venerdì 1 agosto 2025

Utilitalia: è Luca Dal Fabbro il nuovo Presidente della Federazione

Manager di esperienza e già Vicepresidente vicario della Federazione, Luca Dal Fabbro ha assunto il ruolo di Presidente di Utilitalia: il suo mandato durerà fino al 2027.

Luca Dal Fabbro

La nomina di Luca Dal Fabbro a Presidente di Utilitalia

Dallo scorso 10 luglio, Luca Dal Fabbro è il nuovo Presidente di Utilitalia, la Federazione che riunisce le aziende speciali attive nei servizi pubblici dell'Acqua, dell'Ambiente, dell'Energia Elettrica e del Gas e le rappresenta davanti alle istituzioni nazionali ed europee. Subentrato a Filippo Brandolini, Presidente di Herambiente (Gruppo Hera) alla guida di Utilitalia dal febbraio del 2023, porterà avanti il suo mandato fino al 2027. Già Vicepresidente vicario della Federazione, il Presidente esecutivo di Iren potrà mettere a disposizione di Utilitalia le competenze acquisite nel corso della sua lunga esperienza manageriale internazionale nei settori industriale, finanziario e dell’energia. Oltre a presiedere il CdA della multiutility quotata alla Borsa di Milano, Luca Dal Fabbro è Presidente dell’ESG European Institute e Vicepresidente del Circular Economy Network. Nel 2023, è stato insignito del Premio Manager Utilities “Andrea Gilardoni” per il settore Servizi Pubblici Locali.

La biografia professionale di Luca Dal Fabbro

Laureato in Ingegneria Chimica presso l’Università La Sapienza di Roma, Luca Dal Fabbro ha conseguito un Master in Politica Internazionale presso ULB al Centre des Etudes Internationales et stratégiques di Bruxelles e ha partecipato, nel 2011, all’Advance Management Program del MIT Sloan School of Management di Boston. Ha avviato la sua carriera nel ruolo di Business Developer e Direttore Marketing in realtà come Procter & Gamble, CTIP, Tenaris Group ed Enron Capital & Trade. Entrato in Enel nel 2001, ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità fino a essere nominato Amministratore Delegato di Enel Energia. Passato a E.ON Energia in qualità di Amministratore Delegato, è stato scelto per guidare il Gruppo E.ON Italia. Presidente di Domotecnica dal 2011 al 2015 e Amministratore Delegato di Domoenergia dal 2012, dal 2014 al 2019 è stato nel CdA di Terna. Ha ricoperto incarichi di rilevanza in GRT Group e Tamini Trasformatori. È stato nel CdA di Buzzi Unicem, Presidente di Snam e Amministratore Delegato di INSO. Prima di intraprendere il suo percorso in Iren, è stato anche Presidente Esecutivo di Renovit, la piattaforma ideata per promuovere la transizione energetica nel Paese. Adjunct Professor presso l’Università LUISS dal 2015, Luca Dal Fabbro è infine autore di tre libri sulla sostenibilità e l’economia circolare.

Giacomo Mareschi Danieli: il futuro della siderurgia nel suo intervento

In occasione del convegno “Siderurgia 2050”, primo incontro di “Impresa Futuro”, che si è tenuto lo scorso giugno a Udine, il CEO di Gruppo Danieli Giacomo Mareschi Danieli è intervenuto per parlare delle sfide che il settore dovrà fronteggiare in futuro. Focus sulla collaborazione tra accademie, istituzioni e industria per garantire una siderurgia sostenibile, innovativa e resiliente.

