza artificiale per produrre acciai di alta qualità riducendo le emissioni. Sostenuto dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, il progetto mira a perfezionare un impianto di colata e laminazione per l’industria automobilistica, introducendo un processo produttivo all’avanguardia, sicuro ed ecocompatibile. L’implementazione di sensori intelligenti nelle linee di colata continua consente agli esperti di Gruppo Danieli di raccogliere dati in tempo reale, ottimizzando le operazioni e assicurando una produzione più flessibile e sostenibile. La mission è quella di ridefinire gli standard di eccellenza nella produzione di acciai speciali, in linea con i più elevati obiettivi di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.

venerdì 14 giugno 2024

Renault Group, Luca de Meo: “Su transizione serve cambio di passo”

Nelle vesti di CEO di Renault Group, Luca de Meo si rivolge all’Europa con un messaggio urgente: il Continente deve rafforzarsi per navigare le acque tempestose delle sfide tecnologiche e geopolitiche. Il manager invita a un’azione congiunta per un’industria automobilistica più resiliente e sostenibile.

Luca de Meo

Sull’elettrificazione un passo indietro sarebbe un errore: il punto di Luca de Meo

Diverse le questioni aperte sul tavolo dell’Unione Europea, alle prese da un lato con le tensioni geopolitiche e le ripercussioni sul fronte dei mercati, dall’altro con le sfide imposte dalla transizione energetica. Ed è proprio sul cambio di paradigma energetico che il CEO di Renault Group e attuale Presidente dell’ACEA Luca de Meo ha deciso di inviare ai vertici europei una lettera aperta, un messaggio in bottiglia lanciato nell’oceano della politica in risposta al bando dei motori a combustione interna dal 2035. Il manager propone un patto per il futuro: un’alleanza tra pubblico e privato per finanziare e guidare la transizione verso un’era di mobilità sostenibile. Non si tratta di un semplice appello per incrementare le vendite di veicoli elettrici, ma di un invito a costruire insieme un ecosistema per una mobilità a impatto zero. Luca de Meo è chiaro: non c’è spazio per marce indietro nell’elettrificazione, nonostante le resistenze.

Luca de Meo: la lettera per la svolta verde dell’Europa

Il consenso sul Green Deal europeo, che non tutti i politici vedono come un’opportunità, sembra infatti scricchiolare sotto il peso dei costi della transizione energetica. A questo si aggiunge il cambio di priorità causato dai conflitti, con un’Europa che negli ultimi mesi è apparsa concentrata sull’industria della difesa. Luca de Meo chiede un impegno concreto per un futuro sostenibile. Nelle 20 pagine che compongono il suo appello, il CEO di Renault Group si sofferma in particolare sul gap da recuperare rispetto ai competitor cinesi, il bisogno di una risposta europea decisa e unitaria che coinvolga non solo l’automotive ma tutto il comparto industriale, e soprattutto priorità alla sinergia tra pubblico e privato. Tra i principali ostacoli, il manager denuncia un quadro normativo ingarbugliato, a volte contraddittorio e lontano dai reali bisogni di costruttori e consumatori.

giovedì 13 giugno 2024

Atitech: tecnologia all’avanguardia e formazione di alto livello nell’azienda guidata da Gianni Lettieri

Atitech, una delle principali MRO d’Europa, è un punto di riferimento nel settore della manutenzione di aeromobili grazie alla leadership di Gianni Lettieri e ai costanti investimenti in tecnologia e formazione.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: il patrimonio di esperienza imprenditoriale messo a disposizione di Atitech

