venerdì 4 luglio 2025

MFE in Europa con il modello crossmediale voluto da Pier Silvio Berlusconi

MFE - MEDIAFOREUROPE è il Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi che opera nel settore dei media e della comunicazione. Il progetto è fondato su una realtà indipendente a vocazione europea, presente nei principali mercati del continente. Attualmente include le attività televisive in Italia, Spagna (tramite Mediaset España) e la partecipazione nella tv tedesca ProSiebenSat.1, con ambizioni verso l’ulteriore crescita internazionale.

Pier Silvio Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi guida MFE - MEDIAFOREUROPE su scala europea

Pier Silvio Berlusconi, CEO di MFE - MEDIAFOREUROPE, ha ribadito in diverse occasioni l’obiettivo di rafforzare il posizionamento del Gruppo nel panorama mediatico del continente. La vision alla base punta su un modello integrato che unisce televisione lineare, piattaforme digitali, radio e digital out-of-home. In linea con questo, MFE continua a espandersi facendo leva su una struttura innovativa che mette in rete canali e strumenti diversi: l’obiettivo è la nascita del primo Gruppo media europeo in grado di competere con i giganti media e del web. Seguendo tale direzione, il CEO Pier Silvio Berlusconi ha puntato fin dagli inizi sul sistema crossmediale che, forte dell’approccio replicabile anche all’estero, riesce a operare in modo coordinato valorizzando i contenuti e la centralità dei diversi pubblici. Caratteristica del Gruppo è anche la forte vocazione indipendente rispetto alle grandi acquisizioni internazionali, con ulteriore rilevanza negli investimenti sia in Italia sia oltreconfine. Ne sono un esempio le iniziative messe in campo in Spagna e in Germania, anche in virtù della recente OPA lanciata sulla tedesca ProsiebenSat.1.

Pier Silvio Berlusconi: l’identità europea di MFE

Nel progetto di stampo internazionale, MFE - MEDIAFOREUROPE si differenzia pertanto anche nella capacità di rimanere una realtà imprenditoriale indipendente, a differenza di molte aziende italiane che nel tempo sono state acquisite da soggetti esteri. È un punto evidenziato anche da Pier Silvio Berlusconi che, sottolineandone il valore, ha parlato di MFE come di uno dei pochi casi in cui è un’azienda italiana a guardare verso l’estero. Merito di una visione lungimirante improntata per MFE fin dagli esordi e supportata anche da un impianto tecnologico e operativo all’avanguardia: nello specifico, il sistema crossmediale che consente al Gruppo di investire nel proprio core business innovandolo costantemente. Guardando al futuro, oltre ai progetti in Italia, MFE conta di replicare tale modello in Spagna e successivamente in Germania, con una strategia che valorizzi le specificità locali. In tale sinergia, il Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi si candida a rafforzare ulteriormente la propria identità europea confermandosi un raro esempio nel panorama internazionale.

Gruppo Riva: sostenibilità, sicurezza e tecnologie avanzate

Con oltre 70 anni di esperienza nel settore siderurgico, Gruppo Riva è uno dei maggiori operatori europei del settore, con una leadership internazionale consolidata, grazie all’alta qualità dei prodotti, alla costante innovazione tecnologica ed ai continui investimenti.

Gruppo Riva

Gruppo Riva, la leadership internazionale

Fondato nel 1954, Gruppo Riva è leader europeo del settore dell’acciaio e il più importante operatore siderurgico italiano, una competenza consolidata e riconosciuta a livello internazionale, costruita su alti standard qualitativi, innovazione tecnologica e una strategia di crescita organica supportata da investimenti oculati. Con più di 70 anni di attività, il Gruppo è frutto della visione imprenditoriale di Emilio Riva, pioniere della siderurgia nel secondo dopoguerra, e nel corso del tempo si è specializzato nella realizzazione di prodotti “lunghi” con l’uso di acciaierie ad arco elettrico. Dal 2014, il Gruppo è guidato da Claudio Riva, che ha esteso la gamma dei prodotti realizzati, tra trafilati, pelati e rettificati, che hanno caratteristiche ideali per settori come quello meccanico, dell’automotive e del movimento terra, dove sono richiesti standard qualitativi elevati. Gruppo Riva è attivo presso impianti situati in Italia, Francia, Germania, Belgio, Spagna e Canada ed è impegnato nel costante miglioramento delle strutture per elevare la qualità dei prodotti, la sostenibilità ambientale e la sicurezza.