Giacomo Mareschi Danieli

Giacomo Mareschi Danieli: la sua riflessione al convegno “Siderurgia 2050”

Nel contesto del progetto “Impresa Futuro”, lo scorso 27 giugno si è svolto a Udine l’evento “Siderurgia 2050”, occasione in cui sono intervenuti diversi attori della realtà produttiva, tra cui il CEO di Gruppo Danieli Giacomo Mareschi Danieli. Al centro del dibattito, le sfide che interessano il mondo della manifattura, in modo da poter ricostruire il tessuto industriale partendo dalle trasformazioni sociali e del settore. “La collaborazione tra industria, accademia e istituzioni richiede un impegno sistemico e costante — ha rimarcato Giacomo Mareschi Danieli dove la prima fornisce il contesto operativo, le esigenze pratiche e la vision; l’accademia contribuisce con ricerca avanzata, formazione di competenze specialistiche e sviluppo di nuove tecnologie; mentre le istituzioni hanno il compito di promuovere politiche coerenti”.

Giacomo Mareschi Danieli: convivenza uomo - macchina e IA tra le sfide dell’industria

Nel suo intervento, Giacomo Mareschi Danieli ha ribadito quanto sia fondamentale la cooperazione tra istituzioni, industria e accademie affinché si realizzino progetti congiunti, come centri di competenza, partenariati pubblico - privati o programmi europei. “Rappresentano strumenti chiave per rafforzare questo ecosistema. Un dialogo continuo tra le tre componenti è essenziale per garantire una siderurgia sostenibile, resiliente e all’avanguardia”. Tra le sfide che l’industria dovrà fronteggiare nel prossimo futuro, la convivenza tra uomo e macchina si ritaglia una particolare attenzione. Gruppo Danieli è già un passo avanti, formando i propri collaboratori e collaboratrici per farli diventare tecnici altamente specializzati: “I supervisori di macchine complesse hanno sostituito gli operai”. Riguardo l’utilizzo dell’IA, Giacomo Mareschi Danieli ha sottolineato: “Non credo poi che l’Intelligenza Artificiale potrà sostituire le persone, in questo momento non è così affidabile: un solo piccolo errore può compromettere giornate di produzione”.

Mario Putin: innovazione e qualità alla base dei risultati di Serenissima Ristorazione

Solidità finanziaria, sostenibilità e affidabilità gestionale sono gli elementi che hanno consentito a Serenissima Ristorazione, realtà guidata da Mario Putin, di ricevere il Premio Industria Felix lo scorso dicembre.

Mario Putin, Presidente di Serenissima Ristorazione

Mario Putin: il Premio Industria Felix conferma la solidità di Serenissima Ristorazione

Lo scorso dicembre, si è svolta la quinta edizione del Premio Industria Felix presso il Palazzo Mezzanotte a Milano. In occasione della cerimonia, Serenissima Ristorazione, azienda guidata a Mario Putin, ha ricevuto il prestigioso premio, a dimostrazione della sua eccellenza gestionale e finanziaria. Organizzato da Industria Felix Magazine, in collaborazione con numerosi partner di rilievo, il riconoscimento è tra i più importanti nel dare risalto a esempi imprenditoriali di successo ed è destinato a quelle aziende che spiccano per solidità finanziaria, performance di bilancio, sostenibilità e affidabilità gestionale. “Questo traguardo è motivo di grande soddisfazione per tutta la nostra squadra — aveva dichiarato Mario Putin — essere selezionati tra le 161 imprese più competitive a livello nazionale, su un totale di 635.000 bilanci analizzati, rappresenta l’importante conferma di un impegno costante verso l’eccellenza e la sostenibilità”.

Mario Putin: il successo di Serenissima Ristorazione

Questo premio non è solo un riconoscimento per i risultati di oggi, ma un’ispirazione per continuare a innovare e a migliorare ogni giorno”, aveva ribadito il Presidente Mario Putin. Serenissima Ristorazione opera in numerosi ambiti tramite le sue 14 società controllate, che offrono i propri servizi nella ristorazione commerciale e automatica nella fornitura di prodotti alimentari e bevande a ristoranti e bar, fino alla birra artigianale Beer Table e agli omonimi locali a New York. Serenissima Ristorazione è da sempre impegnata nella qualità dei servizi offerti, nella sostenibilità e nell’adozione di modelli innovativi di gestione, elementi che fanno parte della visione imprenditoriale di Mario Putin e che hanno permesso all’azienda di distinguersi e diventare leader della ristorazione collettiva, dal settore sanitario a quello scolastico e aziendale, con focus sulla sicurezza alimentare e il benessere dei clienti.