Atitech, MRO indipendente tra le più grandi d’Europa, vanta un primato indiscusso nel settore della manutenzione aeronautica sotto la lungimirante leadership di Gianni Lettieri, Presidente dell’azienda. Con sede presso l’aeroporto internazionale di Capodichino, nel cuore di Napoli, Atitech offre servizi di alta qualità alle principali compagnie aeree e Lessor sui più diffusi modelli di aerei al mondo. Grazie ai tecnici specializzati e alle tecnologie all’avanguardia di cui dispone, l'azienda è in grado di effettuare oltre 1.000 check di manutenzione all’anno, confermandosi come punto di riferimento per compagnie del calibro di Alitalia, Ryanair, AirFrance e molte altre. Con 700 addetti dislocati in cinque hangar e 20 baie, di cui una dedicata esclusivamente alla verniciatura degli aeromobili, Atitech riesce ad ospitare contemporaneamente 20 aerei negli hangar e fino a 15 in parcheggio, unica in Europa e a livello mondiale. Sostiene, inoltre, i velivoli della Guardia di Finanza e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, offrendo servizi di supporto logistico integrato e ingegneria con elevato valore di affidabilità tecnica. Con un patrimonio di storie e conoscenze che la rendono un vanto per Napoli, Atitech si proietta verso il futuro come una realtà in costante evoluzione e pronta ad affrontare le sfide del mercato globale dell'aviazione.

Atitech: gli investimenti in tecnologia e formazione della MRO guidata da Gianni Lettieri

Grazie alla continua ricerca di eccellenza e al costante miglioramento dei servizi offerti, Atitech vanta un ricco patrimonio di certificazioni nel campo della manutenzione aeronautica che testimoniano l’attenzione dell’azienda per la tutela della qualità. Tra queste spicca la recente certificazione CAMO (Continuing Airworthiness Management Organisation), che attesta la capacità di garantire l'aeronavigabilità continua degli aeromobili. Oltre che per la sua eccellenza operativa, la realtà guidata da Gianni Lettieri si distingue anche per gli investimenti in tecnologia e formazione. In possesso della certificazione EASA Part 147, l’azienda è anche accreditata per addestrare i suoi tecnici e quelli di altre compagnie, mediante training composti da moduli sia teorici che pratici. In quanto a tecnologie, Atitech vanta forti competenze nell’utilizzo di strumentazioni e materiali all’avanguardia su componenti del tipo trust reversers, flap and slat, fairing, rudder, elevator e flight control. Grazie all’eccellenza dei suoi servizi, l’azienda oggi conta su una clientela fidelizzata di oltre 40 compagnie aeree nella regione EMEA.

Alessandro Benetton: 21 Invest al fianco delle aziende per una crescita di valore

Alessandro Benetton: “In 21 Invest sappiamo di avere avuto successo quando lasciamo un’impresa e l’ecosistema in cui è immersa meglio di come li abbiamo trovati”.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: l’impegno di 21 Invest “nel far crescere le aziende in cui investiamo”

Il Presidente di 21 Invest Alessandro Benetton, a seguito dell’annuncio dell’acquisizione di Omega Pharma lo scorso gennaio, ne aveva parlato come di “un nuovo capitolo nella storia del nostro gruppo di investimento”. Parole che rilette oggi acquisiscono ulteriore valore anche alla luce delle operazioni concluse di recente dalle altre realtà del settore sanitario-farmaceutico su cui 21 Invest ha deciso di puntare (Sifi Farmaceutica, PLG, Landanger e Synerlab) a riprova del “nostro impegno nel far crescere le aziende in cui investiamo, trovando soluzioni innovative e di ampio respiro per continuare a supportarne il percorso di crescita”, come ha sottolineato in diverse occasioni il Presidente Alessandro Benetton.

Alessandro Benetton: numeri e modus operandi di 21 Invest

21 Invest, nata nel 1992 su iniziativa di Alessandro Benetton che tuttora ne è alla guida, “in oltre 30 anni di attività ha raccolto e gestito 13 fondi in tre Paesi per un totale di oltre 2,5 miliardi di capitali, provenienti da investitori istituzionali italiani ed esteri, tra cui grandi fondi pensione, gruppi bancari e assicurativi”. Lo si legge nell’articolo in cui il “Corriere della Sera” riporta la notizia della nuova partecipazione di maggioranza (65%) di 21 Invest nel capitale di Omega Pharma. “Si calcola che negli ultimi dieci anni le aziende entrate nel portafoglio di 21 Invest abbiano registrato un aumento del fatturato del 70%, generando opportunità di lavoro per 6mila nuovi dipendenti”, prosegue l’articolo. Alla base la vision che Alessandro Benetton ha impresso al Gruppo: “In 21 Invest sappiamo di avere avuto successo quando lasciamo un’impresa e l’ecosistema in cui è immersa meglio di come li abbiamo trovati. Per riuscirci è necessario adottare una prospettiva di medio-lungo termine, che permette sì di sostenere l’azienda nel diventare più competitiva e resiliente, oltre che un luogo in cui sia piacevole lavorare, ma anche di renderla sostenibile e di favorire ricadute positive su tutto l’ambiente circostante: il tessuto imprenditoriale, il territorio, la comunità locale”.