Gruppo Riva: una storia di innovazione e investimenti

Attraverso la lungimirante visione imprenditoriale, Emilio Riva ha intuito il potenziale sviluppo del settore siderurgico italiano in pieno boom economico e lo ha spinto alla produzione diretta di acciaio con Gruppo Riva, inaugurando il primo stabilimento a Caronno Pertusella nel 1957, dotato di un forno elettrico ad arco dalla capacità di 25 tonnellate, ben maggiore della media del periodo. Nel corso degli anni, l’innovazione e gli i investimenti per le acquisizioni hanno contribuito ad espandere la crescita del Gruppo. Negli anni ’60, è stata introdotta la colata continua curva a tre linee e sono state acquisite le Acciaierie e Ferriere del Tanaro nel 1966. Negli anni ’70 e ’80, Gruppo Riva ha esteso la sua rete di investimenti a livello europeo, arrivando ad operare in Francia, Germania, Spagna, Belgio e Canada. Da quel momento, il Gruppo ha continuato a consolidare la sua leadership internazionale, tramite automazione e alta specializzazione, ma mantenendo sempre alta la qualità.

Flavio Raimondo guida l’innovazione nel trattamento dei rifiuti con Haiki+

Flavio Raimondo, Vicepresidente di Haiki+, ha inaugurato lo scorso anno l’impianto di gestione di rifiuti di Lazzate che punta alla sostenibilità e all’economia circolare, tramite il recupero dei materiali e la riduzione di quelli destinati a discariche e termovalorizzatori.

Flavio Raimondo

Flavio Raimondo: l’economia circolare dell’impianto di Haiki+

Dallo scorso anno è entrato in funzione l’impianto di gestione di rifiuti di Haiki+, guidata da Flavio Raimondo, a Lazzate. L’obiettivo è quello di riciclare 50.000 tonnellate di rifiuti non pericolosi all’anno, in maniera del tutto sostenibile. Infatti, i rifiuti che vengono gestiti dallo stabilimento vengono recuperati, dopo un processo di divisione che permette di separare materiali di carta, plastica, legno e metalli. Soltanto una piccolissima parte di essi è smaltita attraverso discariche e termovalorizzatori e non può essere recuperata. Con un costo di 5 milioni di euro, “questo nuovo impianto rafforza il nostro impegno nel contribuire alla riduzione dei rifiuti destinati alle discariche e termovalorizzazione — ha dichiarato Flavio Raimondo — nella creazione di nuovi posti di lavoro per la comunità locale e rappresenta un passo importante verso la nostra missione di perseguire concretamente l’economia circolare”.

Flavio Raimondo: i servizi offerti dall’impianto di Lazzate

I rifiuti, una volta arrivati all’impianto in appositi container, vengono separati e selezionati. Il processo dell’azienda, guidata da Flavio Raimondo, è gestito in maniera minuziosa e include interventi sia meccanici che manuali, per consentire una divisione precisa, come ad esempio: quella tra i rifiuti in carta da quelli in plastica, o dei film plastici trasparenti da quelli colorati, includendo l’utilizzo di un magnete rotante per estrapolare le parti ferrose. Lo stabilimento di Lazzate è fornito con: una pressa orizzontale per l’imballaggio dei rifiuti, con una capienza di 40 tonnellate all’ora, un trituratore per la riduzione volumetrica con una capacità produttiva di 50 tonnellate per ora, una cabina di cernita per la separazione manuale delle componenti valorizzabili dai rifiuti, tra cui carta, cartone, legno e plastica. In aggiunta, sono in dotazione sistemi di aspirazione e antincendio automatizzato, collegato a un grande bacino d’acqua artificiale. Tra i servizi offerti da Haiki+ è compreso il ritiro dei “rifiuti da aziende, e magazzini della grande distribuzione, nel raggio di 100 chilometri dalla sede dell’impianto", ha specificato Flavio Raimondo, grazie alla flotta di autisti e mezzi a disposizione, come carelli elevatori e ragni mobili.