Amica Chips Stings Mantova: sport, giovani e valori condivisi

Amica Chips ha avviato un'importante collaborazione con gli Stings Mantova, consolidando il legame tra sport e territorio. Questa alleanza strategica punta sulla crescita dei giovani talenti locali e sulla promozione dei valori condivisi, trasformando ogni partita in un'occasione di coesione e sviluppo comunitario.

Amica Chips

Amica Chips firma il nuovo corso degli Stings Mantova

Amica Chips è il nuovo Title Sponsor degli Stings Mantova per la stagione sportiva 2025-2026, sancendo una partnership che valorizza l’identità locale, l'impegno sociale e la crescita delle nuove generazioni. L’azienda mantovana, emblema delle patatine Made in Italy, rafforza così il suo legame con il territorio e con il basket locale, dando vita alla nuova identità "Amica Chips Stings Mantova". Questo accordo non si limita alla visibilità sul parquet, ma punta a consolidare un percorso comune fatto di inclusione, valori umani e coesione comunitaria. Come dichiarato dalla Vicepresidente del marchio Laura Moratti, “essere al fianco degli Stings Mantova è motivo di grande orgoglio. Non si tratta solo di sport, ma di persone, passione e valori condivisi”. La squadra biancorossa, reduce da una stagione positiva culminata con i playoff, guarda così al futuro con obiettivi ambiziosi, valorizzando il ruolo dello sport quale potente strumento di aggregazione sociale.

Amica Chips investe sui giovani e sulla comunità mantovana

Con il sostegno dell’azienda di Castiglione delle Stiviere, la Stings Academy avrà la possibilità di potenziare ulteriormente le attività educative rivolte ai giovani. Il partenariato rafforza il ruolo della società sportiva come punto di riferimento territoriale, promuovendo lo sviluppo del talento locale attraverso formazione e opportunità concrete. Per gli Stings Mantova, questa collaborazione va ben oltre gli aspetti promozionali, configurandosi come un’alleanza orientata a obiettivi di lungo termine che pone al centro i valori di solidarietà, inclusione e appartenenza. La dirigenza della squadra sottolinea infatti come “condividiamo valori fondamentali come lo spirito di squadra, il legame con il territorio e l’attenzione verso i giovani”. In questa prospettiva, Amica Chips diventa il catalizzatore di un percorso condiviso in cui sport e imprenditoria si incontrano per costruire un futuro più coeso e consapevole, capace di generare benefici concreti per tutta la comunità mantovana.

 

Alessandro Benetton: l’età non deve essere il limite ma la forza per ripartire

Alessandro Benetton: “Non è mai troppo tardi per cambiare strada, ricominciare da zero o scoprire nuove traiettorie. Il tempo giusto per agire è ora”.

Alessandro Benetton

L’età non è un limite: la vision di Alessandro Benetton

"Non è troppo tardi per ricominciare da capo alla mia età?": a fornire ad Alessandro Benetton un nuovo spunto di riflessione è un commento ad uno dei suoi recenti post su LinkedIn. Lo racconta l’imprenditore riflettendo su quanto l’idea di essere in ritardo ci influenzi. “È una delle illusioni più pericolose che affrontiamo nella vita. L'ho sentito anch'io. A 27 anni, mi chiedevo se avrei mai costruito qualcosa di veramente mio. A 50 anni, mi sono chiesto se avessi ancora molto da dare. A 60 anni, mi sorprendo ancora a chiedermi se non dovrei rallentare. Ma la verità è che non siamo mai veramente in ritardo”: come dicono anche i suoi due libri, “La Traiettoria” a “Mai fermi”, in cui ripercorre il suo cammino personale e professionale condividendo con i lettori anche gli insegnamenti tratti da illustri personalità a cui si è ispirato, “l’età è più uno strato che un limite, costruito sull'esperienza, la prospettiva e la profondità”. Sbagliamo dunque a trattarla come fosse una data di scadenza. E per accorgersene basterebbe guardare a tutte le volte in cui Alessandro Benetton si è reinventato. 