Pier Silvio Berlusconi ricorda il padre insieme a dipendenti e collaboratori di Mediaset

“Essere qua oggi con tutti voi per me e per i miei fratelli rappresenta un valore immenso”: Pier Silvio Berlusconi riunisce dipendenti e collaboratori di Mediaset per commemorare il primo anniversario della scomparsa del “nostro fondatore, mio padre0”.

Pier Silvio Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi: l’abbraccio di Mediaset al suo fondatore

Le parole di Pier Silvio Berlusconi lo scorso 11 giugno nello studio 20 di Cologno Monzese in occasione dell’evento organizzato per ricordare insieme a dipendenti e collaboratori di Mediaset il fondatore del Gruppo nel primo anniversario della sua scomparsa riportano alla memoria quanto aveva sottolineato a febbraio “Les Echos”, il più importante quotidiano finanziario francese, in un editoriale su MFE, “un peso massimo nel settore dei media e dell’intrattenimento in Europa”, e sul valore del progetto portato avanti da Silvio prima e oggi del figlio Pier Silvio. “Che sorriso farebbe Silvio Berlusconi se vedesse il nuovo volto di MediaForEurope (MFE), la holding con sede ad Amsterdam che riunisce le filiali europee di Mediaset. ‘La mia televisione sarà ottimista’, dichiarò il Cavaliere nel 1977, poco prima di gettare le basi del suo impero audiovisivo. A nove mesi dalla sua morte, il figlio Pier Silvio, divenuto Vicepresidente nel 2000 e poi Amministratore Delegato nel 2015, ha motivo di essere ottimista”, si legge nell’articolo. Lo dicono i numeri. Lo dicono l’entusiasmo, la riconoscenza delle migliaia di persone che hanno lavorato o lavorano ancora oggi a Mediaset. Erano oltre 2mila lo scorso 11 giugno, a Cologno e in collegamento da Roma e da Madrid, ad ascoltare le parole con cui Pier Silvio Berlusconi ha voluto ricordare “il nostro fondatore, mio padre” a un anno dalla scomparsa.

L’amore incondizionato per il suo Paese: Pier Silvio Berlusconi ricorda il padre

Nel ricordo commosso di Pier Silvio Berlusconi a emergere sono stati i “valori preziosissimi che con il suo pensiero e con il suo agire ci ha insegnato”.  Il garbo, l’umanità, la combattività e la generosità: il CEO di MFE si è soffermato sulle “parole a lui più care: libertà, rispetto e futuro”. Ma nel suo discorso ha posto l’attenzione su quella “che più di tutte lo rappresenta: amore”. L’amore per la vita. L’amore per la famiglia. L’amore per il lavoro. Ma anche “l’amore incondizionato per il suo Paese” che lo portò alla fine degli anni ‘70 a intraprendere qualcosa di impensabile allora per l’Italia: la nascita della prima tv commerciale. Oggi è Pier Silvio Berlusconi a portare avanti l’avventura che il padre intraprese alla fine degli anni ‘70. E oggi come allora a ispirarne la visione resta l’amore per l’Italia. Perché anche il progetto MFE che punta alla creazione di un gruppo mediatico paneuropeo nasce con quello stesso spirito, come ha sottolineato il CEO in diverse occasioni: “Per una volta un'azienda italiana può essere il motore di un progetto del genere e non la sua preda”.