Il coraggio di reinventarsi: la storia di Alessandro Benetton

L’esperienza ha insegnato ad Alessandro Benetton che ciò che collega tutte le diverse fasi della vita è la paura. Non essere all’altezza, ricominciare da zero e soprattutto quello che potrebbero dire gli altri: “Reinventarsi a 20 anni spesso comporta incertezza. Di solito sei nel bel mezzo di porre le domande giuste e provare più cose per vedere cosa funziona e cosa no. A 40 anni, reinventarsi potrebbe significare avere il coraggio di cambiare strada anche quando gli altri non capiscono. Ci sono passato anch'io. Ricordo come ci si sente a cambiare traiettoria, ad abbandonare le certezze e ad abbracciare l'ignoto. E a 60 anni, è importante considerare l'idea di riformulare ciò che si sta facendo. Se inizi a inseguire il passato, diventi nostalgico abbastanza rapidamente, cercando di recuperare il ritardo con qualcosa che non esiste più. Invece, dovresti concentrarti sul rimanere curioso del futuro”. Per Alessandro Benetton quindi non dobbiamo permettere che la paura si travesta da pensiero eccessivo: “Cerchiamo di controllare tutto prima di iniziare e aspettiamo il piano perfetto per fermarci quando chiaramente la perfezione non arriva mai. Io sponsorizzo l'azione piuttosto che la perfezione. Perché c'è sempre tempo per cambiare la nostra storia e prendere una piega diversa. Possiamo ancora perseguire nuove traiettorie rimanendo con i piedi per terra”.

Fabrizio Ruggiero: l’importanza dei fringe benefit per chi lavora

Secondo l’Amministratore Delegato di Edenred Italia, Fabrizio Ruggiero, strumenti di welfare aziendale come buoni pasto e fringe benefit sono elementi sempre più apprezzati nel mondo del lavoro.

Fabrizio Ruggiero

Fabrizio Ruggiero: l’importanza del welfare per chi lavora

“Il welfare aziendale è ormai una componente essenziale del benessere, anche economico, di chi lavora”, ha dichiarato Fabrizio Ruggiero, AD di Edenred Italia. Ammonta a circa 1.000 euro il valore di credito welfare che le aziende hanno elargito ai propri collaboratori nel 2024, segnando un importante incremento del 10% rispetto ai 910 euro del 2023. Il welfare si conferma uno strumento fondamentale per migliorare la qualità di vita di chi lavora e una valida forma di integrazione al reddito. Il tasso di utilizzo del welfare si è infatti alzato, raggiungendo quasi il90%. “Sommando buoni pasto e fringe benefit, un’azienda può mettere a disposizione fino a circa 2.700 euro esentasse per ciascun dipendente – ha aggiunto Fabrizio Ruggiero — per chi ha un reddito tra i 25 e i 50mila euro, è l’equivalente di una o due mensilità nette aggiuntive”.

Fabrizio Ruggiero: aumentare la soglia esentasse dei buoni pasto rafforzerebbe il potere d’acquisto di 3,5 milioni di persone

Secondo l’ultima edizione dell’Osservatorio Welfare di Edenred Italia, azienda leader nel settore degli employee benefit guidata dal 2021 da Fabrizio Ruggiero, i fringe benefit – tra cui buoni acquisto, buoni carburante, rimborsi per affitti e bollette domestiche – rappresentano la voce di spesa principale del credito welfare. Spinti dalla Legge di Bilancio che ha innalzato la soglia di esenzione fiscale da 258,23 a 1.000 euro (2.000 per chi ha figli a carico) fino al 2027, i fringe benefit hanno superato, per la prima volta, la metà del credito welfare complessivo che le aziende mettono a disposizione dei propri dipendenti, arrivando a coprire il 52% del totale. Le voci di spesa a seguire sono area ricreativa (23%), istruzione (13,5%), previdenza integrativa (5,6%) e assistenza sanitaria (3,2%). Chiudono la classifica mobilità (1,5%) e assistenza familiare (0,9%). “Il welfare aziendale è sempre più costruito a misura di persona. Gli HR manager diventano architetti del benessere organizzativo — ha evidenziato Fabrizio Ruggiero — chiamati ad ascoltare e anticipare bisogni che cambiano, soprattutto nelle nuove generazioni.  Per diffondere sempre più la cultura del welfare serve una semplificazione e un aggiornamento degli strumenti più diffusi, come il buono pasto, la cui soglia esentasse è ferma a 8 euro come stabilito da una norma del 2020. Nell’attuale contesto socio-economico, segnato da inflazione e rincari, è il momento di rivedere questa soglia per rafforzare il potere d’acquisto di 3,5 milioni di lavoratori”.

Diana Bracco: innovazione e salute al centro della terza edizione di Agevity Forum

Diana Bracco: in occasione della settimana tematica dedicata all'health & wellbeing dell’Expo di Osaka 2025, si è tenuta la terza edizione dell’Agevity Forum, organizzato da Assolombarda e Silver Economy Network, con Gruppo Bracco come Strategic Partner.

Diana Bracco

Diana Bracco: l’Agevity Forum sceglie Gruppo Bracco come Strategic Partner

Sotto la guida di Diana Bracco, il Gruppo Bracco prosegue il suo impegno all’Expo di Osaka 2025, che si svolge dal 13 aprile al 13 ottobre, nel ruolo di Gold Sponsor del Padiglione Italia. Lo scorso giugno, l’esposizione ha ospitato la terza edizione di Agevity Japan 2025, in occasione della settimana tematica dedicata all'health & wellbeing, riguardo le prospettive demografiche e importanti temi trasversali, tra cui salute e prevenzione, scienze della vita, sostenibilità ambientale e applicazione tecnologica. La terza edizione del forum si è tenuta presso il Padiglione Italia ed è stata organizzata dal Assolombarda e Silver Economy Network, in collaborazione con il Gruppo guidato da Diana Bracco, che ha ricoperto il ruolo di Strategic Partner. L’evento ha avuto l’obiettivo di trovare un approccio innovativo per interpretare, capire e affrontare le sfide legate all’invecchiamento della popolazione.

Diana Bracco: salute, sostenibilità e longevità delle future generazioni

In prima linea per quanto riguarda salute, innovazione tecnologica e longevità, Diana Bracco ha consolidato la collaborazione con la comunità scientifica giapponese in occasione dell’Expo di Osaka 2025. In occasione dell’Agevity Forum, è intervenuto il Professor of Public Health in Department of Social Medicine of the Graduate School of Medicine, University of Osaka: “C’è bisogno di aggiornare il sistema di salute pubblica, il sistema di assicurazione sanitaria e il sistema di prevenzione, in questo modo garantiremo la longevità e il benessere della futura generazione. In futuro, il nostro sistema sanitario avrà bisogno di più personalizzazione per garantire prestazioni mediche migliori a tutta la popolazione”. In questa ottica, il Gruppo Bracco ha rafforzato la partnership giapponese, riscontrando nella città di Osaka sempre più centralità nella diagnostica per immagini.

Gianantonio Arnoldi: CAL, opere pubbliche finanziate da privati

Le autostrade realizzate da CAL, tra cui BreBeMi e Pedemontana, sono tra le poche nuove in Italia negli ultimi 20 anni. L’AD Gianantonio Arnoldi: “Siamo nati con la provocazione di fare opere pubbliche e risolvere i problemi della mobilità grazie ai privati attraverso la finanza di progetto”.

Gianantonio Arnoldi

Gianantonio Arnoldi: 136 chilometri di autostrade funzionali, moderne e sicure

Sono in tutto 136 i chilometri di autostrada che CAL, acronimo di Concessioni Autostradali Lombarde, ha realizzato negli anni, per un costo complessivo di 4,6 miliardi di euro, di cui solo 1,5 miliardi derivanti da finanziamenti pubblici. È l’AD Gianantonio Arnoldi a sottolineare con orgoglio: “In dieci anni abbiamo trasformato dei voluminosi progetti di carta in autostrade pubbliche funzionali, moderne e sicure”. La società, partecipata da ARIA e ANAS, ricorre allo strumento del project financing per costruire autostrade di grande rilevanza per il territorio lombardo. “Siamo nati con la provocazione di fare opere pubbliche e risolvere i problemi della mobilità grazie ai privati attraverso la finanza di progetto e senza avere un contributo totale dello Stato”, sottolinea il manager. È stato grazie all’intervento di CAL che importanti opere pubbliche, da tempo ferme ancora nella fase di finanziamento, sono state sbloccate. La BreBeMi, la Tangenziale est esterna di Milano e la prima parte della Pedemontana sono tra queste.

Gianantonio Arnoldi: le opere in corso e quelle in agenda

Insieme alla Pedemontana Veneta, rimarca l’AD, le autostrade realizzate da CAL sembrano essere le uniche autostrade nuove realizzate in Italia negli ultimi 20 anni. Oltre a migliorare chiaramente la viabilità, hanno anche attirato “grandi avventure imprenditoriali” che si sono insediate proprio nei loro pressi. Lungo la BreBeMi, ad esempio, si trovano i centri Amazon ed Esselunga e l’Autodromo di Castrezzato è stato invece acquisito da Porsche che lo ha trasformato in una vetrina per il mondo. Attualmente, sono in corso i lavori per gli ultimi 40 chilometri della Pedemontana che completeranno le tratte B2 e C e il collegamento finale con la Teem, nonché la A4 con la tratta D. La società guidata da Gianantonio Arnoldi si è inoltre impegnata nella realizzazione dello Ski Stadium di Bormio e di infrastrutture in Valtellina in vista delle Olimpiadi 2026. Queste, chiaramente, si vanno ad aggiungere agli oltre 110 chilometri di viabilità ordinaria e opere compensative già in agenda.

Ruoli e strategie di Matteo Cordero di Montezemolo nella finanza

La carriera di Matteo Cordero di Montezemolo rappresenta un esempio di leadership e visione strategica nel mondo della finanza e degli investimenti, con ruoli chiave in società di rilievo internazionale e un impegno costante per la crescita del Made in Italy.

Matteo Cordero di Montezemolo su Wikiceo

Matteo Cordero di Montezemolo tra finanza e Made in Italy

La storia professionale di Matteo Cordero di Montezemolo inizia a Bologna, dove si laurea in Economia presso l’Alma Mater Studiorum, prima di intraprendere un percorso internazionale nel settore finanziario. Dopo esperienze nelle sedi di New York e Londra di Goldman Sachs, approda alla creazione di Charme Capital Partners, società fondata insieme al padre Luca nel 2003, di cui oggi è CEO e Managing Partner. L’azienda si distingue per le operazioni di investimento in brand legati al lusso, al design e al Made in Italy, come Poltrona Frau, Cassina, Cappellini, Thonet e Gufram, con l’obiettivo di rafforzarne la crescita sui mercati globali. Il suo approccio imprenditoriale, basato su acquisizioni strategiche e joint venture internazionali, lo ha reso uno dei manager famosi più influenti in Italia. Nel corso della sua carriera, ha guidato tutte le principali operazioni di fund raising e quotazione in Borsa dei fondi Charme, confermando la sua capacità di trasformare le opportunità in risultati concreti.

Ruoli istituzionali e leadership di Matteo Cordero di Montezemolo

Parallelamente alla guida di Charme Capital Partners, Matteo Cordero di Montezemolo ricopre incarichi di rilievo in diversi consigli di amministrazione. Attualmente è membro del CdA di BPER Banca S.p.A., dove presiede il Comitato per le Nomine e la Corporate Governance, contribuendo all’elaborazione delle strategie e delle politiche gestionali. Ha inoltre avuto incarichi in istituzioni come Banca Intermobiliare, Santander Private Banking e Octo Telematics, portando competenze finanziarie e visione strategica in realtà di primo piano. Oggi continua a consolidare la sua influenza nel panorama economico internazionale, con ruoli attivi in Montezemolo & Partners SRL, Poltrona Frau, Torre Elah, Olympic Real Estate e Igenomix. Grazie a una visione capace di coniugare innovazione, governance e valorizzazione del patrimonio industriale, Matteo Cordero di Montezemolo rimane oggi una figura centrale nella promozione della competitività italiana sui mercati internazionali.

Enrico Vita: il successo di Amplifon su LinkedIn e il bollino Top Voice per il manager

Doppio traguardo raggiunto su LinkedIn per Amplifon: leadership e qualità dei contenuti pubblicati permettono all’AD e DG Enrico Vita di ottenere il riconoscimento Top Voice, mentre una linea editoriale basata sui valori aziendali ha consentito al profilo del Gruppo di superare i 100.000 followers.

Enrico Vita

Enrico Vita: superata la soglia dei 100.000 followers su LinkedIn per Amplifon

Il successo consolidato di Amplifon, guidata da Enrico Vita, nel settore dell’hearing care si riflette anche nei profili delle piattaforme social. Il Gruppo ha raggiunto importanti traguardi su LinkedIn, superando la quota dei 100.000 followers, un numero significativo che consente ad Amplifon di distinguersi rispetto ai profili dei principali operatori competitors sulla piattaforma. L’obiettivo raggiunto è stato possibile grazie all’ecosistema che il Gruppo ha creato su LinkedIn, una rete composta da altri dieci profili dedicati e brand internazionali, come Miracle-Ear e Amplifon Hearing Healthcare negli Stati Uniti, Gaes in Spagna, Minisom in Portogallo e Beter Horen in Olanda. La realtà guidata da Enrico Vita è stata in grado di ottenere una crescita organica sulla piattaforma, grazie a una strategia editoriale che ha combinato purpose, innovazione, strategia, sostenibilità, campagne di informazione e prevenzione.

Enrico Vita Top Voice sul LinkedIn: riconoscimento per contenuti pubblicati e ruolo

Tutti i valori che contraddistinguono la storia di Amplifon in Italia e nel mondo sono stati fedelmente corrisposti nella linea editoriale pensata per LinkedIn. Un secondo traguardo è stato poi tagliato dal Gruppo sulla piattaforma social professionale, che coinvolge direttamente l’AD e DG Enrico Vita. Il manager ha ottenuto il “bollino” Top Voice da parte di LinkedIn, un riconoscimento che la redazione giornalistica della piattaforma conferisce periodicamente alle personalità che risaltano per il loro ruolo e per la qualità dei contenuti pubblicati. Dopo un percorso contraddistinto da importanti incarichi manageriali, nel 2014 Enrico Vita è entrato a far parte di Amplifon in qualità di Executive Vice President per la regione EMEA. L’anno successivo, ha assunto l’incarico di Chief Operating Officer e, dal 2015, è AD di Amplifon.